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venerdì 2 dicembre 2016

Per eventuali modifiche non resta che il Senato

Pensioni 2016 news oggi: precoci, esodati e lavoratrici, il Senato quali emendamenti accoglierà?
La legge di Bilancio dopo l’approvazione della Camera è passata all’esame del Senato, esodati, lavoratrici e precoci sperano ancora in modifiche di miglioramento del provvedimento.

La legge di Bilancio, approvata alla Camera è passata all’esame del Senato e in questa sede è ancora possibile apportare emendamenti. Per quanto riguarda il capitolo pensioni sono state introdotte misure che consentono una maggiore flessibilità per i lavoratori che vogliono anticipare l’uscita verso la pensioni, al Senato potrebbe essere migliorata l’ottava salvaguardia per i lavoratori esodati con l’ampliamento della platea dei potenziali beneficiari e potrebbe essere aggiunto anche l’impegno del Governo a impiegare le risorse non utilizzate, risultanti dall’attività di monitoraggio prevista dall’Art.1, comma 281 della legge 208/2015, per la prosecuzione del regime sperimentale dell’Opzione Donna.

Mentre rimane forte lo scontento della grande maggioranza dei lavoratori precoci che sono stati esclusi dalla Quota 41, questi continuano a essere impegnati nella battaglia per ottenere l’esito positivo della loro vertenza con il riconoscimento senza limitazioni dei 41 anni di contributi come unico limite per poter andare in pensione per tutta la categoria.

precoci continuano a battersi perché al Senato si possano adottare alcune modifiche che senza gravare sulla spesa pubblica andrebbero incontro a tutta la loro categoria: l’aspettativa di vita, con congelamento di quella attuale e/o rimodulazione quinquennale aderente alla realtà in base alla certificazione Istat, sui sette miliardi stanziati per il pacchetto pensioni, che si vorrebbe non fossero distolti in caso di utilizzo parziale e l’estensione per l’assistenza anche ai fratelli dei disabili, come requisito per accedere al pensionamento con i 41 anni.
(Leggi)

4 commenti:

  1. I lavoratori precoci che fruiscono di permessi mensili 104 per familiari disabili andranno in pensione prima e senza penalità, come pure gli over 63 anni con almeno 20 anni di servizio andranno senza penalità. In mezzo a questi due estremi resta una quota di lavoratori (poche centinaia!!!!)non considerati nell'ottava salvaguardia perchè gli On. Damiano e Gnecchi sostengono che per loro deve essere trovata una soluzione strutturale. Peccato che la proposta di legge per riconoscere benefici previdenziali ai lavoratorio che assistono i familiari disabili coi permessi mensili 104 sia ferma da aprile 2013!!!!!!!

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  2. sono ormai quattro anni che ci pigliano in giro,ormai quelli che beneficiavano dei permessi x familiari disabili nell'anno maledetto del 2011,possiamo mettersi il cuore in pace.Non frega a nessuno,tantomeno a Damiano e Gnecchi,che hanno pensato un'emendamento a DOC x fare entrare nell'ottava salvaguardia i lavoratori in mobilita'(Alitalia ecc.)che bene o male percepivano e percepiscono ancora dei soldi e non a noi ex lavoratori che dal 2013 siamo sesza sostegni ne' economici e in piu' sulle nostre spalle cade l'onere ed il dovere di accudire ed assistere i nostri familiari




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  3. Non ci sono i soldi. ......per tutti....e noi paghiamo!

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  4. per il Monte paschi di Siena vedrai che troveranno i soldi per ripianarla. per gli altri e' sempre la solita musica: non ci sono i soldi. "Viva L'Italia"

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