Il Segretario dei Democratici: «Non è una richiesta della Cgil ma di tutto il PD».
Damiano: «La difesa dello stato sociale è il cuore dell' agenda Bersani».
Secca la replica del Premier Monti: «Possibili modifiche, ma non sui saldi»
ROMA - Un Governo presieduto da Pier Luigi Bersani cambierebbe la riforma delle pensioni: lo ha annunciato il leader del Pd, parlando con il Washington Post. «Non è - ha precisato replicando a una domanda sulle pressioni della Cgil in tal senso - una richiesta del sindacato ma del nostro partito, che lo ha abbondantemente chiarito nel corso del dibattito parlamentare».«Perfino il ministro che ha elaborato la riforma, Elsa Fornero, ha dovuto ammettere che ha delle lacune che hanno creato problemi sociali, che devono essere risolti, perché minaccia di lasciare molti cittadini senza lavoro e senza pensione... Questo dovrà essere risolto», ha ribadito il candidato premier del centrosinistra.
Damiano: La difesa dello stato sociale è il cuore dell' agenda Bersani - «E' positiva la nota del direttore generale dell'Inps, Mauro Nori, nella quale si conferma l'interpretazione dell'istituto di previdenza a proposito degli assegni per la pensione di inabilità civile al 100%. Nella nota, infatti, si specifica che si 'continuerà a far riferimento al reddito personale dell'invalido e pertanto non a quello del nucleo familiare. Si tratta di un importante chiarimento che avevamo richiesto come Pd, perché per noi sarebbe stato inaccettabile far pagare, ancora una volta, alle persone più deboli il prezzo dei tagli alla spesa sociale». Lo ha affermato in una dichiarazione l'ex ministro Pd del Lavoro, Cesare Damiano.
«Del resto - ha detto ancora Damiano - si sarebbe creata una situazione paradossale e di ingiustizia sociale dal momento che per l'invalidità civile parziale non si è mai messo in discussione il principio del reddito individuale cosa che sarebbe stata invece fatta per gli invalidi totali. La difesa dello stato sociale è per noi una priorità ed è centrale nel programma con cui il Pd si candida a governare il paese».
Monti: Possibili modifiche, ma non sui saldi - «Non avrei preclusioni a modificare» la riforma delle pensioni, «ma non vorrei attenuare l'equilibrio di finanza pubblica che porta nel lungo periodo, che è stata la mossa principale a tutela degli italiani». Lo ha detto Mario Monti, durante la registrazione di 'Porta a Porta', commentando le dichiarazioni di Pierluigi Bersani circa la necessità di correggere alcuni aspetti della riforma Fornero.
(Leggi)
Intanto, prima che tutto si risolva, saremo già belli che morti di fame.
RispondiEliminaè passato più di un anno ma la sostanza è che nulla è cambiato.
esodati eravamo ed esodati ancora lo siamo.
a che serve essere nell'era dell'informatica, quando poi da nov 2012 non si è in grado di realizzare una graduatoria (parlo dei 65mila)
mario 1952
Carissimo On.le Bersani volevo ancora una volta ringraziarLa per la sua ostinazione a difendere i più deboli, gli ultimi. Tutti ci auguriamo che Lei diventi Premier e risolva questa situazione drammatica per migliaia di persone. Persone uomini e donne ingannati e truffati dopo una intera vita di lavoro, per questo motivo Le chiedo in futuro di non usare parole come: ESODATI SALVAGUARDATI, queste le lasci ai governi tecnici, noi siamo PERSONE LAVORATORI onesti che hanno sottoscritto un contratto, il quale deve solo essere onorato...
RispondiEliminaA presto On.le grazie di tutto cuore.
Luigi
Lo condivido pianamente, ma rivedere qualche saldo per i vecchi lavoratore, grazie On. Bersani.!!!!!!!!!
RispondiEliminaGentile On. Bersani, quale Segretario del maggior partito della sinistra ,Lei ha la "fascia del capitano" della Sua squadra e anche l'onere di coordinare TUTTE le azioni e le iniziative al suo interno. Premesso questo, io ritengo che se Lei non riuscirà ad attivare una parte di iniziative costruttive prima del voto, si avranno amare sorprese, e questo sarà un dispiacere. Anche il PD al Senato ha votato contro il taglio delle MAXI-PENSIONI, e poi non si sono trovate le strade per dare gradualità e buon senso ad una riforma previdenziale che ha rovinato migliaia di famiglie On.le, con tutta la simpatia del caso, dia un rapido scrollone e alle parole, faccia seguire i fatti, ma ben prima delle elezioni...(vedi retromarcia sul Comparto Sicurezza)....Buon tutto!
RispondiEliminaE' ora che l'On. Bersani passi si fatto e non alle parole prima dell'elezioni, grazie On. Bersaniiiiii!!!!!!!!!!!!
EliminaCaro Segretario
RispondiEliminaMi auguro che nelle sue proposte di modifiche alle “storture” della riforma Fornero ci sia qualcosa in merito alle persone licenziate per chiusura dell’azienda e che quindi non si sono dimesse volontariamente e di conseguenza niente salvaguardia per queste persone prossime comunque alla pensione e che rimarranno 5 o 6 anni senza nessun ammortizzatori che possa dare loro ossigeno finche raggiungo di nuovo i requisiti per accedere alla pensione. Migliaia di persone senza sostegno economico che si sono visto scippato un loro diritto acquisito dalla riforma Fornero in una sola notte (comunque anche con il sostegno del PD) come faranno ad andare avanti! Possibile che nessuno ne parli, con tutto il rispetto per gli esodati, anche le persone licenziate sono rimaste senza reddito a seguito della riforma. Eppure non ho mai sentito nessuno rivolgere un pensiero per questi “disgraziati” e vittime della riforma!! Spero Segretario di potere leggere quale provvedimento è previsto dal PD per questi “dannati”.
Teresa 53
Condivido in toto le intenzioni espresse da BERSANI, e ribadite in altre circostanze da DAMIANO e da tanti altri.Date la possibilità a chi decide di andare in pensione anche 1/ 2/ 3/ anni prima sapendo che costui/ei percepirà un pò meno del dovuto liberi di decidere.cosi facendo lo stato pagherà meno il pensionato, e il datore di lavoro assumendo un giovane lo pagherà meno e con meno tasse.Il vantaggio sta nel fatto che il pensionato può curare la sua famiglia,i suoi nipoti, i suoi genitori; e il giovane comincerà la sua vita dando inizio a tutte quelle spese che creando una famiglia si porterà dietro,con l'inevitabile aumento dei consumi facendo incassare anche lo stato con le varie accise e iva. Per il discorso degli esodati, sono convinto che le prossime elezioni porteranno Bersani alla presidenza del consiglio,e dovrà chiudere una volta per tutte la faccenda esodati. NON SI RIMANGERA LA PROMESSA DICHIARATA. E UNA PERSONA SERIA. Grazie Giacomo.
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