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venerdì 3 luglio 2015

La salvaguardia slitta in caso di contribuzione mista

Pensioni / Esodati, la salvaguardia slitta in caso di contribuzione mista
Scritto da  Franco Rossini
Buongiorno, sono rientrata nella sesta salvaguardia e l'inps mi ha liquidato le prime rate di pensione da 05/2015. Dal conteggio ho notato che l'inps non ha tenuto conto degli anni (ben 15) di contributi che avevo accumulato come lavoratore autonomo con una differenza di importo notevole. Mi sono recata all'inps e li mi hanno detto che effettivamente i contributi da autonoma per errore non sono stati considerati e che se voglio fare il ricalcolo anche la decorrenza della pensione slitta ad ottobre 2015. Il patronato mi suggerisce chiedere la riapertura della pratica di salvaguardia e chiedere il ricalcolo, restituire quanto l'istituto mi ha già liquidato e aspettare ottobre quando mi verrà liquidata la pensione corretta... io sono molto spaventata a far tutto questo perché ho paura che riaprire la pratica possa per qualche motivo farmi perdere la salvaguardia! è un timore giustificato oppure no? grazie mille per l'aiuto   La linea indicata dal patronato sembra corretta a condizione che l'eventuale nuova decorrenza della prestazione risulti comunque ricompresa entro i termini per la sesta salvaguardia (6 gennaio 2016). Ai sensi della legge 613/1966 i contributi misti AGO-Inps/gestioni speciali dei lavoratori autonomi vengono cumulati infatti gratuitamente in sede di liquidazione della pensione.
Qualora la lettrice non voglia procedere al ricalcolo dell'assegno si ravvisa anche l'ipotesi di chiedere un supplemento ai sensi dell'articolo 26 della legge 613/1966. Tale norma consente ai lavoratori titolari di una pensione a carico dell'assicurazione generale obbligatoria di ottenere un supplemento di pensione sui contributi versati nelle gestioni speciali dei lavoratori autonomi. La lettrice, in tal caso, tuttavia dovrà attendere 2 anni dalla liquidazione della prestazione principale e dovrà aver compiuto l'età di vecchiaia prevista dal fondo in cui liquida il supplemento.
(Leggi)

7 commenti:

  1. "La lettrice, in tal caso, tuttavia dovrà attendere 2 anni dalla liquidazione della prestazione principale e dovrà aver compiuto l'età di vecchiaia prevista dal fondo in cui liquida il supplemento."
    Lo sai che l' età per la pensione di vecchiaia per gli autonomi è di 67 anni,
    e che 15 anni come autonomo valgono pochi euro, proprio per il fatto che i contributi versati erano molto bassi.

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    1. L' ESPERTO RISPONDE: I DATI FORNITI DALLA LETTRICE SONO MOLTO VAGHI E INCONPLETI, MA QUELLI FORNITI DALL' ESPERTO CHE RISPONDE LO SONO ANCORA DI PIU' !

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    2. Sono l' Anonimo del 3 luglio 2015 21:23,
      L' esperto ti risponde in base ai dati che gli hai fornito, ma anche tu hai ragione, perché le risposte che hai avuto non sono delle risposte.
      La prima risposta te la do io:
      mia moglie, è andata in pensione il 1° aprile 2015 accettando l' opzione
      donna, e quindi calcolato tutto con il sistema contributivo.
      A questo punto, avendo 60 anni di età, 39 anni di contributi così ripartiti
      (20 anni come autonoma e 19 anni come dipendente) è andata in pensione con 799 euro lordi.
      Tornando alla tua domanda, posso risponderti questo: al patronato mi hanno detto che nel 2017, quando mia moglie avrà compiuto 67 anni,
      e quindi in età di pensione di vecchiaia per gli autonomi, potrà richiedere il ricalcolo della pensione.
      Quando avverrà il ricalcolo, mi hanno già confermato che se si tratterà di poche decine di euro.
      Comunque, tanti auguri di una buona pensione e spero di esserti stato
      d' aiuto.

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    3. Scusa, mi correggo: l' anno per il ricalcolo è il 2022 e non 2017 !

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  2. "Buongiorno, sono rientrata nella sesta salvaguardia e l'inps mi ha liquidato le prime rate di pensione da 05/2015. Dal conteggio ho notato che l'inps non ha tenuto conto degli anni (ben 15) di contributi che avevo accumulato come lavoratore autonomo."
    SE L' INPS AVESSE PERSO PER STRADA BEN 15 ANNI, DIFFICILMENTE TI AVREBBE LIQUIDATO LA PRIMA RATA DELLA PENSIONE.
    PROBABILMENTE, NEL TUO INTERVENTO TI SEI ESPRESSA MALE.
    I CONTRIBUTI VERSATI COME AUTONONO SONO UN' INEZIA, CIOE' CON POCO VALORE CONTRIBUTIVO, PERO' VALIDI AL FINE PENSIONISTICO.
    ADESSO PUOI CAPIRE LA VERA DIFFERENZA TRA SISTEMA RETRIBUTIVO
    E SISTEMA CONTRIBUTIVO.
    UN AUTONOMO, ANNUALMENTE, VERSA 1/4 DI QUELLO CHE VERSA
    UN DIPENDENTE, PIU' QUELLO CHE VERSA LA SUA AZIENDA

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  3. SONO IN ATTESA DI UNA RISPOSTA DA PARTE FRANCO ROSSINI E DELLA ANONIMA A CUI L' INPS HA SOTTRATTO BEN "15 ANNI".

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  4. Questo fantomatico, FRANCO ROSSINI, e non è il primo articolo che scrive,
    è l' autore della rubrica " l' esperto risponde".
    Ha tutto il tempo, per documentarsi e poi scrivere, e quindi sarebbe bene che
    cominciasse veramente a pensare a quello che scrive e alle risposte che dà.
    Un piccolo esempio:
    "La lettrice, in tal caso, tuttavia dovrà attendere 2 anni dalla liquidazione della prestazione principale e dovrà aver compiuto l'età di vecchiaia prevista dal fondo in cui liquida il supplemento."
    ESSENDO STATA AUTONOMA, L' ETA' PREVISTA E' 67 ANNI, E QUINDI SE
    LA LETTRICE HA OGGI 60 ANNI DI ETA', L' ATTESA E' DI 7 ANNI !

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