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mercoledì 22 giugno 2016

L'indignazione della Rete dei comitati degli esodati è alle stelle

ULTIME NEWS PENSIONE ANTICIPATA E OTTAVA SALVAGUARDIA ESODATI
Molti gli esponenti politici scettici nei confronti delle misure del Governo per favorire la flessibilità in uscita a cominciare da Luigi Di Maio.
21 giugno 2016
Davide GrigentiLa Riforma delle pensioni del Governo è criticata da molti esponenti politici che ritengono ridicolo l'anticipopensionistico (Ape) per favorire la flessibilità in uscita. Luigi Di Maio(movimento 5 stelle) ha dichiarato che sarebbe l'ennesimo favore alle banche e che se per andare in pensione è necessario chiedere un prestito a Banca Etruria siamo messi proprio male. AncheRenato Brunetta (Forza Italia) ha criticato duramente questa misura dicendo che solo un pazzo può accettare di chiedere un prestito alla banca per poi vedersi tagliare l'assegno della pensione significativamente. Maurizio Ballistreri, professore di Diritto del Lavoro, ha poi fatto notare sul sito internet dell'Avanti che il fatto che ci siano dei prestiti bancari sarebbe in contrasto con la Costituzione, la quale prevede che la previdenza obbligatoria sia di natura pubblica e che abbia funzione sociale.
E' anche vero che è difficile andare oltre l'anticipo pensionistico (Ape) per via delle risorse scarse disponibili e attuareprovvedimenti a favore della flessibilità in uscita è sicuramente complesso. Inoltre, l'Europa ci controlla da vicino e guarda con sospetto ogni misura volta a cambiare il sistema pensionistico.
Più in generale la base del Partito Democratico all'indomani delle elezioni amministrative si è detta insoddisfatta della politica economica e fiscale del Governo e ritiene che ci voglia un'inversione di rotta a favore delle fasce più deboli.Cesare Damiano si è fatto portavoce di questo malcontento diffuso tra gli strati più poveri della popolazione e ritiene che Matteo Renzi debba riflettere sugli errori commessi e dare ascolto all'elettorato di sinistra che chiede con urgenza misure molto più efficace.
Altra grana per il Presidente del Consiglio è la questione dell'ottava salvaguardia per i 34 mila esodati rimasti esclusi dalle sette precedenti. L'indignazione della Rete dei comitati degli esodati è alle stelle perché sembra che la Riforma delle pensioni del Governo non la contenga ed è previsto un Presidio il 23 giugno davanti al Ministero del lavoro per ribadire la necessità di un'ottava salvaguardia. Il Ministro Poletti non si è espresso riguardo un possibile incontro con i rappresentanti dei lavoratori esodati, ma su Facebook ha affermato che è allo studio tale provvedimento, anche se sarà l'ultima salvaguardia.
(Leggi)

1 commento:

  1. MA ALLORA?? CHI DOBBIAMO CREDERE IN QUESTO LABIRINTO DI DICHIARAZIONI E RETTIFICHE CHE SI SUSSEGUONO OGNI GIORNO??METTIAMO FINE A QUESTO GRANDE MISFATTO PERPETRATO SULLE SPALLE DI NOI POVERI LAVORATORI E DEFINIAMO QUESTA OTTAVA SALVAGUARDIA,BADANDO A TOGLIERE QUELL'INFAME PALETTO ,MESSO NELLA SETTIMA,RIGUARDANTE I USUFRUITORI DELLA LEGGE 104 DIVIDENDO I MALATI E DISABILI IN FASCIA DI SERIE 'A E SERIE B'

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