Indirizzo mail

Puoi contattarci scrivendo a: cumpustela@gmail.com

mercoledì 3 agosto 2016

Damiano: pronti ad una alvaguardia per altri 30mila esodati

Pensioni, Damiano: Pronti ad una Salvaguardia per altri 30mila esodati
Martedì, 02 Agosto 2016 10:55
Scritto da redazione
L'ex ministro del Lavoro punta a chiudere in via definitiva la questione prima della Legge di Stabilita'. Ciambella di salvataggio per gli ultimi 30-35mila rimasti esclusi. In commissione Lavoro alla Camera va avanti la proposta di legge sull’ottava salvaguardia, “con l’obiettivo di concludere la questione degli esodati”. A dichiararlo è Cesare Damiano (Pd), presidente della commissione e firmatario dell’iniziativa. Si punta, spiega Damiano, a tutelare “30-35mila persone”, sfruttando gli spazi lasciati dai passati interventi. Ieri è scaduto il termine per la presentazione degli emendamenti e tra oggi e domani la Commissione continuerà a lavorare con l'obiettivo di raggiungere un accordo su un testo finale entro metà settembre dopo la riapertura dei lavori parlamentari.
“Abbiamo alle spalle sette salvaguardie e la costituzione di un fondo che ha messo in cassaforte 11,6 miliardi di euro per tutelare oltre 172 mila persone, che potranno andare in pensione con le regole ante-Fornero, sempre con riferimento a situazioni per cui i requisiti siano stati maturati, o gli accordi conclusi, entro il 31 dicembre 2011”, precisa Damiano, sottolineando che “l’ottava salvaguardia è quella definitiva” e “non deve costare un euro alle casse dello Stato né prevedere una persona in più rispetto alla platea già definita”. Fin qui, ricorda il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio, “con le sette salvaguardie sono state messe in tasca 100mila pensioni e ci sono altre 25 mila domande presentate”. Ora, fa sapere, “è stata aperta una conferenza dei servizi, tra i ministeri del Lavoro, dell’Economia e l’Inps per definire numeri e risorse risparmiate”. Con la nuova salvaguardia si punta a dare un paracadute a figure come quelle, porta ad esempio Damiano, “dei macchinisti delle ferrovie, delle colf, dei lavoratori agricoli, le persone collocate in mobilità a 36 mesi”. Una vicenda, tiene a puntualizzare, “laterale al tavolo del Governo con i sindacati sulla previdenza. Quel che conta – evidenzia – è non dirottare le risorse risparmiate su altro”.
Ad esprimere giudizio positivo sui lavori anche la Uil: È molto importante l’attività che il Presidente Damiano e tutta la Commissione Lavoro della Camera hanno svolto e stanno svolgendo per dare una risposta a tutti gli esodati”. Così il segretario confederale della Uil, Domenico Proietti. “L’ottava e ultima salvaguardia dovrà rimediare a uno dei più nefasti errori delle legge Monti-Fornero. Il sindacato – sottolinea Proietti – si è mobilitato per conseguire questo risultato che ha dato una risposta a più di centomila persone che, dopo aver sottoscritto accordi, si sono trovati senza lavoro e senza pensione. Adesso bisogna completare l’opera e la Uil confida nell’azione positiva del Parlamento”.
(Leggi)

2 commenti:

  1. Non un esodato in più ma neppure in meno. Garanzia dei vasi comunicanti per salvaguardare, se ci sarà capienza, anche i permessi 104 fruiti nel 2011 per assistere parenti disabili! On.li Damiano e Gnecchi non abbiate paura!!!Non sono baby pensioni!!!

    RispondiElimina
  2. ATTENZIONE A NON MESCOLARE LE CARTE CON L'APE, VORREBBERO UTILIZZARE I FONDI PER GLI ESODATI NELLA LEGGE DI STABILITA'. SONO DUE INTERVENTI DISTINTI E SEPARATI. IL FONDO E' PER LEGGE DESTINATO AGLI ESODATI. L'APE E' INDIRIZZATO ALLA FLESSIBILITA' N USCITA. DA RENZI CI ASPETTIAMO DI TUTTO.

    RispondiElimina