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venerdì 5 agosto 2016

Esodati e ottava salvaguardia, quando si risolverà la vertenza?

Pensioni 2016 news oggi: lavoratori esodati e ottava salvaguardia, quando si risolverà la vertenza? [INTERVISTA]
La vertenza relativa all’approvazione dell’ottava salvaguardia ha registrato un’ulteriore battuta d’arresto con il rinvio a settembre della stesura del testo di legge che dovrebbe risolvere la posizione di oltre 30mila lavoratori esodati. Nell’intervista al portavoce della Rete dei Comitati degli Esodati, Francesco Flore ci chiarisce cos’è accaduto e quali saranno i passaggi successivi
Il rinvio del disegno di legge per l’ottava salvaguardia degli esodati delude le speranze di circa 30mila lavoratori ancora rimasti senza lavoro e senza pensione. Attraverso il portavoce della Rete dei Comitati degli Esodati, Francesco Flore, facciamo il punto della situazione alla luce di questo ulteriore tassello nella vertenza che riguarda questa categoria di lavoratori

In Commissione Lavoro alla Camera è stato rinviata la stesura del testo di legge per l’ottava salvaguardia, che rischio corrono i lavoratori esodati in attesa della misura?
“Purtroppo la Commissione non poteva fare altrimenti visto che il rappresentante del Governo (Sottosegretario al Ministero del Lavoro Bobba) si è presentato senza i numeri dei risparmi conseguiti dalle sette precedenti salvaguardie. Numeri che servivano a confermare le coperture finanziarie previste nel DDL dell’Ottava Salvaguardia e senza la garanzia delle quali l’esame parlamentare della proposta di legge non può proseguire.Questo causa nell’immediato la condanna di 34.000 lavoratori ad altri mesi di ansiosa attesa ed incertezza per il loro futuro. Una condanna che riteniamo inaccettabile e vergognosa !! Angosciante situazione di stallo imputabile principalmente alla inefficienza dell’INPS nel dover chiudere le procedure di esame delle istanze a valere sulla settima salvaguardia (ancora vergognosamente in atto) e con esse la contabilità finale e complessiva dei sette provvedimenti di deroga finora approvati. Con questo ritardo si condannano due volte i lavoratori : da una parte, migliaia di ex lavoratori interessati alla settima salvaguardia che, a distanza di ben 5 mesi dalla chiusura dei termini per presentare la domanda (1.3.2016) non hanno ancora ricevuto la dovuta risposta, e dall’altra 34.000 esodati potenziali beneficiari dell’Ottava. Se tali ritardi si protrarranno ancora non escludiamo iniziative eclatanti per sollecitare quell’Istituto a fare il suo dovere, visto che nella pratica sta sostanzialmente impedendo al Parlamento di legiferare. Vieni da chiedersi cosa stia aspettando la Commissione Parlamentare di Vigilanza sugli Enti Previdenziali ad intervenire per porre fine a questo vero e proprio abuso e vera e propria interruzione di pubblico servizio !!”.

I fondi per l’approvazione dell’ottava salvaguardia ci sono?“Certamente!! È lo stesso INPS che nel suo ultimo parziale Report sulle sette salvaguardie, pubblicato sul suo sito il 15.6.2016, documenta in maniera inequivocabile che sono avanzati, come minimo, 34.439 posti (dei 172.000 finanziati), quindi un numero ampiamente sufficiente per l’Ottava salvaguardia. Posti che potranno SOLO aumentare perché abbiamo conteggiato come assegnati, anche quelli di 10.000 domande della settima non ancora istruite, e parte delle quali sarà molto prevedibilmente respinta andando quindi ad incrementare la disponibilità della platea. Purtroppo la L. 228, che disciplina il Fondo Esodati. prevede che questi numeri, per essere considerati disponibili per nuove salvaguardie, debbano essere certificati dalla Conferenza di Servizi, la quale risulta tutt’ora aperta, fra Ministero del Lavoro, delle Finanze, INPS e Ragioneria dello Stato. Una Conferenza aperta da oltre un mese e che non si riesce a chiudere per responsabilità dell’INPS che non fornisce i dati definitivi. Una situazione di stallo semplicemente vergognosa !!
L’attesa per i lavoratori esodati si protrae ancora, pensate ci siano margini per l’inserimento della tutela nella Legge di Stabilità?
Non vediamo NESSUN motivo per il quale l’Ottava Salvaguardia debba andare in Legge di Stabilità. Deve essere infatti approvata molto prima !!. Infatti ci sono i numeri degli aventi diritto certificati in Parlamento con le risposte del Governo a 3 interrogazioni Parlamentari; c’è la volontà del Parlamento a volervi procedere sollecitamente come dimostrano i lavori e la volontà dell’intera Commissione Lavoro della Camera; ci sono le risorse per la sua copertura finanziaria che ho citato. Non c’è pertanto nessun alibi perché il Governo tiri ancora per le lunghe o per portare tale provvedimento in Legge di Stabilità. … deve essere approvato entro settembre; e per raggiungere tale risultato manca solo la volontà politica del Governo che deve porre fine alla Emergenza Sociale Esodati!!”.

Ci sono responsabilità politiche pesanti nell’avere creato la categoria dei lavoratori esodati, cosa vi aspettate dalla classe dirigente attuale?
“In questi 5 anni di impegno della Rete dei Comitati degli Esodati (volto a cancellare questa vergognosa pagina della legislazione previdenziale italiana e restituire a decine di migliaia di lavoratori il loro costituzionale diritto alla pensione) TUTTI e dico TUTTI i partiti ed i Governi che si sono succeduti, hanno riconosciuto che lo Stato con gli “esodati” ha rotto un patto e che pertanto tale patto DEVE essere ripristinato. Sono rimasti ben pochi (solo alcuni sparuti fans di quel presidente del consiglio e di quella ministra responsabili – ma con il voto della quasi totalità dei parlamentari di allora – di quella nefasta manovra sulle pensioni del 2011) che negano (mentendo sapendo di mentire) questa realtà. Dall’attuale gruppo dirigente, o meglio da questo Governo, ci attendiamo che mantenga gli impegni, presi ripetutamente con noi, approvando sollecitamente quel disegno di legge ora in esame alla Commissione Lavoro alla Camera e chiudendo definitivamente la “vertenza esodati” come chiedono la maggioranza dei partiti in Parlamento e le stesse Organizzazioni Sindacali tutte. Ma lo chiedono, soprattutto, quei 34.000 “esodati” e le loro famiglie alle quali occorre sollecitamente restituire il loro legittimo diritto alla pensione ed al loro futuro!!”.
(Leggi)

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