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giovedì 8 dicembre 2016

Legge di bilancio passa al Senato

Riforma pensioni e LdB 2017, ultime all'8 dicembre per esodati, OD e uscite anticipate APE
Le ultime novità sulla riforma delle pensioni ad oggi 8/12: passa la Legge di Bilancio, ecco cosa cambierà con il nuovo anno.
8 dicembre 2016 STEFANO CALICCHIO - Esperto di Lavoro
Si conclude il passaggio definitivo al Senato in merito alla Manovra 2017, una votazione che ha di fatto dato l'ok alle misure di flessibilità previdenziale e di welfare destinate ai lavoratori e pensionati in età avanzata, per come sono state avanzate e corrette presso la Camera dei Deputati. La crisi di Governo ha infatti cristallizzato la situazione, andando a confermare misure come l'8va salvaguardia per i lavoratori esodati, l'estensione della pensione anticipata tramite opzione donna, l'APE e le altre misure di sostegno per precoci, lavori usuranti e quattordicesima. Con l'approvazione lampo sono però saltati alcuni nuovi possibili correttivi richiesti dagli stessi lavoratori, ad esempio una più ampia estensione della salvaguardia degli esodati o la possibilità di cumulo con la gestione separata per l'opzione donna. Vediamo insieme quali sono le informazioni chiave da conoscere nel nostro nuovo articolo di approfondimento sull'ultima legge di bilancio.

Riforma pensioni, via libera alle salvaguardie per esodati e opzione donnaPartiamo dalle c.d. salvaguardie: la Manovra 2017 ha confermato le tutele previste nell'ultimo aggiornamento dell'8va salvaguardia parlamentare, che si estende quindi ad ulteriori 30700 pensionandi. I lavoratori inclusi potranno quindi utilizzare le regole di pensionamento precedenti alla Legge Fornero. Passa anche l'estensione per le lavoratrici che desiderano ottenere il pensionamento anticipato tramite l'opzione donna e che appartengono all'ultimo trimestre del 1958: potranno così avere accesso all'#Inpspurché abbiamo maturato i 57 anni di età (58 se autonome) assieme ai 35 anni di contribuzione entro il 31 dicembre del 2015.

Uscite anticipate: via libera alla nuova Ape social, volontaria e aziendalePer gli altri lavoratori la flessibilità previdenziale si tradurrà nel nuovo meccanismo dell'anticipo pensionistico (APE). Si tratta di un'opzione di prepensionamentoa partire dai 63 anni di età, per mezzo di un prestito pensionistico erogato dall'Inps e supportato dal sistema bancario e assicurativo. I lavoratori che rientrano in specifici profili di tutela (come disoccupati, invalidi e addetti ai lavori usuranti) potranno fruire di garanzie pubbliche utili a neutralizzare eventuali penalizzazioni. Lo faranno tramite l'Ape sociale, che però richiederà dai 30 ai 36 anni di versamenti e garantendo i propri vantaggi fino ad un assegno di 1500 euro al mese. Per gli altri sarà comunque possibile utilizzare l'Ape su base volontariaavendo raggiunto i 20 anni di versamenti, ma accollandosi interamente i costi dell'anticipo pensionistico. Tra le novità ricordiamo poi RITA, la rendita integrativa del secondo pilastro previdenziale che potrà essere richiesta sulla base degli stessi criteri dell'APE e che garantirà un'imposizione agevolata sull'erogazione della rendita complementare. Infine, non sono mancati gli interventi in favore delle #Pensioni basse, con l'incremento della quattordicesima e l'estensione della no-tax area.
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5 commenti:

  1. estendere le tutele con la)9° salvaguardia anche
    per il 2019......e' dal 2011 che siamo senza lavoro!!

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  2. I 30700 soggetti alla salvaguardia nella realta' risulteranno 50% in meno considerato che con tutti i paletti inseriti nella legge non consentono di arrivare alla cifra. Dobbiamo aspettare i report inps per stabilire quando sono effettivamente i salvaguardati. Il governo gioca coi numeri si vanta di aver salvaguardato 172000 soggetti ma in realta' sono poco più di 128000

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  3. Devono escludere il termine decorrenza e introdurre il requisito come hanno fatto con i mobilitati. Solo cosi si entrerebbe nelle salvaguardie poiché per via delle aspettative di vita con la decorrenza non si arriva alla tutela.

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. e di chi, pur con tutti i requisiti, si ritrova escluso dall'ottava salvaguardia perché nel 2011 ha dovuto usufruire dei 3 giorni di permesso 104, per curare il proprio marito affetto da tumore, nessuno ne parla?

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