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lunedì 9 maggio 2016

Resoconto dell’incontro tra Comitati di Esodati e Dirigenti INPS

Resoconto dell’incontro tra rappresentanti di Comitati di Esodati e Dirigenti INPS
Roma 4 Maggio 2016


II giorno 4 maggio 2016 in Roma presso la sede della Direzione Generale dell’INPS in Roma si è svolto l’incontro in titolo.
Alle ore 13,30 sono presenti:
Per l’INPS Antonello Crudo, Vito Lamonica e Rita Comandini;
Delegazione Esodati: Claudio Ardizio con Gervasio Panepucci, Pasquale De Pasquale, Scialla Giuseppe, Roberta Bottaro, Anna Orrù, Massimo Proietti;
Per la Rete dei Comitati degli Esodati: Francesco Flore (in collegamento telefonico), Valter Colombo, Mario Biosa, Massimo Pieragostini ed Annetta Grano.

Interviene Claudio Ardizio che, sulla base delle le tabelle riepilogative (pag. 69 della relazione tecnica LdS al Senato) ha ricavato dati di sintesi riportati nella Tabella2 in allegato, da cui si evince una economia di scala che lascia aperte un numero di posizioni sufficienti a coprire le necessità di una ultima e definitiva ottava salvaguardia. (Più in dettaglio: dalla somma dei 146.166 -programmati per le prime 6 salvaguardie - e dei 26.300 -programmati per la VII - vanno sottratti i posti non utilizzati dei 20.000 mobilitati della II salvaguardia e 32.100 posti non utilizzati della VI).
Secondo il dott. Crudo questi dati devono essere “attualizzati” con i dati consuntivi delle 7 salvaguardie prima di essere confermati.

Francesco Flore Interviene, a nome della Rete dei Comitati degli Esodati, per rivolgere un forte appello alla Dirigenza dell’INPS affinché:
Vengano sollecitamente chiuse le procedure della 7a per dare adeguate ed urgenti risposte ai colleghi che le attendono con ansia e preoccupazione diffusa;
Si forniscano in breve tempo i dati consuntivi delle sette salvaguardie con l’emissione del previsto Report sui loro numeri, possibilmente entro il mese di maggio, per dar modo al legislatore di adottare un ottavo provvedimento di salvaguardia (al quale la Commissione Lavoro della Camera sta lavorando) a sostegno di tutti gli esclusi dalle sette salvaguardie precedenti prima dell’estate;
Flore chiede inoltre che si intervenga per sollecitare le sedi territoriali per accelerare le procedure di esame delle istanze sulla “settima” citando diverse aree regionali problematiche ed in ritardo più di altre (Campania, Puglia, etc) e citando alcuni casi specifici già puntualmente ed analiticamente segnalati alla dirigenza INPS e sui quali si attendono risposte.

Il Dott. Crudo, pur precisando che comunque l’attività di certificazione nella generalità sta procedendo celermente, assicura il suo impegno a continuare a seguire l’attività delle sedi dell’Istituto monitorando costantemente l’adempimento e intervenendo laddove necessario; nel contempo ha segnalato le oggettive maggiori difficoltà nell’attività di certificazione dei lavoratori mobilitati, rispetto alle salvaguardie precedenti.

Dalla discussione che ne segue emerge la richiesta che vengano forniti i dati consuntivi relativi alle prime sei salvaguardie (tutte da chiudere) insieme ai dati di avanzamento della VIIa salvaguardia in termini di: Numeri delle domande ricevute/accolte/non-accolte/giacenti, per ogni categoria di esodati e per tutte le salvaguardie.
Il Dott. Crudo si impegna a rendere disponibili queste informazioni a breve (10 – 15 gg).
Informazioni che saranno fruibili direttamente dal sito INPS.
Emerge anche la richiesta di anticipare la conferenza dei servizi a giugno per riuscire a finanziare l’ottava salvaguardia entro luglio; a tale richiesta l’INPS non può rispondere essendo l’indizione della conferenza in capo al Ministero del Lavoro.


Emerge anche la richiesta che in merito alla lavorazione della VIIa Salvaguardia siano forniti chiarimenti sui numeri delle domande pervenute della categoria dei mobilitati – di cui alla lettera a).
Il Dott. Crudo risponde che ci sono ancora 15.200 domande (hanno eliminato circa 1.600 domande di non-mobilitati). Delle 15.200 sono state analizzate circa 4000 domande con un tasso di domande respinte pari al 70%. Ovviamente non può confermare questo trend per le domande ancora da elaborare.

Nota: se si dovesse confermare il trend, i posti in platea di 6.300 dovrebbero essere sufficienti

Ardizio, Scialla e Depasquale richiedono , per i Mobilitati senza accordi il numero di domande di persone provenienti daAziende cessate o interessate dall'attivazione delle vigenti procedure concorsuali -senza accordi dopo il 31/12/2011 ed entro il 31/12/2014. Su questo punto il Dott Crudo ha confermato il criterio in base al quale, “lessicalmente” la legge non pone paletti più restrittivi. Questo aspetto, sempre secondoArdizio, Scialla e Depasquale, potrebbe
-          penalizzare le domande dei mobilitati con accordi stilati entro il 31/12/2011 ed escluderli, in parte, dalla platea dei 6.300 posti - Mob lettera a)
-          creare uno slittamento di posti nell’ottava salvaguardia.

Ardizio, Scialla e Depasquale esprimono forti perplessità e la totale contrarietà all'interpretazione INPS relativa alle aziende fallite DOPO IL 31.11.2011 perché così si sconvolge la graduatoria dei mobilitati dal 1/10/2012 al 31/12/2014 con accordi entro il 31/12/2011. L’interpretazione dell’INPS smonta l’impianto delle salvaguardie per tutte quelle persone che sono rimaste senza lavoro con accordi PRIMA della riforma Fornero del 31/12/2011
Il Dott. Crudo, per ulteriore e definitiva chiarezza, sottoporrà un quesito al ministero del lavoro per avere indicazioni su come procedere per le persone delle Aziende cessate o interessate dall'attivazione delle vigenti procedure concorsuali senza accordo oltre il 31/12/2011.
Per la categoria dei contributori volontari il Dott. Crudo sottolinea che non sarà necessaria una graduatoria perché le domande sono 8.000 contro i 9.000 posti in platea. Per questa categoria sono state già spedite lettere di salvaguardia a circa il 70%.
Per la categoria dei i Cessati, i Lavoratori con disabilità e i Lavoratori a tempo determinato -Lettere c), d) e) non può fornire ancora informazioni in quanto si è in attesa di conferme in merito ad eventuali giacenze presso le DTL . A questo scopo la Direzione Centrale Pensioni si è già attivata, per il tramite dei direttori regionali, chiedendo ai rappresentanti INPS all’interno delle commissioni di procedere alla quantificazione . Tuttavia per quanto riguarda i Cessati sono state elaborate le domande dei lavoratori che maturano il diritto entro il 31/12/2014 con decorrenza (+15 mesi di finestra) al 31 marzo 2016; quindi solo ai quarantisti del primo trimestre 2016 sono arrivate lettere di salvaguardia .
La sensazione è che il numero dei Cessati dovrebbe essere inferiore ai 6.000 posti in platea previsti. Questo vale anche per le lettere d) ed e).

Il report dettagliato sulle prime 6 salvaguardie e "provvisorio" sulla VII verrà reso disponibile a breve (entro10-15 gg) come da rassicurazioni del dott Crudo.

Ardizio, Scialla e Depasquale evidenziano il caso di molte domande di mobilitati bocciate con il messaggio 17606: “A chi matura i requisiti dei 40 anni in CIGS (prima della entrata in mobilità), viene negata la salvaguardia e vengono lasciati in mobilità fino al raggiungimento del nuovo requisito (42 anni e 10 mesi) così come previsto dalla legge Fornero. Questa posizione è stata ufficializzata dall’Istituto dal 2013 con due messaggi a firma del Direttore Generale (n. 17606 del 4/11/2013 e il 19202 del 26/11/2013). Il contenuto dei due messaggi non è mai stato oggetto di contestazioni e le disposizioni in essi contenuti sono state utilizzate per la definizione di centinaia di certificazioni.
Ardizio, Scialla e Depasquale esprimono la TOTALE contrarietà all'interpretazione INPS ALLA RESTRIZIONE assurda che boccia i mobilitati PURI, negando la settima salvaguardia, avendo già raggiunto, secondo loro, i 40 anni di anzianità in CIGS prima dell'ingresso in Mobilità.
Per quanto riguarda i mobilitati con sospensione della mobilità e relativo allungamento grazie a contratti a tempo determinato stipulati durante il trattamento di mobilità stessa, è stata contestata l'interpretazione restrittiva di Inps che interrompe il loro calcolo ai fini della salvaguardia fino al 31/12/2015. La dott.ssa Comandini ha ribadito che il periodo finale della mobilità rimane fermo perché questa interpretazione è stata già applicata nelle precedenti salvaguardie. Questo a suo dire per impedire di maturare il requisito oltre il termine della mobilità precedente.
Ardizio ed Orru richiedono di fornire i dati relativi alle Donne Postali che maturano i requisiti dopo il 2018 cioè delle donne cessate Postali nate dopo il 31/12/1956 allo scopo di conteggiarle nella ottava salvaguardia. Crudo si è impegnato, laddove richiesto dalle Sedi istituzionali, a individuare le ex dipendenti di Poste rientranti in questa fattispecie .
Al termine dell’incontro viene richiesto ai dirigenti dell’INPS di voler concordare la data del prossimo incontro per discutere i numeri che gli stessi si sono impegnati di fornire in breve tempo. Il Dott. Crudo pur accettando di accordare un nuovo incontro preferisce fissarne la data dopo avere reso pubblici i dati richiesti.

L’incontro si conclude alle ore 15,30.


Firmato: Claudio Ardizio, Francesco Flore, Gervasio Panepucci, Pasquale De Pasquale, Scialla Giuseppe, Roberta Bottaro, Mario Biosa, Valter Colombo, Anna Orrù, Massimo Proietti, Massimo Pieragostini, Annetta Grano.

2 commenti:

  1. ...relativamente ai mobilitati – di cui alla lettera a) hanno cominciato veramente ad analizzare le domande ?? ho chiesto ad un amico che lavora all' INPS se poteva vedere lo stato della mia domanda e mi ha detto che non hanno ancora attivato a loro il programma per la verifica .. non ho parole ...

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    1. Anzi chè usare le conoscenze e cercare di anticipare
      le procedure "quindi saltare la fila", aspetta come tutti
      pazientemente il tuo turno. NON ABBIAMO PAROLE!!!

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