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sabato 28 aprile 2012

Manifestazione CGIL a Vicenza

Zoom FotoIn piazza a difesa del lavoro MANIFESTAZIONE.
Trecento persone hanno protestato in viale delle Fosse assieme alla Cgil. Problemi alla viabilità
Un corteo di due ore per richiamare l'attenzione sulla crisi e sui problemi di operai pensionati, esodati e precari

28/04/2012
No alla precarietà, no ai licenziamenti facili, no a una riforma pensionistica che sta creando solo problemi. Traffico rallentato e bandiere rosse in marcia, ieri mattina, in città. A distanza di anni dall'ultima manifestazione di questa portata organizzata in centro dalla Cgil, operai, pensionati, esodati, lavoratori precari e sindacalisti sono tornati in strada per reclamare i propri diritti e per lanciare un messaggio non solo al Governo ma anche ai propri concittadini. In trecento, dalle 9.30 alle 11.30, hanno occupato viale delle Fosse e hanno preso parte al corteo di protesta organizzato dalla sezione locale del sindacato per sensibilizzare i politici e l'opinione pubblica sui problemi legati alla crisi economica e alle riforme messe in atto dal governo tecnico di Mario Monti. «Per noi la partita sulla previdenza non è ancora chiusa - sottolinea la responsabile bassanese della Cgil, Fabiola Carletto - Siamo contrari all'innalzamento dell'età pensionabile per le donne e vogliamo sia risolto il problema degli esodati. Vorremmo inoltre che le prossime manovre vadano a colpire chi non ha ancora pagato». «Il nostro obiettivo - prosegue la sindacalista - è far capire a tutti che la crisi c'è anche a Bassano e far emergere il disagio legato a questa situazione. Fatta eccezione per la manifestazione unitaria, promossa assieme alla Cisl e alla Uil, andata in scena lo scorso inverno in piazza, probabilmente è dai tempi delle "Smalterie" che a Bassano non si vedeva un corteo di questo tipo». Alla sfilata, svoltasi in modo ordinato e sotto il controllo delle forze dell'ordine, hanno partecipato persone rimaste senza lavoro, esodati, ma anche operai di aziende importanti come la Baxi, dove ieri pomeriggio si è scioperato per due ore, la Favini, l'Etra, la Vimar e la Siltal. All'appello della Cgil hanno risposto anche molti stranieri. «Una categoria di lavoratori doppiamente colpita dalla crisi - osserva Carletto - in quanto priva di una rete di sostegno familiare e sociale». Presente anche la segretaria della Cgil vicentina, Marina Bergamin. L'iniziativa è inserita infatti all'interno di un ciclo di manifestazioni promosse varie città del Vicentino dalla sezione provinciale della Cgil, che per una scelta ben precisa ha preferito non accentrare la protesta nel capoluogo. «Per noi sarebbe stato più facile organizzare un unico evento, ma abbiamo preferito attraversare tutti i territori - spiega Bergamin - È stata una scelta faticosa, ma era giusto così. Prossimamente organizzeremo una manifestazione dedicata ai giovani e ai precari. Rifiutiamo infatti di essere etichettati come il sindacato dei lavoratori vecchi, di quelli già "garantiti"».C.Z.

1 commento:

  1. fornero, monti. chi piu ne ha ne metta; uguale governo di ... tutti a casa per non dire altro. Ma questa gente si rende conto che le persone continuano a suicidarsi!!!! e' ora di finirla, almeno per rispetto ai parenti dei suicidati, a dimenticavo che la parola rispetto sia monti che la megera non la conoscono!!!

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