Indirizzo mail

Puoi contattarci scrivendo a: cumpustela@gmail.com

sabato 1 agosto 2015

Cittadino si rapporta con le Istituzioni

Esodati: un Cittadino si rapporta con le Istituzioni
Breve reportage di un'incontro con politici, ed un' alto funzionario INPS sul Tema Esodati.
Pubblicato il:31 luglio 2015
È facile, generalizzare e alimentare  il "populismo" più bieco, standosene a casa in poltrona, davanti alla TV , o al bar tra amici, ed accusare politici ed istituzioni, come causa principe, della decadenza in cui versa il nostro amato Paese, l'Italia.
Molto più responsabile è avere una visione d'insieme, data da continui contatti con i rappresentanti del popolo: (deputati e senatori),   Ministeri, (MEF e M.d.l.),  e Direzione centraleINPS, quindi, farsi un'idea e giudicare, più obbiettivamente. Questo breve reportage, racconta di come funzionano Politica ed Istituzioni, poteri dello Stato, (Legislativo ed Esecutivo), ed "alta" burocrazia, (intesa nel senso più dispregiativo), quando si deve affrontare un tema delicato, quale quello che investe migliaia di famiglie Italiane rimaste "tagliate fuori" dal mondo del lavoro  e dall'irraggiungibile Pensione, cioè gli Esodati e/o Salvaguardati!
Quando il mondo politico si è accorto dell'enorme danno, dal 2012, ha cominciato a "rimediare", legiferando  le Salvaguardie; da allora ad oggi, i vari governi succedutisi, ne hanno approvate sei, al fine di "salvare", e mettere in legittima sicurezza, 170.000 persone; In quasi 4 anni, il "braccio operativo" di queste leggi, l'INPS è riuscito, a malapena, a certificarne il diritto ad appena 110.000 persone, e per la precisione, solo a chi abbia raggiunto il diritto pre-Fornero entro il mese di luglio 2013!
Ciò è "lampante", è intuibile che qualche cosa che non è andato  per il verso giusto, ovvero, vi sia stata sicuramente qualche anomalia che non ha permesso il regolare decorso di queste 6 leggi dello Stato. La testimonianza degli incontri di quest'ultimo mese, che "la rete degli Esodati" ha avuto con tutte le Istituzioni citate in precedenza, specificamente, al segmento riguardante  gli interessi di circa 6.000 persone (lavoratori, fruitori di L.104/92 nell'anno 2011, che accudivano i propri familiari con Handicap, e gli ormai "ex Quota 96" della scuola, impropriamente ancora al lavoro, per un banale errore tecnico (ampiamente riconosciuto dalle Istituzioni), e generato proprio da un Governo tecnico, (Monti-Fornero), dimostra quanto poco stia a cuore, alle Istituzioni coinvolte, il benessere dei propri cittadini.
Ebbene, la realtà "vissuta", incontrando i soggetti che dovrebbero curarsi del "bene comune", è stata devastante! Assistere al "penoso" rimpallo di responsabilità tra i Ministeri e l'Inps, e la poco dignitosa "saccenza" di chi, detenendo un sia pur minimo "potere", è convinto di essere il migliore, e nel giusto. Quindi, dettar legge, pro-domo-suo, incurante di "travolgere" migliaia di famiglie, già in sofferenza per la presenza di un Handicap in casa. Dopo aver constatato ciò, con propri occhi e proprie orecchie, si può senz'altro ribadire ciò che diceva lo statista Giulio Andreotti: "A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca!"

1 commento:

  1. in risposta ad ERCOLANI ENRICO ed al suo articolo:
    innanzitutto, i 4000 EX QUOTA 96 DEL SETTORE NON HANNO NIENTE A CHE
    VEDERE CON GLI ESODATI, E QUINDI DEBBONO RINGRAZIARE DI AVERE
    ANCORA IL PROPRIO LAVORO, E QUANDO RAGGIUNGERANNO I 65 ANNI
    DI ETA', POTRANNO ANDARE IN PENSIONE COME TUTTI I DIPENDENTI
    PUBBLICI.
    SE LI RITIENI "IMPROPIAMENTE ANCORA AL LAVORO", CHIEDI A QUELLI
    ESODATI, O A QUELLI SENZA LAVORO, TRATTANDOSI DI DIPENDENTI
    PUBBLICI CON IL LAVORO ASSICURATO.
    TORNANDO AL CONTO TOTALE DEGLI ESODATI, ALL' INIZIO ERANO 400.000,
    ORA SONO 170.000 E SOLO 110.000 DI QUESTI SALVAGUARDATI;
    QUALCUNO SI E' CHIESTO IL PERCHE' ?

    RispondiElimina