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martedì 18 agosto 2015

Né lavoratore né pensionato: i problemi psicologici degli esodati

Né lavoratore né pensionato: i problemi psicologici degli esodati17/08/2015
Gli esodati si sono sentiti improvvisamente mancare la terra sotto i piedi, quella terra fatta di una certa stabilità economica e sociale che avrebbe garantito loro una vecchiaia più serena.
Il termine Esodato è stato uno dei termini più utilizzati durante questo periodo di crisi economica. Esodato è colui che ha interrotto il proprio rapporto di lavoro, spesso accettando pacchetti o incentivi economici volti a tutelarlo fino al raggiungimento della pensione. E’ colui che avrebbe dovuto maturare i requisiti per andare in pensione nel 2012, con possibilità di pensionamento a partire dal 2013 dunque, ma che, a seguito della Riforma Fornero e dell’innalzamento dell’età pensionabile, ha visto drasticamente allungarsi l’attesa per raggiungerla. Spesso l’esodato, persona ormai adulta, ha a carico famiglie, figli non ancora autonomi, genitori malati o mutui.
Evidente è dunque il duro colpo economico che gli esodati hanno subito, ma cosa dire dei risvolti psicologici?

In un periodo di transizione quale il passaggio dal sentirsi lavoratore al sentirsi pensionato, l’individuo rimette nuovamente in gioco se stesso e i suoi progetti, pian piano comincia a prepararsi alla sua nuova identità sociale; organizza mentalmente le attività da fare, con i risparmi di una vita di lavoro, quando sarà finalmente libero dagli impegni professionali, e forse fantastica già su quello sfizio che si sarebbe tolto una volta in pensione.
Gli esodati, invece, si sono sentiti improvvisamente mancare la terra sotto i piedi, quella terra fatta di una certa stabilità economica e sociale che avrebbe garantito loro una vecchiaia più serena. I soldi dunque mancano, le responsabilità familiari si accavallano e non si è più in grado di ridefinirsi socialmente, non si ha più un ruolo. Anche il duro colpo psicologico si fa ora più chiaro.
Nell’ambito del suo lavoro di tesi, il giovane psicologo Lorenzo Aragione, ha studiato gli effetti della riforma Fornero sulla salute psico-fisica degli esodati.
Nell’articolo consigliato, nel quale è riportata un’intervista al Dott. Aragione, si può leggere a fondo come è stata organizzata e come si è svolta la ricerca e gli importanti risultati emersi. Alcuni tra tanti? Gli esodati hanno mostrato una significativa presenza, maggiore rispetto ai coetanei lavoratori, di ansia, insonnia, depressione e malattie cardiovascolari. Sorgono sfiducia, scoraggiamento e la sensazione di essere inutili e impotenti. Per la vergogna, soprattutto gli esodati di sesso maschile, non si confidano fino in fondo né con la famiglia né con i conoscenti, è così dunque che si isolano dagli altri.
Quali azioni si fanno per contrastare gli effetti psicologici di tale crisi? Quale effetto avrà quest’ultima sul Sistema Sanitario Nazionale dato che gli scompensi sul piano sia fisico che psicologico degli esodati richiederanno un elevato livello di assistenza sanitaria?
Per un interessante approfondimento sul tema vi consiglio di proseguire con la lettura dell’intervista.
Le testimonianze raccolte nel corso della ricerca sono emblematiche di migliaia di storie di donne ed uomini, fuoriusciti dal mercato del lavoro, per motivi diversi e nel rispetto delle regole vigenti fino al dicembre 2011, ma che, a seguito dei provvedimenti della riforma Fornero, sono approdati gioco-forza in una «terra di nessuno». Pur nella diversità dei singoli vissuti, le testimonianze raccolte in questo lavoro presentano aspetti comuni e ricorrenti.
(Leggi)
 

5 commenti:

  1. spero che presto anche la fornero e monti muoiano con dolore come quello a me arrecato dopo anni di lavoro e versamenti

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    1. A Napolitano, a Monti, alla Fornero e a tutti i politici che hanno votato quella carneficina, gli auguro lo stesso mio tumore che curo da un anno e mezzo. BESTIE!!!!!

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    2. Imprecare, giurare degli accidenti e dei cancheri non ti cambieranno dicerto la vita e la tua situazione economica.
      Non te la prendere con loro, ma con i mandanti che tutti abbiamo votato.
      Preferiresti essere cittadino greco; fra 1 mese potresti andare a votare, e
      finalmente cambiare in positivo la tua vita e risolvere tutti i problemi.

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  2. Ma quale terra di nessuno,quella dove hanno confinato gli
    esodati si chiama Inferno governata da diavoli in persona.

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  3. "Nei progetti di legge in discussione in Parlamento si intende infatti concedere una ulteriore ciambella di salvataggio anche a chi nel 2011 fruiva dei congedi e dei permessi per assistere un familiare disabile. Se questo progetto di legge sarà approvato la lettrice potrebbe quindi ripresentare la domanda nei prossimi mesi."
    E SE NON DOVESSE ESSERCI UNA 7^ SALVAGUARDIA O IN PARTE,
    LA LETTRICE, CON CHI DOVRA' PRENDERSELA ?

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