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giovedì 26 novembre 2015

Damiano: emendamenti per esodati ed opzione donna

Pensioni, Damiano: emendamenti per esodati ed opzione donna
  • Scritto da  redazione
"Sulle pensioni la scelta di non introdurre la flessibilità è stata negativa e confidiamo, sulla base delle dichiarazioni del Premier Renzi, in una soluzione nel 2016, non più rinviabile".
"Proporremo diverse proposte di modifica alla legge di stabilità in una logica costruttiva e di confronto parlamentare". Lo ha dichiarato ieri Cesare Damiano a margine dei lavori in Commissione Lavoro alla Camera dove è giunto da martedì il testo della manovra approvata in prima lettura dal Senato.  "La legge di Stabilità segna una importante discontinuità, rispetto a quelle precedenti, per quanto riguarda le politiche del rigore". "Finalmente - prosegue - si abbandona la strada dei soli tagli e si imbocca la via della crescita: ci sono scelte significative per quanto riguarda gli ammortamenti, al 140%, il taglio dell'IRAP e dell'IRES, la decontribuzione del salario di produttività e del welfare aziendale e per gli incentivi del contratto a tutele crescenti che continuano oltre il 2015".
"Non altrettanto positiva - sottolinea Damiano - è la parte relativa all'equità sociale: restano ancora delle lacune e delle insufficienze che vanno colmate per dare il giusto equilibrio alla manovra".
"Sulle pensioni nel passaggio alla Camera - evidenzia Damiano - sosterremo i nostri emendamenti per la cancellazione dei 3 mesi di aspettativa di vita di Opzione Donna e per l'anticipazione al 2016 della No tax area per i pensionati oltre ad altri correttivi sullasettima salvaguardia. Tutelare altri 30.000 lavoratori e’ positivo, ma non risolve completamente la partita, se consideriamo che l’Inps ha parlato di un totale di 50.000 esodati ancora da salvaguardare” (qui i dettagli della settima salvaguardia proposta dal Governo).Poi c'è il tema della flessibilità in uscita:  la scelta di non introdurre la flessibilità è stata negativa e confidiamo, sulla base delle dichiarazioni del Premier Renzi, in una soluzione nel 2016, non più rinviabile".  
Sul fronte lavoro - insistiamo sulla necessità di mantenere, per il Sud, l'incentivo del contratto a tutele crescenti a 8060 euro, di avere ancora per un anno gli attuali ammortizzatori sociali per i lavoratori stagionali e per i precari e di rifinanziare il Fondo per il danno biologico". "Le nostre sono critiche e correzioni costruttive che hanno come obiettivo quello di migliorare l'azione di Governo sotto il profilo dell'equità sociale e delle tutele, tipico di un partito di sinistra"conclude l'esponente PD.
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