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venerdì 27 novembre 2015

Quasi un miliardo scippato ai Fondi destinati agli Esodati

Pensioni, quasi un miliardo scippato ai Fondi destinati agli Esodati

Venerdì, 27 Novembre 2015
Scritto da Dario Canova
Lo prevede un passaggio del decreto legge sul Giubileo approvato questa settimana da Palazzo Chigi. Comitati degli Esodati in Piazza il 3 Dicembre contro l'ipotesi distrazione. Sottobanco il Governo prova di nuovo a mettere le mani sul Fondo esodati. Lo fa con l'articolo 13 del decreto legge 185/2015 recante misure urgenti per gli interventi sul territorio e sul Piano del Giubileo 2015 approvato lo scorso 25 novembre da Palazzo Chigi. L'articolo citato prevede un rifinanziamento del Fondo Sociale per l'occupazione e la Formazione anche ai fini della concessione degli ammortizzatori sociali in deroga mediante "corrispondente utilizzo delle economie accertate, relative al medesimo anno 2015, a seguito dell'attivita' di monitoraggio e verifica concernente le complessive misure di salvaguardia dall'incremento dei requisiti di accesso al sistema pensionistico e per le quali la certificazione del diritto al beneficio e' da ritenersi conclusa".
Tradotto in soldoni si tratta di circa 500 milioni di euro, denari che residuano sul fondo esodati, sottolinea la Rete dei Comitati, che saranno in sostanza utilizzati per finanziare altre misure per il sociale come il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga, che si aggiunge allo scippo di circa 400 milioni di euro previsto dalla legge di stabilità per finanziare l'opzione donna (per la quale ci sarebbero invece i propri risparmi individuati dalla legge 243/04 disconosciuti però dal Mef), l'estensione della No tax-area e di provvedimenti per il sostegno al reddito.
Aspro il giudizio della Rete che denuncia come le due misure distraggono in totale quasi un miliardo di euro dai 3,6 risparmiati, su quelli stanziati dai precedenti governi, mettendo così a rischio la possibilità di finanziare un provvedimento definitivo per tutti i 49.500esodati rimasti senza lavoro dal 2011 ai quali è stata tolta la possibilità di accedere alla pensione.
"Una manovra fatta in maniera "vigliacca", dietro le quinte, - ricordano dalla Rete - dato che lo stesso esecutivo si è impegnato davanti al Parlamento al fine di impiegare tutti i fondi residui a copertura delle problematiche degli esodati certificando che i residui economici riescono praticamente a coprire tutti i 49.500 esodati ed invece, manipolando l'informazione e contando su un Parlamento troppo passivo e distratto, salvaguarda solo 26.000 esodati e distraendo nel contempo la gran parte dei residui del fondo a favore di finalità diverse!"
Contro tale rischio i Comitati scenderanno in Piazza il prossimo 3 dicembre davanti a Montecitorio ed ai ministeri competenti.
(Leggi)

3 commenti:

  1. Si dice che gli esodati da tutelare sono circa 50000 perchè hanno fatto contratti con le loro ditte e sono usciti volontariamente ma questi spero siano già stati messi in pensione ,ma tutta quella gente vicina ai sessanta e oltre e che hanno almeno 35 anni di contributi e si ritrovano senza lavoro e senza reddito da parecchi anni ,cosa devono fare,come vivono queste persone,i politici si chiedono questo?con il nuovo anno sarà una tragedia tante famiglie perderanno la loro casa e altri avranno i contatori sigillati,un vero sciopero e quando si ferma lo stato e non si riprende a lavorare fino a soluzione del caso,resto e solo propaganda che non serve a nulla.

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  2. Il problema degli esodati e da risolvere subito,questi aumentano di mese in mese ed essendo gia da qualche anno senza lavoro e senza reddito continuando cosi col prossimo anno tante famiglie perderanno la casa e altre si vedranno sigillare i contatori,essendo molti oltre i 60 anni e con almeno 35 anni di contributi per l'INPS sarebbe una cosa intelligente mandare in pensione questa gente che farebbero girare i soldi nei consumi interni e magari anche aiutando i figli disoccupati,praticamente queste pensioni ritornerebbero nelle casse dell'INPS quasi completamente,dove stà il problema? ve lo dico io nella incompetenza dei nostri politici.

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  3. "essendo molti oltre i 60 anni e con almeno 35 anni di contributi per l'INPS sarebbe una cosa intelligente mandare in pensione questa gente che farebbero girare i soldi nei consumi interni e praticamente queste pensioni ritornerebbero nelle casse dell'INPS quasi completamente."
    BRUNO KNEZ, SULLE PENSIONI, NON VENGONO VERSATI CONTRIBUTI,
    PER CUI ALL' INPS NON ARRIVERA' NESSUN EURO. ANZI!!!!!!!

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