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giovedì 19 novembre 2015

Esce il primo calendario nazionale degli esodati

Altro che il nostro calendarietto tascabile per il 2012: 
a Reggio fanno le cose in grande!
Lavoro, esce il primo calendario nazionale degli esodati

Quattro anni con la valigia sempre in mano e in giro per l’Italia e l’Europa. Ad incontrare ministri, sottosegretari, presidenti delle istituzioni, politici di tutti gli schieramenti e persino il Papa. Oppure davanti ai cancelli delle fabbriche in crisi per portare solidarieta’ ai lavoratori, o organizzando cene ed eventi di autofinanziamento. Ma sempre con un unico obiettivo: riprendersi la propria dignita’ e un lavoro, o riusicire ad andare in pensione. E’ la storia del comitato esodati di Reggio Emilia (il primo nato all’indomani della riforma Fornero) che oggi diventa un calendario nazionale per sensibilizzare sulla situazione di tutti gli altri esodati italiani. Al momento infatti sono ancora 20.000 circa (dei 390.000 stimati all’inizio) i lavoratori non ancora salvaguardati, per i quali potrebbe pero’ arrivare una risposta dalla Legge di stabilita’ 2016 prossima alla discussione. Nella citta’ del Tricolore i numeri parlano di 200 persone e delle loro famiglie (all’inizio erano 1200), diventati una presenza ormai immancabile ad ogni appuntamento istituzionale di rilievo, (spesso considerati dei “disturbatori”), ma per i quali anche il Comune ha attivato progetti di lavoro ad hoc. Iniziativa lodevole sicuramente, sottolinea il presidente reggiano del comitato Giuseppe Braglia, ma ancora insufficiente. Anche da qui, quindi, l’idea del “primo calendario degli esodati d’Italia”, a “valenza nazionale, che compendia quattro anni di lotta fatta in giro per l’Italia e l’Europa sul tema esodati“.
La loro e’ una vicenda, prosegue Braglia, “che non e’ ancora del tutto conclusa perche’ a livello nazionale sono rimaste fuori ancora 20.000 persone senza reddito e senza lavoro che potranno rientrare sempre ammesso che venga approvata la legge di Stabilita’ con la settima salvaguardia”. Intanto pero’, “sotto Natale abbiamo voluto creare questo calendario come forma di autofinanziamento, ma anche per soddisfazione personale, che testimonia tutte le battaglie che abbiamo fatto in questi anni a tutela dei diritti di tutti i cittadini”. Del calendario, che ritrae ad ogni mese le varie iniziative organizzate dal comitato, sono state stampate “in proprio” 500 copie, messe in vendita al prezzo simbolico di cinque euro. Si possono ordinare da tutta Italia inviando una mail all’indirizzo “laltrametadelcielo62@libero.it” specificando i propri riferimenti, e ricevere il calendario a casa via posta. Un’altra pagina dunque, questa volta di orgoglio, per gli esodati reggiani e d’Italia.

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