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venerdì 1 luglio 2016

Pronti all'ottava salvaguardia

Pensioni / Esodati, Pronti all'ottava salvaguardia
Mercoledì, 29 Giugno 2016
L'Ex ministro del Lavoro, Cesare Damiano, fiducioso sui tempi per approvare l'ultimo provvedimento in favore di altre 30mila lavoratori È positivo il fatto che il Ministero del Lavoro abbia convocato, nei giorni scorsi, la Conferenza dei Servizi che vede, oltre al Ministero del Lavoro, la presenza di Inps e del Ministero dell’Economia e delle Finanze. L’apertura della Conferenza ha avuto per oggetto il tema delle salvaguardie degli ‘esodati’. È noto che occorre rapidamente esaminare lo stato dell’arte per quanto riguarda le prime sette salvaguardie al fine di verificare quanti lavoratori sono stati positivamente coinvolti e quante risorse si sono finora utilizzate rispetto agli 11,6 miliardi di euro complessivamente stanziati nell’apposito Fondo”. Lo dichiara Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera.
“Noi – spiega – prevediamo significativi risparmi con i quali intendiamo realizzare l’ottava salvaguardia (è noto che è stata depositata dal PD una specifica proposta di legge), con la quale intendiamo risolvere definitivamente il problema. In questa prima convocazione l’INPS ha dichiarato di non avere ancora i dati a disposizione e la Conferenza verrà nuovamente convocata a metà luglio”. “Noi – prosegue – insistiamo sulla necessità di velocizzare il confronto per evitare sorprese dell’ultima ora e per non avere ‘scippi’ di risorse dal Fondo esodati”. “Chiediamo dunque all’Inps di velocizzare la presentazione dei dati delle precedenti sette salvaguardie al fine di poter concludere definitivamente il problema degli esodati prima del Referendum costituzionale e della legge di Stabilità”, conclude.
L'ottava salvaguardia sarà dunque appuntamento importante che potrebbe riaprire i termini di ammissione ad un altro contingente di 20-30 mila lavoratori che, per varie ragioni, sono rimasti fuori. In attesa che arrivino chiarimenti sulla portata del provvedimento appare utile comunque ricordare chi dovrà prestare attenzione alla misura. Innanzitutto ci sono coloro che hanno perso l'appuntamento con la settima salvaguardia per non aver prodotto l'istanza di accesso entro la scadenza del 1° marzo 2016. Diversi lavoratori, infatti, pur avendo già sulla carta i requisiti per accedere alla tutela si sono accorti in ritardo, una volta spirato il termine per la produzione dell'istanza di accesso, di avere la possibilità di farne parte e, quindi, hanno perso il treno.
Particolare attenzione deve essere prestata, anche da coloro che non hanno potuto fruire del beneficio di cui articolo 24 comma 15 bis del decreto legge 201/2011 convertito con legge 214/2011 ossia della possibilità di pensionarsi a 64 anni, per il fatto di trovarsi disoccupati alla data del 28 dicembre 2011. Questi lavoratori, infatti, avendo perduto il lavoro prima del 31 dicembre 2011 e maturando il diritto alla pensione, secondo le regole previgenti al dl 201/2011 entro il 2012 hanno spesso le carte in regola per partecipare alla salvaguardia pensionistica.
A tenere d'occhio il nuovo disegno di legge sono anche quei lavoratori che avrebbero maturato il diritto alla pensione con le vecchie regole entro 36 mesi dalla scadenza dell'indennità di mobilità, gli autorizzati ai volontari e i cessati dal servizio con risoluzione unilaterale o per accordi anche incentivanti che maturano la decorrenza della prestazione pensionistica successivamente al 6 gennaio 2017. Sono proprio questi soggetti i principali destinatari del ddl depositato da Damiano alla Camera. Attenzione anche ai caregiver dato che la Commissione Lavoro potrebbe rimettere in pista, seppur parzialmente, il prepensionamento di coloro che nel 2011 hanno assistito (anche con le 104) un familiare con disabilità o che erano disabili. Si porrebbe così rimedio ad una restrizione introdotta con l'ultima salvaguardia che ha tagliato fuori gran parte dei parenti che assistono familiari con disabilità.
Obiettivo della Commissione Lavoro della Camera è di chiudere il provvedimento prima della legge di stabilita', dunque entro fine settembre. Non a caso la minoranza dem sarebbe favorevole ad una approvazione del provvedimento presso le Commissioni di Camera e Senato riunite in sede deliberante cioè che escluda il passaggio del testo dall'Aula. Un'opzione a cui si potrebbe arrivare però solo con l'assenso delle opposizioni e dello stesso Governo. Troppo presto, quindi, per ora fare previsioni.
(Leggi)

5 commenti:

  1. ... 'FIDUCIOSO SUI TEMPI....' ???!!!! Ma se l'INPS NON HA ANCORA I DATI DELLA SETTIMA SALVAGUARDIA ..... DAI ....

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  2. impossibile che inps non abbia i dati della settima.
    vogliono solo far slittare l'ottava ovvero non farla con la scusa della flessibilita'
    con i mezzi di oggi l'inps e' in grado di avere i dati in tempo reale ma non lo vogliono fare.
    tutto quseto e' una vergogna e ancora piu' vergognoso che i sindacati rimangono zitti.

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  3. ... DAMIANO .... FALLA FINITA DI PARLARE PER NULLA anche Tu !!!

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  4. Come mai tanto ritardo per evadere le domande della settima salvaguardia? Non siamo nell'era tecnologica "renziana"?

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  5. ... no .... siamo ancora nel tempo dei ... 'FONOGRAMMI' !!!

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