| Pensioni: CGIL, 'Esodati', partita aperta. Servono risposte per tutti |
| 23/05/2012 |
“Se la partita “esodati” è aperta per il Parlamento, lo deve essere anche per il Governo”. Lo afferma Vera Lamonica, Segretaria confederale della CGIL. “Il tono perentorio del ministro – spiega Lamonica - nasconde uno scarico di responsabilità e l'incapacità di farsi carico di uno dei più acuti problemi sociali del momento, frutto della perdita di posti di lavoro prodotta dalla crisi, e della sua riforma delle pensioni senza previsioni di gradualità e norme di transizione”.“Auspichiamo che in Parlamento si trovi un'intesa adeguata alla necessaria correzione delle norme ed alla relativa copertura finanziaria per dare la risposta che il Paese attende a tutta la platea di lavoratrici e lavoratori interessati - prosegue la dirigente della CGIL – ma il ministro non può far finta di ignorare che, come si è ampiamente dimostrato ieri nell'incontro tecnico, il suo decreto, così come illustrato e mai consegnato in lettura al sindacato, per adeguarsi al numero dei 65.000, che è una traduzione delle risorse disponibili e non dei reali aventi diritto anche in base alle norme così come sono, opera delle forzature evidenti nella interpretazione ed applicazione della sua stessa legge. Non è da escludersi che le disparità di trattamento che così si verranno a determinare possa dare vita anche ad una ampia e diffusa stagione di contenzioso legale”.
(Leggi)
Se proprio nessuno, vorra' ragionare sulle Disparita' di trattamento , penso che molti di noi saranno costretti ad agire anche legalmente verso questa grave Ingiustizia. Paola
RispondiElimina