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giovedì 14 gennaio 2016

Con la Legge di stabilità salvaguardia per altri 26.300

LEGGE DI STABILITÀ 2016: ECCO TUTTE LE NOVITÀ PREVISTE SULLE PENSIONI
Pubblicato il:14 gennaio 2016
DENISE DI MATTEO
La nuova normativa è ormai entrata in vigore con l'inizio del nuovo anno
È entrata in vigore lo scorso 1 gennaio la legge di stabilità 2016, ossia la manovra politico finanziaria del governo Renzi. Le novità previste dal ddl sono tante ma quelle che hanno fatto discutere maggiormente e sulle quali tutt’ora è concentrata l’attenzione, sono quelle inerenti la tematica delle pensioni. Dunque, scopriamo insieme quali sono le misure approvate con la nuova normativa.

Pensioni, le novità del 2016Le principali novità del 2016 entrate in vigore dopo l’approvazione della legge di stabilità riguardano determinate categorie. Più specificamente si tratta di esodati, lavoratrici, pensionati no tax area e part-time per la pensione. Entriamo nel dettaglio per capire quali sono i cambiamenti apportati dal ddl di stabilità. Per quanto riguarda gli esodati è stata messa in atto la settima salvaguardia. Con tale manovra di fatto vengono tutelati 26.300 lavoratori suddivisi così: 6.300 tra lavoratori in mobilità ed edili; 9.000 contributori volontari autorizzati prima del 4/12/2011; 6.000 tra esodati e licenziai; 2.000 lavoratori con figli disabili che hanno usufruito nel 2011 del congedo straordinario; 3.000 lavoratori che hanno perso il lavoro tra gennaio 2007 ed il 31 dicembre 2011. La categoria delle lavoratrici viene tutelata mediante l’opzione donna che permette alle lavoratrici autonome e dipendenti di 58 o 57 anni di andare in pensione anticipatamente, a patto che abbiano maturato 35 anni di contributi. Suddetta opzione con la legge di stabilità 2016 viene ampliata ed applicata alle lavoratrici che maturano il diritto dopo il 31 novembre 2014 ed entro il 31 dicembre 2015. Per i pensionati no tax area le novità riguardano l’innalzamento della soglia di esenzione per i pensionati over 75 che sale a 8.000 euro. Il part-time, invece, permette ai lavoratori a cui mancano meno di tre anni al raggiungimento della pensione e che hanno maturato il requisito entro il 31 dicembre 2018, di ridurre l’orario di lavoro dal 40 al 60% senza che la sua busta paga e il suo assegno pensionistico subiscano detrazioni.



Le altre manovre per i pensionati

Quelle sopraelencate sono le misure più importanti adottate nella legge di stabilità 2016 ma ve ne sono tante altre. Tra queste spicca quella a favore dei lavoratori esposti all'amianto, più specificamente il raggio di tutela è stato esteso a ex lavoratori di imprese che hanno svolto attività di coibentazione e bonifica, che hanno smesso di lavorare per effetto della chiusura, dismissione o fallimento dell’impresa presso cui lavoravano e il cui sito è interessato da piano di bonifica da parte dell’ente territoriale, anche qualora non abbiano maturato i requisiti anagrafici e contributivi previsti per accedere alla pensione e che risultano ammalati con patologia asbesto.

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1 commento:

  1. "Il part-time, invece, permette ai lavoratori a cui mancano meno di tre anni al raggiungimento della pensione e che hanno maturato il requisito entro il 31 dicembre 2018, di ridurre l’orario di lavoro dal 40 al 60% senza che la sua busta paga e il suo assegno pensionistico subiscano detrazioni."
    Ma chi è che scrive queste cazzate!
    L' assegno pensionistico non subirà variazioni, MA LA BUSTA PAGA SI', DATO CHE LAVORERAI A PART-TIME.

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