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sabato 2 agosto 2014

A Settembre il via libera alla sesta salvaguardia

Esodati, a Settembre il via libera alla sesta salvaguardia
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Il disegno di legge in materia di sesta salvaguardia, approvato in prima lettura dalla Camera dei Deputati all'inizio del mese di luglio, sarà discusso dal Senato dopo la pausa estiva.
E' quanto si apprende dal calendario aggiornato dei lavori di Palazzo Madama. Il Senato sarà infatti sino all'8 Agosto impegnato a tempo pieno nell'esame del ddl costituzionale e nella conversione di due decreti legge che scadono il 23 Agosto: si tratta del Decreto sulla Pa, arrivato ieri in Commissione Affari Costituzionali del Senato dopo il via libera della Camera e del decreto legge in materia carceraria (dl 92/2014).

Il ddl sulla sesta salvaguardia, che è stato assegnato alla 11° Commissione Lavoro del Senato, prevede, nella sua versione uscita da Montecitorio, la tutela di ulteriori 32.100 lavoratori appartenenti ai seguenti profili: a) lavoratori in mobilità (5.500 soggetti); b) prosecutori volontari (12.000 soggetti); c) lavoratori cessati per accordi individuali o collettivi, licenziati individuali (8.800 soggetti);  d) lavoratori in congedo per la cura di parenti disabili (1.800 soggetti). Ed estende inoltre la platea dei beneficiari anche ad una nuova categoria: e) i cessati da un rapporto di lavoro a tempo determinato (4mila soggetti). (Qui lo strumento di Pensioni Oggi per verificare in anteprima la possibilità di accedere al beneficio).
Intervento che viene attuato attraverso 8.100 nuove posizioni da finanziarie e 24mila già finanziate ma non utilizzate. Si tratta nello specifico di 20mila posizioni derivanti dalla seconda salvaguardia che viene pertanto ridotta da 55mila a 35mila posizioni (con un intervento chirurgico sull'articolo 22, comma 1, lettera a) del Dl 95/2012 che riduce la capienza del contingente da 40mila a 20mila posti) e da 4mila posizioni rese disponibili nella quarta salvaguardia che vede ridursi la capienza del contingente dei cessati unilaterali da 6.500 posizioni a 2.500 (l'intervento opera sull'articolo 11, comma 2 del Dl 102/2013).

6 commenti:

  1. e se poi in seguito alla diminuzione di 20mila posti la seconda salvaguardia risulta incapiente ... cosa hanno in mente di fare? Molti mobilitati "55000" utilizzeranno la salvaguardia nei prossimi anni ....

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  2. I 40000 scaturivano dai dati in possesso INPS sui mobilitati con accordo governativo che poi sarebbero dovuti accedere alla salvaguardia, la tolgono a 20000!!!!!! che c...o fanno?

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  3. Sono 24mila già finanziate ma non utilizzate proprio perchè le persone sono ancora in mobilità speriamo che sappiano farsi i conti.

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  4. Con tutti i paletti di sbarramento a fuoco incrociato, posti dopo
    gli accordi di uscita con regole previgenti al 31 dicembre 2011 ,
    è chiaro che ancora oggi pochisismi rientrano nelle salvaguardie.

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  5. ho lasciato il lavoro,con accordo aziendale,nel febbraio del 2013 con 36 anni di contributi .Nato nel novembre del '53 ,ho usufruito della legge 104 per un mio familiare,quando ho la prospettiva di questa agognata e desiderata pensione?

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    1. SAI BENISSIMO QUANTI CONTRIBUTI HAI E QUANTI NE SERVIRANNO CON LE NUOVE REGOLE.
      NON E' PIU' SOLO UNA QUESTIONE DI ETA'.

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