Per
Angela Presciani, bergamasca, responsabile dell'Inas Lombardia, la
proposta del ministro del Lavoro Giuliano Poletti di prelevare dalle
pensioni per creare un fondo destinato agli esodati, oltre a creare
polemiche politiche, non pare attuabile in Lombardia: la misura non
basterebbe per coprire interamente costi.
Una
proposta che divide le forze politiche, fa discutere i sindacati e che
risulterebbe poco utile perché i conti non tornano. La bozza del ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, di attuare un prelievo di solidarietà su pensioni superiori ai 3.000 euro lordi (2.200 euro netti a seconda delle detrazione di cui si ha diritto) in Lombardia sarebbe da rifiutare perché tale misura non basterebbe a coprire interamente i costi. Parola di Angela Presciani, bergamasca, responsabile di Inas Lombardia.
Se secondo la proposta Poletti il prelievo di solidarietà sulla
differenza tra l’assegno pensionistico - che si riceve in base alle
regole pre riforma Dini (1996) – e l’importo teorico che si sarebbe
invece maturato applicando il metodo contributivo, quello adottato
integralmente per i lavoratori più giovani, nelle casse previdenziali potrebbe arrivare un miliardo l’anno.
Una somma destinata a sostenere il reddito di coloro che a pochi anni
dalla pensione perdono l’occupazione (gli esodandi) ma anche (almeno
fino al suo totale superamento) la cassa integrazione in deroga che oggi
garantisce un’indennità soprattutto ai lavoratori delle piccole imprese
in crisi. Non è nemmeno escluso che una parte degli introiti possa
essere dirottata a rafforzare le pensioni minime, ma qui si aprirebbe un
discorso diverso e più complesso.
Torniamo al prelievo di solidarietà che il Governo vorrebbe
applicare. Se si partisse da pensioni da 3.000 euro lordi (2.200 euro
netti) al mese in Lombardia sarebbero chiamati a versare una quota 85.256 persone (secondo gli ultimi dati del 2013): 77.725 maschi e 7.531 donne.
Quanti sono gli esodati in Lombardia? Difficile dare una risposta precisa, ma sommando coloro che nel 2013 hanno percepito l'indennità di mobilità, e che sono 27.230 (un dato in flessione rispetto al 2012 quando erano 27.727) e i 296.620 Aspi (quanti percepiscono l'Assistenza sociale per l'impiego) nel 2013 si supera abbondantemente le 320mila persone, anche se non tutte vicine alla pensione.
Insomma, difficile che quel prelievo di solidarietà alle pensioni
possa contribuire totalmente a coprire le somme per sostenere gli
esodati.
“Si dimenticano dei dettagli importanti – annota Angela Presciani –
chi percepisce queste pensioni sono lavoratori che hanno pagato tutti i
contributi sul lavoro nei loro 35 e più anni di attività senza nessuna
evasione né contributiva né fiscale. La misura della solidarietà è
encomiabile, ma ci si dimentica che già il governo Letta ha
introdotto un prelievo fra il 5% e il 16% sulle pensioni che superano i
5mila euro netti . Sarebbe stato più utile e significativo
andare davvero a toccare quelle pensioni d'oro che vengono versate ai
parlamentari o tagliare i costi degli stipendi degli onorevoli e
senatori. Con questa misura proposta da Poletti, lo Stato metterebbe ancora la mano nelle tasche degli Italiani , già
vessati dal Fisco per far cassa e non andare veramente al cuore del
problema che è l'evasione fiscale, affinché tutti paghino equamente
secondo il proprio reddito e l'introito utilizzato a sostegno dei più
deboli”.
(Leggi)
Dicono che le risorse per la controriforma pensionistica
RispondiEliminastrutturale definitiva al momento non ci sarebbero .
Allora è giusto intervenire almeno verso le criticità più
urgenti e immediate con delle soluzioni anche parziali .
Un po di quà, un po di là, l'importante è fare veramente
ora subito qualcosa di concreto e tangibile, altrimenti
si continua a proseguire sulla via infernale tracciata dalla
c.d."riforma" previdenziale Monti/Fornero resa stabile dal
governo Letta/Giovannini con le tante promesse vuote ma
che in realtà non hanno prodotto niente di concreto .
Questo articolo di gattopardesca memoria confonde i dati in maniera volutamente errata e confusionaria per far finta di voler cambiare tutto mentre in realtà non vorrebbe cambiare niente .
RispondiEliminaLe pensioni d'oro e d'argento ( e sono tante) NON LE TOCCHERANNO MAI .......!!!!!! e' solo una presa per i fondelli....lo dicono solo per mantenerci calmi e buoni...... da quanto tempo lo stanno dicendo??????? ......
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