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lunedì 15 settembre 2014

Per gli esodati è in arrivo la sesta salvaguardia

Riforma pensioni 2014 governo Renzi: novità esodati, precoci, usuranti e spending review
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Si allontana la possibilità della pensione anticipata ad hoc per i lavoratori disagiati, salvaguardia solo per esodati.
Il dibattito sul sistema previdenziale italiano è tornato nel vivo con il mese di settembre, quando il commissario Carlo Cottarelli (intervenuto a Perugia al meeting della Confesercenti) ha ribadito la propria convinzione sul fatto che le rendite pensionistiche vadano riequilibrate. Ma l'idea di agire attraverso un contributo di solidarietà è stata accantonata definitivamente proprio dal Premier Matteo Renzi, che in un'intervista al programma "Porta a porta" ha recentemente espresso la propria contrarietà verso nuovi balzelli sulle pensioni già maturate. "Le pensioni non si toccano" ha affermato il Presidente del Consiglio, spiegando proprio che "il primo piano che Cottarelli presentò voleva tassare le pensioni sopra i duemila euro e gli ho detto di no: non è che dai i soldi a quelli che prendono meno di 1.500 euro e li vai a prendere a chi prende duemila. Pensione d'oro non è due o tremila euro al mese, poi è chiaro che se c'è la pensione da novantamila euro al mese intervieni. Sarebbe un grave errore suscitare il panico tra i pensionati per recuperare 100 milioni".
La platea dei lavoratori disagiati e la legge di stabilità 2015
A fare da contraltare alle sicurezze di chi è già arrivato a guadagnarsi l'agognato assegno pensionistico sono però i tanti lavoratori che a partire dalla Riforma Fornero del 2011 hanno visto slittare la propria fuoriuscita dal lavoro. Stiamo parlando di lavoratori precoci e di chi ha svolto lavori usuranti, ma anche dei noti Quota 96 dell'istruzione pubblica, lavoratori ATA e insegnanti che sono rimasti bloccati tra i banchi di scuola a causa di una svista nella precedente riforma e che in molti casi si sono visti allungare la data di accesso alla pensione fino a sette anni in più rispetto al dovuto.
Resta invece bloccata l'ipotesi di una misura ad hoc al fine di risolvere le situazioni appena elencate, che secondo alcuni poteva consistere nell'offrire il pensionamento anticipato già a partire dai 62 anni di età, con il solo paletto dei 35 anni contributivi. A causa della mancanza di coperture e del sopraggiungere di un nuovo periodo di recessione, la prossima legge di stabilità 2015 del Governo Renzi non toccherà in alcun modo il capitolo previdenziale, quindi resta tutto rimandato a tempi migliori.
Per gli esodati è in arrivo l'approvazione della sesta salvaguardia
Sembra invece che possa risolversi positivamente la questione relativa alla sesta salvaguardia degli esodati: si tratta di lavoratori rimasti nel 2011 senza reddito da lavoro e senza possibilità di accedere alle prestazioni dell'Inps. La misura prevista dal Governo è stata già approvata dalla Camera dei Deputati e resta in discussione in questi giorni al Senato della Repubblica. A tal riguardo, è intervenuto recentemente il Presidente della Commissione lavoro della Camera Cesare Damiano, raccomandando una soluzione positiva in breve tempo: "mi auguro che il Senato approvi rapidamente la sesta salvaguardia degli esodati"; il provvedimento interesserà una platea di circa 32000 persone, resta quindi evidente l'impatto sociale del provvedimento.
(Leggi)
 

6 commenti:

  1. Attivare subito il circuito "virtuoso" dei consumi attraverso
    la ridistribuzione dei 2 Miliardi di euro per 32.000 "esodati"
    sesta salvaguardia con risparmi accantonati dalle precedenti salvaguardie giacenti e fermi nell specifico Fondo Esodati
    per immediata ripresa e crescita economica/sociale in Italia.

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  2. Anonimo delle 9.38 ma cosa hai detto? Sinceramente non si capisce niente di quello che hai scritto.......

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    1. In sintesi volevo dire che i 2 Mld di euro per la VI salvaguardia verranno subito spesi dalle 32.000
      famiglie degli esodati rimasti senza lavoro senza
      reddito senza pensione per fronteggiare anche
      la nuova criticità deflazionistica in Italia dovuta
      alla drastica riduzione generale dei consumi per
      ovvi motivi di mancanza di liquidita nel mercato
      interno stimolando i consumi virtuosi di prima
      necessità con ricadute positive per tutto il sistema.

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    2. CHI TI DICE CHE SARANNO 32.000 I SALVAGUARDATI?
      GUARDA LE ALTRE SALVAGUARDIE E FATTI 2 CONTI!

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  3. le precedenti salvaguardie(1 e 2) hanno escluso chi ha ri- lavorato(a norma di legg, p.e. t.d. ), per poi invece, tardivamente, riconoscere, solo recentemente da Comm Lav la perfetta idoneità ed aderenza status detti esodati per essere salvaguardati anche avendo ri lavorato. Dato che nelle prime salvaguardie sono rimasti fondi inusitati, accantonati dall'Inps. Bisognerebbe restiruire le posizioni agli esodati ingiustamente all'epoca esclus , esautorati dalla possibile e lecita richiesta del diritto alla salvaguardia per le su menzionate ragioni. Ma governo, MdL e MeF nonché Inps complicano procedure ed ergono ulteriori barriere all'accesso...a chi gà ingiustamente punito dalle pseudo riforme sulle pensioni.........

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  4. ... risparmi devono essere usati anche per i non salvaguardati dall'iniqua sovrapposizione tra 111/2011 e riforma fornero. Per questi, l'aggiunta di +3 mesi alla finetra introdotta a suo tempo da Tremonti ha slittato la maturazione del diritto da dicembre 2015/gennaio 2016 a febbraio/ marzo 2016, giusto un attimo dopo la scadenza introdotta dalla 6° salvaguardia. Si tratta di 60enni che se la sono bellamente presa nel "boffice". Pazzesco, dopo il danno anche la beffa... maledetta fornero!

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