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mercoledì 15 aprile 2015

La Rete su "Censimento" del Senato

CENSIMENTO DEL SENATO INIZIATIVA DELLA RETE DEI COMITATI DEGLI ESODATI
Ricopio la nota (con allegato) della Rete dei Comitati degli Esodati inviata oggi alla Presidente della Sottocommissione Esodati del Senato Sen. Parente. Invitiamo tutti i colleghi ad attendere ancora qualche giorno prima di compilare il questionario on-line al fine di verificare le risposte della responsabile di questa iniziativa. Tranquillizziamo inoltre tutti che chi non compila il questionario non rischia di essere escluso dalle nuove salvaguardie e che per ora non è stato fissato alcun termine per procedere alla compilazione del questionari. Quindi calma e pazienza tutti.
Francesco Flore

Gentilissima Sen. Parente,
da un comunicato stampa che riporta una Sua breve intervista abbiamo appreso dell’avvio della Vostra indagine sugli “Esodati” mediante l’attivazione on-line, sul sito del Senato, della scheda di rilevazione.
Prendiamo atto, con forte rammarico e delusione, che le nostre proposte di modifica ed integrazione alla scheda iniziale non sono state tenute in alcuna considerazione, quasi che il nostro contributo fosse a priori considerato superfluo anziché costruttivo ed utile a rendere più fruibile e mirata l’indagine proposta.
Ribadiamo tutte le osservazioni fatte con la nostra comunicazione del 23/3/2015 (nuovamente allegata) che riteniamo determinanti per il corretto avvio dell’indagine, con l' auspicio che essa serva effettivamente per i fini a noi comunicati e non invece per ben altri. Si riscontrano infatti alcune domande contenute nel questionario che poco o nulla hanno a che vedere con la necessità di verifica del fenomeno degli “esodati non salvaguardati”, quali, ad esempio, le domande attinenti le retribuzioni percepite.
Le riconfermiamo quindi tutte le osservazioni già fatte aggiungendo le altre sotto riportate, con la ferma richiesta che questa volta ne teniate conto :

1) Pur prendendo atto che la Sottocommissione ha già avviato l' indagine, si chiede che la stessa riconosca come presupposto l’ultimo dato ufficiale sugli “esodati”, certificato dal Sottosegretario al Lavoro Luigi Bobba in Commissione Lavoro il 15 ottobre 2014, per proseguire poi nella verifica di tutte le altre sottocategorie di “esodati” non ricomprese nei 49.500.
 
2) Numerosi colleghi segnalano che in base alle istruzioni ricevute al momento della registrazione sul sito del Senato, non hanno ricevuto in seguito l'email di conferma dell'avvenuta registrazione, necessaria per poi accedere alla compilazione del questionario, (il firmatario della presente ne è buon testimone avendovi tentato con due indirizzi mail diversi senza ricevere alcuna risposta);
  
3) considerato il titolo del questionario, in cui si precisa che solo persone “disoccupate per risoluzione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato” sono oggetto della rilevazione, non è possibile che vi partecipino soggetti titolari di contratti a tempo determinato che sono stati licenziati a qualsiasi titolo, negando loro la possibilità di portare alla luce le particolari posizioni e/o situazioni personali che possono essere state motivo di esclusione dalle salvaguardie. E’ da notare che tale categoria di “esodati” è stata ricompresa proprio nell'ultima salvaguardia e che quindi appare incoerente la volontà di escluderla ora dal questionario.
 
4) per come è articolata la scheda, in particolare -ma non solo- per l’estrema semplificazione delle cause di scioglimento del rapporto di lavoro definite nella domanda n.13, è praticamente impossibile permettere l’individuazione delle platee di esodati mai ricomprese in alcuna salvaguardia (come p.e. i “mobilitati edili” o i “mobilitati senza accordi” in quanto provenienti da aziende sottoposte a “procedure concorsuali”), vanificando così uno dei principali scopi del questionario!!
  
5) per come è articolata la scheda, in particolare -ma non solo- per la scorretta forma con cui è espressa la domanda n. 12 non permette, nel caso di risposta affermativa, di definire con precisione le motivazioni dell’esclusione dalla salvaguardia. La domanda n.12 dovrebbe essere quantomeno ridefinita in questo modo:”12 Può indicare se la categoria di esodati (mobilitati, incentivati all’esodo, licenziati unilaterali da contratto a tempo indeterminato, cessati con contratto a tempo determinato, Contributori volontari, fruitori del trattamento speciale edile, genitori/parenti in permesso per la cura di disabili gravi) cui lei appartiene è già ricompresa nei provvedimenti di salvaguardia attuati sino ad oggi ? [Si] [No]”, con la possibilità (indipendentemente dal fatto che la risposta sia affermativa o negativa) di poter inserire una nota o un file a specificazione della situazione personale e delle motivazioni che hanno impedito al compilatore di essere salvaguardato pena, ancora una volta, la vanificazione di uno dei principali scopi dichiarati del questionario.  
 
6) Si ritiene inutile e fuorviante la richiesta dell’ammontare delle retribuzioni mensili percepite dagli interessati in quanto non necessarie per la verifica della loro situazione di “esodati” e, qualora non venga eliminata, la Rete darà indicazioni ai propri aderenti di non procedere alla loro compilazione;
 
7) La domanda 34 è fuorviante e concettualmente errata per due motivi: 1) la normativa della contribuzione volontaria non prevede ancor oggi obbligo di versamento;2) nel Salva Italia stesso e nei vari provvedimenti di salvaguardia mai viene richiesta l’informazione sulla data di versamento dei contributi in base a tre periodi , come da voi fatto.
 
8) Ribadiamo ancora che riteniamo inoltre indispensabile che: 
  • a. si definisca preventivamente e si riportino sul modulo del questionario la data di inizio e fine della raccolta dei dati e la data di pubblicazione dei risultati
  • b. sia esplicitata e resa nota la procedura di somministrazione del questionario al pubblico, sia in termini di piattaforma sia in termini di canali informativi, di istruzioni operative che saranno utilizzate per la compilazione, con il coinvolgimento di strutture territoriali capillari per il supporto all’utente (contatto telefonico ed e-mail per assistenza alla compilazione) e per l'invio delle schede, in ottica di garantirne la capillarità e la chiarezza su tutto il territorio nazionale, anche in considerazione della scarsa alfabetizzazione informatica e della possibilità di compilazione da parte di persone non sufficientemente scolarizzate e/o prive dei necessari supporti informatici.
  • c. si dichiari che al termine della rilevazione statistica la Commissione Lavoro del Senato in quanto “commissionaria” del questionario fornirà, certificherà e diffonderà pubblicamente i dati statistici ricavati e tutte le aggregazioni relative.
  • d. sia assicurata l'adeguata pubblicizzazione del questionario via stampa e televisioni, tale da assicurare la copertura informativa su tutto il territorio nazionale.
  • e. INPS invii a tutti i lavoratori iscritti e nati entro il 1960 una lettera per avvisarli dell'iniziativa comunicando le istruzioni base per la compilazione.
  • f. sia attestata dalla Commissione Lavoro del Senato la condizione esplicita che il questionario ha solo ed esclusivamente scopo statistico, e che non interferirà in alcun modo con l'iter della VII salvaguardia attualmente in definizione presso la Commissione Lavoro della Camera. Va da sé che il risultato non costituirà un censimento chiuso ma una mera valutazione delle singole posizioni e delle possibili platee di soggetti ancora da salvaguardare, valutazione intesa ad evidenziare casistiche che fino ad ora non sono state considerate, indipendentemente dai numeri di soggetti rilevati. 
  • g. si dichiari la disponibilità ad adeguare il modulo di acquisizione dei dati con opportuna procedura di rettifica dei dati acquisiti da parte dei soggetti compilatori (cittadini e/o enti se previsti) e, parimenti, la disponibilità a ricomprendere, nei risultati, anche eventuali casi di intere platee di soggetti non salvaguardati segnalate dalla “Rete dei Comitati” che non dovessero emergere dalla rilevazione statistica.
 
Sicuri che vorrete recepire sollecitamente le nostre proposte, evidenziamo che dobbiamo dare pronte risposte ai nostri aderenti che attendono nostre indicazioni per procedere alla registrazione e compilazione del questionario e restiamo pertanto in attesa di Suo cortese quanto sollecito riscontro.

Cordiali saluti.
14 Apr 2015 15:50:23 retecomitatiesodati@tiscali.it


8 commenti:

  1. PIU' CHE PERDERE TEMPO CON I "QUESTIONARI", VARIAMO UNA 7° SALVAGUARDIA CON "PALETTO" AL 31/DICEMBRE/2018, TUTTI CON LE CARATTERISTICHE RICHIESTE, POI SCAMBIAMOCI UN SEGNO DI PACE E OGNUNO A CASA PROPRIA.

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    1. Adelaide, paletto al 31/12/2018, vorrebbe dire che dal 01/01/2012, quindi nell' arco di 7 anni, dopo la riforma Fornero, tutti potrebbero continuare ad andare in pensione con le regole previgenti.
      Ti auguro di tutto cuore che questo possa essere fattibile.

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    2. Anonimo delle ore 14,09,
      proprio così, riguarderebbe tutti coloro che hanno firmato accordi governativi e non entro il 31 dicembre 2011!

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  2. E' l'ennesima riprova che chi fa queste cose non sa di cosa parla. E' solo fumo negli occhi. I " nostri " politici non sanno fare, o non vogliono fare - per ovvie ragioni - le cose in modo semplice. L'unica soluzione e mandarli a casa tutti a prescindere dal colore alle prossime elezioni.

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  3. TESTINA di .... volevo dire che chi ha lasciato il lavoro con accordi aziendali entro il 31/12/2011 e maturava il diritto alla pensione di anzianità o vecchiaia con legge prefornero entro 31/12/2018, può andare in pensione. Per tutti gli altri non so che dire.

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    1. Adelaide, addirittura pretenderesti anche, che, entro il 31/12/2018 fossero salvaguardate le pensioni di vecchiaia.
      Ti faccio solo un piccolo esempio, se il 12 ottobre 1972, fossi andato a fare il geometra in comune, dopo 15 anni, 6 mesi e 1 giorno, come dipendente comunale sarei andato in pensione!

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    2. Guarda che nei comuni servivano 25 anni!
      Era nello stato che ne servivano 19 anni 6 mesi e 1 giorno se maschio e 14 anni 6 mesi e 1 giorno se femmina, semmai!

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  4. Ho cercato di compilare il modulo online ma non riesco ad andare oltre la registrazione: ogni volta che rispondo alla domanda (addizione) di sicurezza mi dice che non e' corretto, tipo 2+30= etc. A qualcuno e' capitato?

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