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sabato 13 giugno 2015

Pensioni lavoratori precoci e esodati: l’Inps fa chiarezza sulle proposte

Pensioni lavoratori precoci e esodati: l’Inps fa chiarezza, ultime notizie sulle proposte
Aciclico Magazine11 giugno 2015 13:21
La recente audizione del numero uno dell’Inps, Tito Boeri, dinanzi alla Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, ha permesso di fare chiarezza una volta per tutte sulla questione dei lavoratori precoci e su quella, non meno importante, degli esodati. Le argomentazioni di Boeri sono da prendere molto seriamente in quanto riflettono quella che è la posizione ufficiale dell’Inps in tema di precoci ed esodati.
L’aspetto che è subito balzato all’occhio delle dichiarazioni del presidente della Previdenza Sociale è l’assenza di qualsiasi specifico riferimento alla questione dei lavoratori precoci che sono stati citati solo per ricordare che l’Inps è favorevole ad una soluzione organica della questione. Soluzione organica significa essenzialmente che un caso specifico sui precoci non esiste e che essi andranno  rientrare nel discorso più ampio relativo alla pensione anticipata, questa si sul tavolo di governo e Inps. La Previdenza Sociale, quindi, è orientata a non creare situazioni di differenziazione ma a procedere in modo uniforme. Tutto questo significa semplicemente che per l’Inps la questione della quota 41 non è neppure sul tavolo delle ipotesi.
Boeri, quindi, anche se non ha aggiunto nulla di nuovo alla posizione dell’Inps in tema di pensioni dei lavoratori precoci ha in realtà affermato un concetto importante: i tecnici dell’Inps la pensano come il governo (a parte alcuni spezzoni che invece guardano alla quota 41) e soluzioni specifiche per i precoci sono quasi impensabili. La questione di chi ha iniziato a lavorare prima dei 18 anni e ha anche un solo anno di contributi prima dei 19 anni (secondo la legislazione vigente) non troverà quindi alcuna soluzione che non sia inserita nel più ampio discorso sul pensionamento anticipato.
Per quanto concerne invece gli esodati, frutto degli errori presenti nella Riforma Fornero, Boeri ha dichiarato che l’Inps guarda con favore alla possibile introduzione di un sostegno per chi non ha ne pensione e ne lavoro e ha più di 55 anni. Un aiuto che dovrebbe comunque avere il via libera del governo per cercare di far uscire gli esodati dalla situazione assurda in cui sono stati posti dalla Legge Fornero. Insomma si parla ancora di salvaguardie, ammortizzamenti senza soluzioni organiche evidentemente per gli esodati non valgono.
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