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martedì 1 dicembre 2015

Opzione donna ed esodati, settimana clou

Opzione donna ed esodati, novità dalla Camera: prende il via la settimana decisiva
Ultime novità dalla Camera per opzione donna ed esodati: settimana cruciale, si avvia l'esame degli emendamenti alla Legge di Stabilità.
Le ultime novità su opzione donna ed esodati questa settimana giungeranno direttamente dalla Camera. Grande il fermento per questi lavoratori in attesa di sapere l'esito sugli emendamenti presentati alla Legge di Stabilità, che potrebbero risolvere alcuni dei nodi critici attualmente presenti. Moltissimi gli emendamenti presentati al disegno della Finanziaria 2016, ben 5 mila i correttivi richiesti, che verranno posti sotto esame e votati da domani 1 dicembre. La data è stata fissata dal Calendario aggiornato della Commissione Bilancio di Montecitorio, di cui si è avuta ufficialità solo sabato 28/11. Per le lavoratrici iscritte al Comitato Opzione donna e per la Rete degli esodati questa settimana sarà determinante, l'obiettivo della Camera è infatti quello di esaminare le proposte pervenute entro il 6 di dicembre al fine di poter poi consegnare il testo definitivo all'esame dell'Aula. Quali speranze per gli esodati esclusi dalla 7° salvaguardia e per le lavoratrici nate nel IV trimestre del '58? Quali le possibilità di una proroga al 2018? Ecco il punto della situazione ad oggi 30/11.
 
Ultime news opzione donna ed esodati, settimana clou
Tra gli emendamenti presentati, come ci ha precisato nel corso di un'intervista esclusiva Maria Luisa Gnecchi, capogruppo IX Commissione Lavoro alla Camera, vi sono sia quello concernente l'opzione donna e la richiesta di eliminazione del riferimento all'aspettativa di vita, che rischierebbe di tenere fuori 'paradossalmente' le lavoratrici nate nell'ultimo trimestre del 1958, che quello sulla salvaguardia degli esodati, che dovrebbe quantomeno essere estesa a quelle situazioni che erano presenti nel testo in Commissione, ma non in quello della Legge di Stabilità (edili in mobilità, lavoratori di aziende fallite, lavoro domestico). Poletti, in un'intervista al Sole 24 Ore, ha fatto presente che tutto quello che si poteva fare sul fronte pensionistico è già stato fatto all'interno della Legge di Stabilità, il resto verrà rinviato al 2016. Si confida, comunque, che almeno per queste due categorie di lavoratori su cui molti esponenti politici, in primis il presidente della Commissione Lavoro Damiano, si sono battuti, si giunga ad una definitiva risoluzione già all'interno della Legge di Stabilità.

Opzione donna proroga al 2018 ed esodati fuori dalla 7° salvaguardia: quando soluzione?
Quel che pare comunque abbastanza evidente e che difficilmente si otterrà una salvaguardia completa dei 49.500 soggetti che attualmente richiedono di essere tutelati. Resta ora da comprendere se vi sarà la volontà politica dell'esecutivo, manifestata a parole da Zanetti nel corso della trasmissione Mi Manda RaiTre del 27/11, di procedere quanto prima alla risoluzione per i restanti 20.000 rimasti esclusi. Per quanto concerne, invece, l'estensione dell'opzione donna al 2018, Zanetti non ha chiuso completamente la porta all'eventualità, in quanto dice si tratta di una scelta che si basa sul contributivo e potrebbe dunque essere presa in considerazione. Meno convinta di una sua potenziale realizzazione imminente Maria Luisa Gnecchi, che teme non vi siano le coperture necessarie per poter parlare di proroga. Invece, dal canto suo, Walter Rizzetto, vice presidente della Commissione Lavoro, fa presente in un post sulla sua pagina ufficiale Facebook di aver presentato circa 60 emendamenti e tra questi proprio "eliminazione aspettativa di vita per pensionamenti #opzionedonna" e " prolungamento periodo sperimentale ‪#‎opzionedonna al 31.12.18".
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