
Varese
Io, esodato, vivo con l'incubo della
disoccupazione
Riccardo Trotta è uno dei 500
prepensionati della nostra provincia a cui il Governo ha cambiato le carte in
tavola. In mancanza di accordo, non avrà entrate per ben due anni
1/05/2012
Riccardo Trotta, 59 anni, pensava di essere ormai a posto
quando, a luglio dello scorso anno, la sua azienda gli propose
di prepensionarsi: « Dopo 39 anni di lavoro alle Poste potevo
finalmente smettere di lavorare. L’azienda mi pagava i contributi necessari per
arrivare a 40 anni di servizio e in più mi davano 30 mensilità per raggiungere
la finestra della pensione. Ero a posto».
Un bel giorno, però, Riccardo scopre dalla televisione che il suo
accordo è carta straccia: « Non ci potevo credere. Il nuovo Governo mi
aveva cambiato le carte in tavola e mi trasformava da prepensionato a
disoccupato». Oggi come oggi, in mancanza di soluzione dell’ultimo’ora,
Riccardo rimarrà senza lavoro e retribuzione per due anni: «
Con la riforma del sistema pensionistico io dovrei andare in pensione non più
nel 2014 ma nel 2016. E in quei due anni che faccio?» Il tentativo nazionale di
chiedere alle imprese di rimangiarsi gli accordi di prepensionamento non è
andato a buon fine. Ora, ogni speranza è legata al prossimo incontro
Governo sindacati in programma il 10 maggio prossimo: « Se non
troveranno una soluzione non so proprio a chi rivolgermi. Anche se non ho
famiglia, ho sempre un mutuo da pagare, le spese normali. Una vita intera di
lavoro e mi ritrovo senza nulla…. Dovrò andare a rubare?».Nelle condizioni di Riccardo che sino almeno 2000 persone nella sola provincia di Varese: le stime parlano di 500 prepensionati le cui posizioni sono aperte all’Inps, ma, secondo i sindacati, ci sono almeno altri 1500 lavoratori a cui stanno arrivando a maturazione lo stesso tipo di accordo.
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