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giovedì 25 settembre 2014

L'Atto del Senato 1558 seduta di oggi

L'Atto del Senato 1558 seduta di oggi

Da Michele Costantino
11ª Commissione permanente (Lavoro, previdenza sociale)
Commissione 11ª (Lavoro, previdenza sociale) - Seduta n. 101
Mercoledì 24 Settembre 2014
(15,30 - 16,20)
Presidenza:

SACCONI
Presenti per il governo:Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali CASSANO
Sede referente
ddl 1558
- 217 - 1169 Deroghe accesso trattamento pensionistico
Approvato dalla Camera dei Deputati Relatore:
Mario MAURO
Trattazione:
Seguito dell'esame congiunto e rinvio. E' stato accolto dal Governo l'ordine del giorno G/1558/1/11 (testo 2), mentre sono stati respinti gli altri tre ordini del giorno presentati. Con il consenso dei rappresentanti dei Gruppi e l'assenso del rappresentante del Governo, è stato quindi richiesto il trasferimento alla sede deliberante.
Precedente trattazione:
Seduta n. 100 di Martedì 23 Settembre 2014



ORDINI DEL GIORNO AL DISEGNO DI LEGGE 

N. 1558
G/1558/1/11 (testo 2)
ICHINO, BERGER, FAVERO, PAGANO, PARENTE, SPILABOTTE
Il Senato,
considerato che:
- con i cinque provvedimenti di salvaguardia emanati dalla riforma del dicembre 2011 a oggi, cui si aggiunge il sesto, contenuto nel disegno di legge in esame, è stata assicurata l'applicazione della disciplina previgente del pensionamento per tutti coloro che, avendo perso involontariamente l'occupazione nel periodo immediatamente precedente o immediatamente successivo alla riforma stessa, si attendevano il pensionamento entro il quadriennio successivo (2012-2015), nonché tutti i lavoratori in carico da prima della riforma a "fondi di solidarietà" istituiti in funzione della soluzione di crisi occupazionali aziendali o di settore;
- con gli stessi provvedimenti di salvaguardia è stata inoltre assicurata l'applicazione della disciplina previgente del pensionamento per coloro che fossero stati autorizzati alla prosecuzione volontaria prima della riforma, in attesa di maturare i requisiti per il pensionamento entro il quadriennio successivo (2012-2015);
- salvi i casi residui di persone private del posto di lavoro in forza di accordi di incentivazione all'esodo stipulati prima della riforma pensionistica, che all'esito di una approfondita indagine di questa Commissione Lavoro risultino meritevoli di salvaguardia, gli altri casi di disoccupazione di sessantenni non ancora in età di pensionamento devono essere affrontati con misure di sostegno nel mercato del lavoro e non con l'estromissione permanente da esso;
- occorre ora voltar pagina rispetto a una prassi che ha visto troppo diffusamente utilizzato il sistema pensionistico come strumento di politica del lavoro, per risolvere problemi di disoccupazione con l'espulsione precoce dei lavoratori interessati dal mercato del lavoro;
- è necessario, per altro verso, evitare che l'attesa di provvedimenti ulteriori di salvaguardia induca una parte dei potenziali interessati ad astenersi da possibili opportunità di occupazione;
- è invece tempo di incominciare a operare in modo efficace e incisivo per l'aumento del tasso di occupazione della popolazione italiana in età superiore ai 50 anni;
sulla base di queste considerazioni impegna il Governo:
- a sviluppare – anche sulla scorta delle migliori esperienze straniere di politiche di active ageing – un insieme organico di interventi volti a incentivare e facilitare la permanenza e/o il reinserimento dei cinquantenni e dei sessantenni nel tessuto produttivo, con forme di flessibilizzazione dell'età del pensionamento, di combinazione del lavoro a tempo parziale con pensionamento parziale, di incentivo economico alle iniziative delle imprese volte a ridisegnare le posizioni di lavoro in funzione della migliore valorizzazione delle doti di esperienza, equilibrio e affidabilità delle persone nell'ultima fase della loro vita attiva, nonché a integrare queste misure con l'attivazione di versamenti volontari per il recupero di periodi non lavorati o di studio, a carico del lavoratore anziano e del suo datore di lavoro; inoltre, laddove nessuna delle anzidette misure di promozione dell'invecchiamento attivo possa essere adottata o risulti sufficiente a risolvere il problema occupazionale,
- ad affrontare il problema degli ultrasessantenni che abbiano perduto l'occupazione senza avere ancora i requisiti per il pensionamento e che si trovino in difficoltà nella ricerca di una nuova occupazione, attivando strumenti di sostegno del reddito, di assistenza intensiva nella ricerca e di contributo economico per l'assunzione, mirati a incentivare il loro reinserimento nel tessuto produttivo e non la loro uscita dal mercato del lavoro;
- infine a dare tutta la possibile collaborazione a questa Commissione nell'espletamento dell'indagine di cui in premessa, al fine di un definitivo, soddisfacente e tempestivo completamento della necessaria salvaguardia delle persone che abbiano perso il posto per effetto di accordi di incentivazione all'esodo stipulati prima della riforma pensionistica sulla base della prospettiva di un pensionamento ragionevolmente prossimo.


12 commenti:

  1. In pratica, l'Ordine del Giorno di Ichino ed altri,(approvato dal Governo) Salva gli Accordi di Incentivo all'Esodo (POSTE, ENEL, BANCHE, IBM) escludendo tutte le altre Tipologie di Esodati ( CV, Mobilitati, Licenziati, etc.).Un'altra "Vigliaccata" del Sen. Ichino.

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  2. In pratica, con la parola" esodati" si intende definire tutti i lavoratori che hanno sottoscritto consapevolmente un accordo di incentivo all'esodo anticipato con le leggi previdenziali vigenti prima del 06/12/2011. Tutte le altre casistiche dovevano essere trattate separatamente fin dall'inizio, infatti ci troviamo ingarbugliati proprio per questo.

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  3. Cari Michele e anonimo delle 10.15, sono vostre deduzioni o che altro? Il "diavolo sta nei dettagli" .....cosa significa CONSAPEVOLMENTE?

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    1. SIGNIFICA CHE AL MOMENTO IN CUI TU HAI APPOSTO LA FIRMA PER L'ESODO ANTICIPATO ERI CONSAPEVOLE CHE SARESTI ANDATO IN PENSIONE AD UNA DETERMINATA DATA, DATA CHE E' STATA CAMBIATA SUBITO DOPO.QUINDI E' COME STIPULARE UN CONTRATTO E SUBITO DOPO CAMBIARE LE REGOLE. SPERO DI ESSERE STATO CHIARO. SALUTI E BENE PER TUTTI.

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    2. Scrivi che "subito dopo" aver firmato il licenziamento ti hanno cambiato la data della probabile pensione; potresti dirci in che anno hai firmato, che età avevi e anche quale contribuzione?

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    3. Dicci tu dove abiti che te lo veniamo a dire di persona.

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  4. Scusa Costantino non ho compreso bene il tuo intervento:
    intendi che gli incentivati all'esodo Banche,Poste,Enel, ecc...sarebbero salvi dopo il 2015?
    Grazie

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    1. Per Anonimo delle 16:11, teniamo presente che: Un Ordine del Giorno se pur approvato in Commissione, non obbliga il Governo ad attuarlo, il sottosegretario Cassano ha solo preso Atto, il che vuol dire tutto e il contrario di tutto.
      Inoltre la frase di Ichino è alquanto "Ambigua", che cosa intende LUI per:
      - salvi i casi residui di persone private del posto di lavoro in forza di accordi di incentivazione all'esodo stipulati prima della riforma pensionistica, che all'esito di una approfondita indagine di questa Commissione Lavoro risultino meritevoli di salvaguardia??!!

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    2. Michele, se non l' hai ancora capito "salvi i casi residui di persone private del posto di lavoro in forza di accordi di incentivazione all'esodo stipulati prima della riforma pensionistica, che all'esito di una approfondita indagine di questa Commissione Lavoro risultino meritevoli di salvaguardia." VUOL DIRE CHE LA VII^ SALVAGUARDIA NON CI SARA' E CHE CI SARANNO DEI MINIMI AGGIUSTAMENTI USANDO I POSTI LASCIATI VACANTI NELLE 6 SALVAGUARDIE!

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    3. Dai dati comunicati dall'Inps
      il totale delle sei salvaguardie certificate
      dovrebbe attestarsi intorno alle 130.000,
      quindi oltre 30.000 posti da occupare per
      altre salvaguardie che potranno
      usufruire delle finanze già stanziati
      nel fondo per uso esclusivo degli "esodati"
      in 12 MLD di euro per 162.000 pensioni.


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  5. Non tiriamo conclusioni affrettate, supponendo questo o quell'altro modo e gettando ancora di piu' nello sconforto persone che alla luce di quanto gia' si sappia del 6° decreto non rientrano nella salvaguardia. Aspettiamo invece la lettura definitiva di quest'ultimo decreto e poi si vedra'!!! Tanto per questo ormai e' tutto stabilito; se casomai ci saranno o no altri decreti, non sara' certamente solo Ichino e quegli altri 4 senatori insensibili a deciderlo.
    Stamani sentivo il Dott. Passera, ve lo ricordate cari colleghi ??? Si e' vero !!! per raggiungere gli obbiettivi che si era prefissato in Poste Italiane ci ha fatto sudare 7 camice ; ma ha fatto grande l'azienda. Stamani diceva che il modo di far risorgere l'Italia c'e', eccome !!! Dal suo dire potrebbe nell'immediato reperire 300 miliardi di euro, ed elencava le modalita', dove andare a reperirli . Ci vogliono uomini coraggiosi che tagliano senza guardare in faccia nessuno e siano capaci di spendere quanto gia' si ha a disposizione di fondi Europei; (cosa che i nostri politici neanche questo
    sono capaci di fare). E se lo dice lui !!!! Che di amministrazione se ne intende!!! Quello che ci raccontano, che non ci sono le coperture ,
    sono tutte fandonie !!! E' non voler ammettere che sono incapaci di gestire l'ecomia Italiana, come un vero padre di famiglia farebbe per soddisfare i bisogni di ogni componente della stessa. Non ditemi che e' retorica !!! E' la constatazione della realta'. Esodata poste 17

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  6. NELLA LEGGE DI STABILITA' 2015 BISOGNA REPERIRE LE RISORSE PER .UN ALTRO PASSO IN AVANTI PER SALVAGUARDARE ALTRI ESODATI PROSSIMI ALLA DECORRENZA DELLA PENSIONE. UN PO' ALLA VOLTA SI RIUSCIRA' A RISOLVERE LA QUESTIONE ESODATI NEI TEMPI CHE PIU' SI RITERRA' CONGRUO.

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