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lunedì 22 giugno 2015

Esodati, reddito minimo e ddl Damiano

Pensione anticipata e dl Renzi: esodati, reddito minimo e ddl Damiano, l'Italia va avanti
News pensione anticipata e dl Renzi: esodati, reddito minimo e piano Damiano, Draghi dice no ma l'Italia va avanti.
Massimo Calamuneri - Esperto di Lavoro
'L'Europa matrigna e cinica che vuole il default della Grecia e chiude le frontiere ai migranti fa rivoltare nella tomba i Padri fondatori. Che cosa rimane dell'utopia di Altiero Spinelli?': deciso e sicuro come sempre, il presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano è tornato a commentare le dichiarazioni rilasciate dal presidente della BCE Mario Draghi che la scorsa settimana ha in pratica intimato al governo Renzi di interrompere i lavori di riassetto del sistema previdenziale per via degli eccessivi oneri di spesa previsti, 'suggerendo' al contempo di proseguire sulla via tracciata dalla Legge Fornero. Nonostante la doccia fredda l'iter parlamentare continua su almeno tre fronti: da una parte la discussione sul dl Damiano (uscita a 62 anni più 35 di contributi) relativo al riassetto della pensione anticipata, dall'altra la presentazione di una nuova interrogazione sul caso esodati a firma Munerato, nel mezzo la predisposizione di un disegno di legge per l'introduzione del reddito minimo. L'UE stopperà davvero ogni manovra o come sottolineato anche dallo stesso Renzi (in riferimento ai grandi temi quali l'immigrazione) l'Italia continuerà a perseguire i propri progetti?  

Ultime news pensione anticipata e dl Renzi: interrogazione esodati e decreto reddito minimo, Damiano contro le politiche UE  
Inutile sottolineare quanto scalpore abbiano fatto le parole di Mario Draghi specialmente adesso che in Italia si sta finalmente iniziando ad intravedere un'unione di intenti forte e coesa attorno alla riforma che verrà. In attesa di comprendere con precisione quali contromosse prenderanno Renzi e il governo prosegue l'iter parlamentare con il dibattimento sul dl Damiano - quello che prevede la riforma della pensione anticipata con uscita a 62 anni di età più 35 di contributi - ancora in corso di svolgimento. Nonostante i quasi 9 miliardi di euro contabilizzati da Boeri e necessari per coprire le relative spese, la manovra targata Damiano pare al momento la più vicina alla concretizzazione. Alla fine della scorsa settimana è stato compiuto un altro passo in avanti anche per quel concerne il caso esodati, con l'onorevole Emanuela Munerato del gruppo misto ad aver presentato al ministro Poletti un'interrogazione finalizzata a comprendere quali siano le politiche che il governo Renzi sta studiando per andare incontro agli esodati rimasti fuori dalle prime sei salvaguardie. Il provvedimento si riferisce anche alla pratica del censimento online con la stessa Munerato ad aver sottolineato come le domande del questionario non risultino davvero in grado di rilevare casistiche e aventi diritto.  
Al di là del necessario riassetto della pensione anticipata, dalle parti di Palazzo Chigi si va ragionando anche su nuove misure di sostegno al reddito: va letta in quest'ottica la presentazione di un disegno di legge sul reddito minimo co-firmato dagli onorevoli Carlo dell'Aringa e Giorgio Santini. Il provvedimento si riferisce ai lavoratori ultra 55enni rimasti in un limbo senza un impiego e senza il diritto di fruire delle prestazioni previdenziali di base. A testimonianza di un clima di grande fermento va infine sottolineata la presentazione di un ddl sulla staffetta generazionale riferita alla professione infermieristica e a quelle sanitarie a firma Dirindin e Silvestro del Partito Democratico. Il provvedimento è stato presentato alla Commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama con questo incipit: 'Il testo propone incentivi intesi a favorire l'assunzione, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, di giovani professionisti sanitari nonché il passaggio dal contratto di lavoro a tempo pieno al contratto di lavoro a tempo parziale degli esercenti le professioni sanitarie ai quali manchino non più di trentasei mesi alla maturazione dei requisiti pensionistici'.
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1 commento:

  1. "L'Europa matrigna e cinica che vuole il default della Grecia e chiude le frontiere ai migranti fa rivoltare nella tomba i Padri fondatori."
    I padri fondatori che si rivoltano nella tomba, ma non avrebbero neanche la minima idea di come è cambiata l' Italia e il resto del mondo in 70 anni.
    Se i padri fondatori, sapessero che la Grecia ha un debito di 40 miliardi con l'Italia,
    e fosse insolvente, allora sì che rivolterebbero nella tomba, non una ma due volte!

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