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lunedì 15 giugno 2015

Prepensionamento e penalizzazioni: Boeri, non è uno scherzo

Pensioni precoci ed esodati, prepensionamento e penalizzazioni: Boeri, non è uno scherzoUltime pensioni precoci ed esodati: Boeri ripropone il contributivo, Damiano incalza il governo Renzi.
MASSIMO CALAMUNERI - Esperto di Lavoro
'La flessibilità nell'ambito del sistema contributivo èsostenibile e se si può garantire maggiore possibilità di scelta ai lavoratori perché non farlo?': sicuro e certo di aver tracciato la giusta via, il presidente INPS Tito Boeri è tornato a ribadire l'importanza di configurare l'adozione del sistema contributivo per tutti i lavoratori anche se solo su base volontaristica. La misura potrebbe dunque abbracciare più vertenze, in primis il caso pensioni lavoratori precoci, ma l'impressione è che il noto economista parli di questo tipo di manovra con eccessiva 'leggerezza': al centro di provvedimenti così delicati da un punto di vista sociale c'è la possibilità per migliaia e migliaia di lavoratori di avere davanti un futuro post lavoro sereno e dignitoso. Da questo punto di vista non sarebbe certo uno scherzo bilanciare delle uscite anticipate con la ricezione di assegni che in media saranno più bassi del 30% specie per un paese dove le pensioni minime non esistono più. Il prepensionamento andrebbe costruito su basi più solide e più orientate al socialesenza prevedere necessariamente delle penalizzazioni che 'finanzino' la manovra. Di capitoli di spesa non toccati o non considerati dal governo ce ne sono infatti tantissimi: lo stesso Boeri, a margine del proprio insediamento, annunciò che avrebbe lavorato per eliminare 'le enormi sperequazioni' presenti nel nostro sistema previdenziale, ma sino a questo momento ogni provvedimento ipotizzato prevede una forma di finanziamento indiretta da parte dei lavoratori stessi. E' tornato a parlare di previdenza ed esodati anche Cesare Damiano, sempre più certo di come il proprio ddl sia il migliore possibile.


Novità pensioni precoci ed esodati, basta al prepensionamento autofinanziato: Damiano pressa il premier Renzi, Boeri sponsorizza il contributivo

'Le pensioni di chi decidesse di anticipare la propria uscita dal lavoro devono essere più basse, altrimenti significherebbe trasferire il costo dell'operazione sullegenerazioni future' ha dichiarato la scorsa settimana il presidente Boeri a margine dell'ultima audizione tenuta in Commissione Lavoro. L'intento di non voler trasferire l'onere dei nuovi provvedimenti in tema di prepensionamento sulle spalle delle generazioni a venire appare condivisibile, d'altro canto però non è neanche pensabile che ogni manovra si possa basare su rinunce e sacrifici da doversi imporre a quelle presenti. Si perché il contributivo questo prevedrebbe, con conseguenze incalcolabili da un punto di vista sociale ma anche economico. Parlando di pensioni lavoratori precoci continuano a latitareproposte ad hoc, ecco che la possibilità di uscita dal lavoro a fronte dell'ok al sistema contributivo potrebbe divenire più di un'ipotesi: perché però ci chiediamo noi, i lavoratori precoci dovrebbero accettare di andare in pensione dopo più di 40 anni di lavoro a condizioni economiche poco vantaggiose?

E' tornato a parlare di previdenza anche il presidente della Commissione LavoroDamiano, che esulando dai soli lavoratori precoci ha tracciato la via del processo di riforma: 'Il tema della flessibilità del sistema pensionistico da noi sollevato sta diventando centrale nel dibattito politico. Abbiamo presentato anche un ddl che consentirebbe di andare in pensione a partire dai 62 anni d'età purchè si siano maturati 35 anni di contributi e si accetti una penalizzazione massima dell'8 %'. Un provvedimento che secondo Damiano guarda 'al futuro e che non pensa solo agli attuali over 60. L'idea è quella di non creare nuovi poveri e di favorire l'ingresso dei giovani nel lavoro attraverso lo sblocco del turnover'. Damiano ha recentemente interpellato Boeri anche sul caso esodati sentendosi rispondere che presto si arriverà alla settima salvaguardia con una platea di beneficiari che sarà 'la più ampia possibile'.

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14 commenti:

  1. Ogni articolo letto, varia da fonte a fonte e' mai possibile ??? A distanza di 5 anni ancora non riescono a distingutere i veri esodati da chi vorrebbe la flessibilita' in uscita. Fanno una gran confusione e questo e' l'unica dichiarazione coerente che parla di settima salvaguardia... Mi vuole spiegare ministro Poletti cose intende dicendo: faremo la 7' salvaguardia cambiando alcune regole ??? Ma cosa vuole cambiare !!! questo e ' il 5' anno che non percepisco un centesimo, e ora che ci sono vicina cosa vorrebbe fare, dare il contributivo anche a noi esodati da anni ??? Non ci provi neanche perche' non ci sara' magistrato che mi dara' torto !!! Allo Stato tocchera' pagarmi l' assegno pensionistico e le spese di tribunale.... Ma e ' possibile che ancora non vi e' bastata la sentenza della consulta !!! Volete continuate imperterriti a sfornare decreti e leggi anticostituzionali ??? Studiatevala prima di fare ulteriori baggianate. Domani sono 60 anni tondi e non posso nemmeno permettermi di portare la mia famiglia di poche persone a mangiare una pizza !!! A lei/voi questo non succede di certo......

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    1. In risposta all' Anonima del16 giugno 2015 20:29,
      Intanto sono 3,5 anni e non 5, che è stata varata la legge Fornero.
      Il fatto che sono 5 anni che non percepisci lo stipendio, è per il semplice motivo che 5 anni fa, ti sei licenziata incentivata.
      Oggi compi 60 anni, e con le vecchie regole saresti andata in pensione .
      Purtroppo la nuova legge ha cambiato la vita a tutti.







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    2. Senti un po' sapientino del 17 Giugno !! Che tu sei il solito intrufolato che sentenzia alla faccia delle ragioni di ogniuno di noi, questo ormai lo abbiamo appurato da tempo. Mi spiace solo che ancora i bloggher danno spazio ai tipi come te e pubblicano i tuoi commenti. Guarda che io a scuola ci sono andata e so contare benissimo !!! Ho lasciato il lavoro nel 2010 e se la matematica non e' un'opinione nel 2015 e' il 5' anno ( a priscindire da quando la riforma Fornero ha fatto ingresso rovinandoci i programmi di vita a tutti ). Ma sei proprio convinto che tutti siamo stati incentivati ??? Bene !!! Onde evitare discussioni con persona ottusa la quale tu sei....TI AUGURO di vivere fino alla fine dei tuoi giorni con il beneficio di tanti soldi, tanti quanti ne ho percepito io di incentivo....non andresti molto lontano credimi !!! Te la ridi ehhh..... Il bel tempo e il brutto tempo, non dura tutto il tempo !!! Ci si puo' impoverire per molte situazioni... L'umilta'e la solidarieta sono doni che non tutti possiedono e tu sei tra questi .

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    3. anonimo 17 giugno non sono licenziamenti ma risoluzioni contrattuali e quindi gli accordi si rispettano.

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    4. in risposta all' anonima del 18 giugno:
      sono quello che tu chiami "sapientino", è proprio per il fatto che nessuno ti ha licenziato e neppure ti ha incentivato, spiegami il perché sei uscita dal lavoro a 55 anni, e come hai fatto in questi 5 anni a versarti i contributi volontari e in più a sostentarti?
      Fossi stato in te, sarei rimasto a lavorare (probabilmente fino a che età non so) ma non avresti avuto questi problemi.

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  2. In risposta al sapientino del 17 giugno
    Si vede che tu possiedi una sfera magica
    che ti predige il futuro. Se avessi avuto la
    possibilita di lasciare il posto di lavoro ad
    un figlio, senza incentivo, e x 5 anni senza
    un becco di un quattrino, tu non l avresti
    fatto comunque, con il tuo egoismo e mente
    ottusa !! Esodataposte

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    1. In risposta all' anonima del 20 giugno 2015 16:30.
      Finalmente, dopo tanti commenti, arriviamo alla verità.
      Debbo renderti atto, che sei la prima sul blog ad ammettere che ti sei licenziata senza incentivo, a patto però che assumessero tuo figlio a part-time e a tempo indeterminato.
      Adesso tuo figlio lavora a 700 € al mese, e tu non vedi un quattrino.
      Tu ti puoi arrabbiare con me finche vuoi, ma tutto questo susseguirsi di eventi, è in parte anche colpa tua.
      Tu a 55 anni, rimanevi a fare il tuo lavoro, e tuo figlio se ne cercava un' altro.
      Come scrive l' anonima del 20 giugno 2015 18:41,
      "Ho tutto il diritto di esercitare la mia libera scelta di risolvere il contratto".

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  3. Anonimo 19 giugno.Ho tutto il diritto di esercitare mia libera scelta di risolvere il contratto, considerato che la mia azienda me l'ha proposto, e di essere salvaguardata come gia' hanno fatto con 170000 esodati.

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  4. Spiegami tu cosa vuol dire risolvere il contratto.
    O ti licenzi tu, o ti licenziano loro !
    "Ho tutto il diritto di esercitare la mia libera scelta di risolvere il contratto, considerato che la mia azienda me l'ha proposto."
    Anche tu, come tutte le altre, non pensando che purtroppo, la legge sarebbe cambiata, sono uscite anticipatamente di molti anni, sperando che a 60 anni,
    avrebbero ottenuto la pensione di vecchiaia.

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  5. In risposta al famoso sapientino,
    Come hai detto che sono la prima a dire la verita, e che sono arrabbiata,
    La gente ha agito im buona fede e in un attimo hanno cambiato le
    carte in tavola, molti dopo l uscita della famosa legge Fornero hanno accettato ugualmente l incentivo o lasciare il posto ad um figlio, ma quelli
    come me non hanno avuto la possibilita di scegliere sentendosi defraudati,
    ma non importa sto aspettando il decreto, la settima salvaguardia e il
    mio traquardo, si dice che la fortuna aiuta gli audaci.
    Esodataposte

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    1. In risposta all' esodataposte del 22 giugno 2015 09:08,
      " molti dopo l' uscita della famosa legge Fornero hanno accettato ugualmente l' incentivo o lasciare il posto ad un figlio."
      Adesso spiegami, come mai, essendo già al corrente dei termini della nuova legge, tutte queste persone, per la maggior parte donne, sono uscite dal lavoro a loro rischio e pericolo.
      Probabilmente, qualche cattivo consigliere le avrà rassicurate.
      E adesso sono veramente "problemi loro".

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  6. Anonimo 21 giugno,prima di rispondere vai a studiare diritto civile, non sono io che debbo colmare la tua ignoranza.. Nella risoluzione contrattuale si stabiliscono accordi che devono essere rispettati.

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    1. Anonimo22 giugno 2015 15:50

      "In risposta all' Anonima del 21 giugno, Prima di rispondere vai a studiare diritto civile, non sono io che debbo colmare la tua ignoranza.. Nella risoluzione contrattuale si stabiliscono accordi che devono essere rispettati."
      Innanzitutto, il tuo accordo è relativo soltanto alla risoluzione contrattuale con Poste Italiane, e debitamente incentivo con 80.000€ o con l' assunzione
      del figlio a tempo indeterminato a part-time.
      Molto diverso è il mio caso, che messo in mobilità dall' azienda, e con un minimo incentivo, però per mia fortuna, finendo per 3 anni sotto l' INPS,
      anche prendendo 800€ al mese, sono stato salvaguardato.
      All' età di 61 anni e 40 anni di contributi ora sono in pensione.
      Sarei solo curioso, di sapere quanti anni hai e quanti contributi.

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  7. Se le leggi cambiano devono essere fatte con criteri oggettivi evitando la macelleria sociale che stiamo subendo. Se si commettono errori (come e' stato dichiarato dalla Fornero) si deve porre rimedio. la politica per questo serve.

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