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martedì 1 maggio 2012

La CISL Lombadia e il primo maggio

Lombardia/lavoro: Cisl, 1maggio rischia segnare inizio rivolta sociale
30 Aprile 2012 - 14:02

(ASCA) - Milano, 30 apr - ''Occorrono subito risposte certe e serie per i lavoratori esodati e per le imprese che lavorano con le pubbliche amministrazioni e non vengono pagate, servono risposte dalle banche che ancora negano il credito alle imprese, servono una coraggiosa detassazione della contrattazione e una revisione dei patti di stabilita', dei rincari delle tariffe e dell'insostenibile Imu. Se anche in questo caso si ascolteranno solo i mercati e i banchieri, pessimi esempi di iniqua redistribuzione del reddito, questo rischia di essere il Primo Maggio che segnera' l'inizio della rivolta sociale''. Cosi' il segretario generale della Cisl Lombardia, Gigi Petteni, alla vigilia delle celebrazioni della Festa del lavoro.

''In questo Primo Maggio straordinario - afferma Petteni - vogliamo avviare una riscossa sociale a partire dalla Lombardia, per una rinascita fondata su un rinnovato spirito di bene comune, liberata da corruzioni e infiltrazioni e animata da una rigenerazione composta da tante azioni che devono portare a far ripartire una crescita con il lavoro e a superare interventi sbagliati, per ridisegnare invece nuovi pezzi di protezione sociale''.

Petteni ricorda anche che i dati dei Fondi di Solidarieta' di diverse chiese lombarde segnalano la crescente profondita' di questa crisi: ''Se a questo aggiungiamo i numeri crescenti della disoccupazione lombarda, mai cosi' alta negli ultimi 20 anni, e la ripresa della cassa integrazione - precisa - non possiamo non pensare che anche noi siamo sfidati a lavorare con piu' forza sui temi delle politiche attive, della contrattazione, del rendere massimamente efficaci gli investimenti quando ci sono, del rilanciare la contrattazione sociale nelle comunita'''.
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5 commenti:

  1. IL PRIMO MAGGIO SI PUO' ANCORA CHIAMARE FESTA DEI LAVORATORI ? NON MI SEMBRA CHE CI SIA DA FESTEGGIARE, DIREI CHE SI PUO' FARE UN FUNERALE CHE SI ADDICE DI PIU' ALLA NOSTRA SITUAZIONE. A 59 ANNI E DOPO AVERE LAVORATO PIU' DI 38 ANNI NON AVREI MAI CREDUTO DI RIUSCIRE A PENSARE CHE QUESTA DIVENTASSE UNA FESTA INUTILE. IL PROBLEMA E' CHE NON HANNO PIU' NULLA DA FESTEGGIARE NEMMENO I GIOVANI E QUESTO E' VERAMENTE GRAVE. ESODATA DI POSTE 53

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  2. La crisi e'proprio grave, ma non vedo una grande attivazione da parte di chi ci governa.Eppure e' vero che siamo alla soglia di una rivolta sociale, cosa deve succedere ancora perche' se ne accorgano?Paola

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  3. Mi spiegate come è possibile che il 1° Cittadino italiano ancora non ha avuto il coraggio di rivolgersi al popolo italiano riconoscendo di avere sbagliato di aver consegnato il nostro stato a questo branco di lupi che ci stanno portando alla povertà assoluta. Ci vuole tanto a capire che il miliardario silvio gli fa il lecchino?, ci vuole tanto a capire che monsignor casini (faccia da prete) dice in televisione quelle due cazzate e non sa dire altro? I signori da me citati sono i maggiori responsabili di questo fallimento italiano, ma......, ancora una volta ribadisco "ci vuole poco per le elezioni" cominciate a fare i bagagli avrete una brutta sorpresa, rinunciate a tutti i vostri benefici, politici del cavolo, non avete capito un bel niente delle difficoltà del vostro elettorato, gente che sta morendo di fame... dico fame! Non siete capaci anzi siete degli incapaci e lo stato spende tutti questi soldi per questi incapaci. Vergogna...Vergogna... Vergogna. Diceva mio nonno, che ha fatto la querra in africa,"mio caro nipote, chi ha la pancia piena non considera a chi c'è l'ha vuota.....
    Andate affffffanc...o
    Spero che questo mio commento, finalmente, venga pubblicato.
    Esodato poste52

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    1. SONO PIENAMENTE D'ACCORDO CON TE. DIREI ANCHE DI PEGGIO MA NON SI PUO' SCRIVERE. ESODATA POSTE 53

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  4. questa non e' repubblica, ma dittatura, tutti al muro come una volta,una bella raffica e piazza pulita, si ricomincia da zero

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