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venerdì 7 marzo 2014

Un colpo gobbo

Volentieri divulghiamo ciò che scrive Angelo Moiraghi, della "Rete" esodati
ATTENZIONE MASSIMA E CONDIVISIONE ASSOLUTA: E’ in atto da parte di Scelta Civica Per l'Italia un TENTATIVO Di BOICOTTAGGIO DELLA PdL Unitaria (ex AA.C. 224, 387, 727, 946, 1014, 1045 e 1336) a favore degli Esodati in esame in questi giorni alla Commissione Lavoro della Camera per essere poi calendarizzata in Aula tra la fine di Marzo e i primi giorni di Aprile.
Gli on.li Tinagli e Antimo hanno infatti presentato l’emendamento allegato che, andando a sostituire l’intero art. 1 della PdL e cancellando gli altri articoli, stravolgendone completamente il senso, ha come scopo quello di “risolvere” la questione Esodati ammettendo alla fruizione dell’ASPI tutti gli Esodati che fino ad ora non sono rientrati in alcuna deroga.
Per altro si sta invece configurando un’intesa sul nuovo testo della PdL riveduto e corretto (quello da portare in aula alla fine di Marzo) tra PD, Lega, Forza Italia, SEL, Centro Democratico, e M5S.
I parlamentari di tutti i gruppi politici a noi vicini ci chiedono di sostenere con forza il testo unitario della Proposta di Legge!
Ecco il link all'emendamento "killer" incriminato: Proposta emendativa Killer PdL unitaria.doc · versione 1

Siete invitati a scrivere a questo onorevoli
Ecco gli indirizzi e-mail degli on. TINAGLI_I@CAMERA.IT e CESARO_ANTIMO@CAMERA.IT cui inviare il seguente testo (che è bene firmare con nome e cognome in fondo): Egr. On.le Tinagli e On. Antimo
Con estrema inquietudine e preoccupazione abbiamo appreso, nell’ambito dell’esame in Commissione Lavoro della PdL Unitaria (ex AA.C. 224, 387, 727, 946, 1014, 1045 e 1336) di prossima Calendarizzazione alla Camera, della presentazione da parte vostra dell’emendamento 1.1. : l’emendamento in oggetto infatti configura, per tutti i soggetti “Esodati” che non sono fino ad ora rientrati nelle deroghe già approvate, l’utilizzo dell’ammortizzatore sociale “ASPI”, stravolgendo completamente lo spirito della PdL unitaria che vuole emendare. In qualità di cittadini con i quali “lo Stato ha rotto un patto” ci sentiamo per l’ennesima volta presi in giro e vittime della stessa ingiustizia ed iniquità che la vostra ex collega di partito ed ex Ministra Fornero ha perpetrato con la sua “riforma previdenziale” nei nostri confronti, ingiustizia ed iniquità riconosciute ormai da tutti i livelli istituzionali!
Ciò che si deve comprendere, per non continuare a perpetrare l’errore madornale effettuato con l’approvazione della “riforma” previdenziale Fornero che ha innescato questo dramma, è che il fenomeno “esodati” e’ un fenomeno circoscritto a coloro che sono stati licenziati con o senza accordi ben prima dell’approvazione della riforma Fornero (o che, precedentemente all’approvazione della stessa, avevano sottoscritto un accordo che li avrebbe condotti al licenziamento certo) e che avrebbero maturato, secondo le norme previgenti, il requisito pensionistico entro un ragionevole lasso di tempo (le stesse salvaguardie introdotte dall’ex ministra Fornero comprendono casi con maturazione del “requisito” entro la fine del 2018)! Per tutti costoro deve essere previsto di andare in pensione con le norme previgenti e senza penalizzazioni o artifizi legati a prestiti d’onore, all’ASPI o ad altre cose simili, poiche’ questo e’ il “patto rotto” tra il cittadino e lo stato di cui tutti parliamo …! E la riparazione a questa ingiustizia risponde a quello che si definisce “principio di NON RETROATTIVITA’” nell’applicazione di una legge!
TUTTI GLI ALTRI (quelli che sono stati sorpresi dalla iniqua riforma quando ancora erano al lavoro e a cui pure mancavano pochi anni per andare in pensione) SONO STATI CERTAMENTE PENALIZZATI DALLA RIFORMA e per loro la soluzione potrà essere definita attraverso norme di flessibilita’ in uscita che gradualmente portino al regime normativo previsto dalla riforma Fornero liberando contemporaneamente posti di lavoro che potranno essere occupati dai giovani che oggi il lavoro non lo trovano proprio! E questo e’ quello che si definisce “principio di GRADUALITA’” nell’applicazione di una legge!
In un’unica parola questi 2 principi possono essere ricompresi all’interno di un concetto che e’ completamente mancato nella “riforma pensionistica fornero”, e cioe’ “il transitorio”: un concetto che se fosse stato applicato avrebbe evitato la disperazione di centinaia di migliaia di famiglie, la metà delle quali aspetta ancora la riparazione al “patto” rotto dallo stato.

Noi chiediamo che per gli “Esodati” si dia pieno compimento alla sentenza della Corte Costituzionale n. 822/1988 che, in merito alle disposizioni che vanno a modificare le norme pensionistiche, afferma che: “Dette disposizioni, … omississ ..., non possono … omississ … arbitrariamente incidere sulle situazioni sostanziali poste in essere da leggi precedenti, frustrando così anche l'affidamento del cittadino nella sicurezza pubblica che costituisce elemento fondamentale ed indispensabile dello Stato di diritto.”. Proseguendo la Corte sentenzia definitivamente che “valgono per costoro … omississ … il principio della garanzia della sicurezza sociale, che e anch’esso di ordine costituzionale (art. 38), oltre che le innegabili ragioni di giustizia sociale e di equità per cui non possono effettuarsi riforme o conseguire risultati a danno di categorie di lavoratori in genere, ed in specie di quelli che sono prossimi alla pensione o sono già in pensione.”
Gli “Esodati” pretendono che venga ripristinato il “ patto rotto dallo Stato” riparando l’errore che è stato fatto con l’approvazione della “riforma” previdenziale Fornero, permettendo loro di andare in pensione con le norme vigenti al momento della cessazione dal lavoro o della firma degli accordi irrevocabili che li avrebbero portati al licenziamento certo.
Considerando le salvaguardie già approvate con interventi legislativi “a macchia di leopardo” per tutte le categorie di “Esodati” individuate non si capisce quindi come possiate anche solo pensare di fare la differenza tra soggetti appartenenti alla stessa platea e con pari requisiti dal punto di vista del diritto pensionistico, avendo per gli uni già definito la salvaguardia e proponendo per gli altri “la carità” dello Stato (perché questo significherebbe per noi l’accoglimento del vostro emendamento e la conseguente applicazione dell’ASPI ai soggetti non ancora salvaguardati).
Con la consapevolezza di essere nel giusto vi chiediamo quindi, abbandonando l’emendamento in oggetto, di addivenire insieme agli altri gruppi parlamentari della Commissione Lavoro ad una posizione unitaria di pieno sostegno ad una soluzione strutturale per gli “esodati” (che non può che essere di tipo previdenziale e secondo le norme previgenti).

firma: <Nome e Cognome> (Esodato)

21 commenti:

  1. Io ho già scritto questa lettera all'indirizzo dei deputati coinvolti, sul sito della Camera:

    Con estrema inquietudine e preoccupazione abbiamo appreso, nell’ambito dell’esame in Commissione Lavoro della PdL Unitaria di prossima Calendarizzazione alla Camera, della presentazione da parte vostra dell’emendamento 1.1. : l’emendamento in oggetto infatti configura, per tutti i soggetti “Esodati” che non sono fino ad ora rientrati nelle deroghe già approvate, l’utilizzo dell’ammortizzatore sociale “ASPI”, stravolgendo completamente lo spirito della PdL unitaria che vuole emendare. In qualità di cittadini con i quali “lo Stato ha rotto un patto” ci sentiamo per l’ennesima volta presi in giro e vittime della stessa ingiustizia ed iniquità che la vostra ex collega di partito ed ex Ministra Fornero ha perpetrato con la sua “riforma previdenziale” nei nostri confronti, ingiustizia ed iniquità riconosciute ormai da tutti i livelli istituzionali!
    Ciò che si deve comprendere, per non continuare a perpetrare l’errore madornale effettuato con l’approvazione della “riforma” previdenziale Fornero che ha innescato questo dramma, è che molti degli “esodati” sono coloro che sono usciti dal lavoro ( con o senza accordi) prima dell’approvazione della riforma Fornero (o che, precedentemente all’approvazione della stessa, avevano sottoscritto un accordo) e che avrebbero maturato, secondo le norme previgenti, il requisito pensionistico entro un ragionevole lasso di tempo (le stesse salvaguardie introdotte dall’ex ministra Fornero comprendono casi con maturazione del “requisito” entro la fine del 2018)! Per tutti costoro deve essere previsto di andare in pensione con le norme previgenti e senza penalizzazioni o artifizi legati a prestiti d’onore, all’ASPI o ad altre cose simili, poiche’ questo e’ il “patto rotto” tra il cittadino e lo stato di cui tutti parliamo …! E la riparazione a questa ingiustizia risponde a quello che si definisce “principio di NON RETROATTIVITA’” nell’applicazione di una legge!
    Gli “Esodati” pretendono che venga ripristinato il “ patto rotto dallo Stato” riparando l’errore che è stato fatto con l’approvazione della “riforma” previdenziale Fornero, permettendo loro di andare in pensione con le norme vigenti al momento della cessazione dal lavoro o della firma degli accordi irrevocabili che li avrebbero portati alla cessazione del rapporto di lavoro.
    Considerando le salvaguardie già approvate con interventi legislativi “a macchia di leopardo” per tutte le categorie di “Esodati” individuate non si capisce quindi come possiate anche solo pensare di fare la differenza tra soggetti appartenenti alla stessa platea e con pari requisiti dal punto di vista del diritto pensionistico, avendo per gli uni già definito la salvaguardia e proponendo per gli altri “la carità” dello Stato (perché questo significherebbe per noi l’accoglimento del vostro emendamento e la conseguente applicazione dell’ASPI ai soggetti non ancora salvaguardati).
    Con la consapevolezza di essere nel giusto vi chiediamo quindi, abbandonando l’emendamento in oggetto, di addivenire insieme agli altri gruppi parlamentari della Commissione Lavoro ad una posizione unitaria di pieno sostegno ad una soluzione strutturale per gli “esodati” (che non può che essere di tipo previdenziale e secondo le norme previgenti).
    Firma

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  2. E' proprio vero che il lupo perde il pelo ma non il vizio.
    Non gli basta a Monti quello che ha fatto con la riforma fornero ora ci riprova nascondendosi dietro il partito.

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  3. Tutti i mesi di aspi abbasseranno l'importo della futura pensione. Ma Monti è proprio senza pietà con i più deboli!!!!

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  4. La storia si ripete,prima il prof.Monti ha usato(poi lei è andata oltre)la Fornero per i suoi comodi politici(perchè il giovanotto aveva delle mire politiche,come si è visto)adesso usa questi che ha adesso per continuare a fare cavolate.Incredibile!!
    Salvaguardato postale ma sempre esodato con il cuore

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  5. "E la riparazione a questa ingiustizia risponde a quello che si definisce “principio di NON RETROATTIVITA’” nell’applicazione di una legge!"
    Non vale per tutti, NE ABBIAMO APPENA AVUTO UN' ESEMPIO!!!!!!

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  6. SCRIVETE NUMEROSI A QUESTI 2 DEPUTATI !!!

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  7. LA COMMISSIONE ******* HA RESPINTO*******
    EMENDAMENTO TINAGLI SOSTITUZIONE ARTICOLO 1o
    TESTO BASE UNIFICATO (c.224 Fedriga e abbinate)
    REDATTO IN COMITATO RISTRETTO
    COMMISSIONE LAVORO DELLA CAMERA DEI DEPUTATI.
    **In quanto demolirebbe l'impianto del Testo Unificato .

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    1. Peppe, non ti ho capito troppo....ti dispiace farmi capire ?

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  8. L'on. Tinagli, che spesso si vede in tutti i talk-show alla ricerca di consensi e di visibilita', non si accorge che, tutto cio' che dice e' tipico di quelle persone sazie che non credono a quelle digiune...... Il suo partito non ha raggiunto l'8% con Monti, immaginiamo adesso ...... nonostante tutto lei si atteggia a "maestrina" ....atteggiamento tipico di chi ci ha rovinati.....I remember forever fornero ( ESODATA POSTALE)

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  9. "il fenomeno “esodati” e’ un fenomeno circoscritto a coloro che sono stati licenziati con o senza accordi ben prima dell’approvazione della riforma Fornero (o che, precedentemente all’approvazione della stessa, avevano sottoscritto un accordo che li avrebbe condotti al licenziamento certo) e che avrebbero maturato, secondo le norme previgenti, il requisito pensionistico entro un ragionevole lasso di tempo (le stesse salvaguardie introdotte dall’ex ministra Fornero comprendono casi con maturazione del “requisito” entro la fine del 2018)!
    Innanzitutto non sono stati licenziati, ma si SONO LICENZIATI INCENTIVATI!
    (le stesse salvaguardie introdotte dall’ex ministra Fornero comprendono casi con maturazione del “requisito” entro la fine del 2018) è vero, perché in certi settori PUBBLICI LA MOBILITA' ARRIVA ANCHE A 8 ANNI, e quindi sono salvaguardati perché maturano i requisiti durante la mobilità anche se sarà il 2018!!!!

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    1. In risposta all' anonimo del 9 marzo alle 21.32 " E allora??"
      E allora cosa!
      Rileggiti l'articolo che parla di dipendenti licenziati, MA DA CHI?
      "(le stesse salvaguardie introdotte dall’ex ministra Fornero comprendono casi con maturazione del “requisito” entro la fine del 2018)!"
      E allora?? Spiegamelo tu!

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    2. SCIENZIATO!!!!! sono stati incentivati non con milioni....si tratta di modesta incentivazione per sopravvivere , individualmente , fino alla pensione......ma se questa pensione ti viene successivamente spostata entro la fine del 2018, come sopravvive una famiglia intera con figli che studiano all'universita' ???????? ....certamente non potremo sopravvivere solo con...la rabbia che ti rosica..... SCIENZIATO!!!!!!! ( ESODATA POSTALE)

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    3. Esodata postale del 10 marzo 8.17: devi darti una calmata e soprattutto non essere maleducata ed offensiva. Non avrai preso i milioni, ma parecchie decine di migliaia sì.
      Probabilmente, quando sei esodata, a giudicare dai figli che frequentano ancora l'università, non eri così prossima alla pensione!
      Probabilmente la SCIENZIATA sei tu!!!!!!

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    4. A proposito di buona educazione e offese.
      Non ti hanno insegnato che gli impegni
      vanno sempre onorati per rispetto verso
      il tuo prossimo... ?

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    5. Allo scienziato delle 21:11
      Maleducato sei tu e lo dimostri da come ti metti a fare i conti nelle tasche degli altri....questo e' un sito per gli esodati postali, tu certamente non lo sei........

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    6. Siete pregati di stare nella correttezza e nel buongusto della comunicazione. Usiamo intelligentemente questa opportunità di dialogo

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    7. Dire che chi difende la "riforma" monti/fornero
      ha una faccia da schiaffi quando meriterebbe
      la galera è il minimo di risposta dovuta .

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    8. "


      Postali Esodati 201110 marzo 2014 23:53

      Siete pregati di stare nella correttezza e nel buongusto della comunicazione. Usiamo intelligentemente questa opportunità di dialogo"
      Ringrazio la redazione per quest' intervento, e consiglio a queste esodate, anziché sfogarsi nel blog, di scendere in piazza, come hanno chiesto gli esodati piemontesi della CGIL, perchè stanno chiudendo!!!!!

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    9. .....comincia a fare strada tu.....considerato che hai tanto tempo a disposizione tanto da perderne a fare conti (errati) in tasca agli altriper poi ...rosicare......IMPARA A STARE NELLE FILE DEI POSTALI

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  10. RIPRISTINIAMO LA LEGALITÀ IN ITALIA.
    Se, per anche 1 giorno fuori dai requisiti richiesti,
    la "riforma" monti/fornero allunga di 7 anni
    senza lavoro, senza reddito, senza pensione,
    confronto alle regole della Legge pre-vigente
    al momento dell'uscita dal lavoro a qualsiasi titolo
    la soluzione applicata (oltre che universalmente
    riconosciuta come IMMORALE, in antitesi alla legge
    italiana dello stato di diritto che giudica
    LA RETROATTIVITA SELVAGGIA
    ANTI-COSTITUZIONALE in quanto in
    opposizione ad una legge COSTITUZIONALE già esistente )
    necessita di essere riequilibrata con l'introduzione
    verso il passaggio a regime gradualmente.
    STOP ALLA DECADENZA DELLA COSTITUZIONE FUORILEGGE !


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