Riforma pensioni, governo Renzi: analisi degli emendamenti ammessi e di quelli bocciati
Per quanto riguarda la riforma pensioni del governo Renzi, oggi nel pomeriggio saranno resi noti i testi degli emendamenti che la Commissione ha ritenuto ammissibili
ed è quindi probabile che già da domani comincerà la discussione
parlamentare. Il lavoro è stato molto complesso e sono molte le
modifiche che riguardano la materia previdenziale: ad essere stati
ammessi sono stati gli emendamenti intorno alle pensioni d'oro, alla riduzione delle penalizzazioni per la pensione anticipata, una misura sui lavoratori esposti all'amianto e una sulla questione del taglio ai patronati; ad essere stati bocciati sarebbero gli emendamenti per gli esodati, i Quota 96 e i ferrovieri.
Ecco un'analisi della situazione e delle novità che potrebbero giungere riguardo la riforma pensioni del governo Renzi.
Riforma pensioni, governo Renzi: pensioni d'oro, penalizzazioni, amianto e patronati
Il lavoro in Commissione è stato molto complesso ed ecco quali sono e di cosa parlano gli emendamenti definiti ammissibili e che potrebbero fare da base per una futura riforma pensioni del governo Renzi. In primo luogo, si è deciso per lo stop alle pensioni d'oro
basate sul cumulo dei benefici connessi al sistema contributivo e
retributivo e l'emendamento prevede che la pensione non possa essere
superiore all'80% dell'ultima busta paga. Si tratta di circa 160mila
lavoratori, che, grazie al passaggio voluto dalla riforma pensioni
Fornero, dal sistema retributivo al sistema contributivo, potrebbero
aspirare ad un assegno di circa il 110% rispetto all'ultima busta paga.
Un altro emendamento ammesso e che potrebbe fungere da base per una riforma pensioni soprattutto per quanto riguarda l'età pensionabile e la pensione anticipata
riguarda lo stop fino al 2017 delle penalizzazioni per coloro che hanno
maturato il diritto alla pensione anticipata (42 anni e 6 mesi di
contributi per gli uomini, 41 anni e 6 mesi di contributi per le donne),
pur non avendo raggiunto la soglia minima di 62 anni. L'emendamento a
firma Gnecchi-Damiano potrebbe essere decisivo anche per i prossimi sviluppi all'interno del governo Renzi sulla materia previdenziale.
Giunge poi una novità anche per i lavoratori esposti all'amianto.
L'emendamento a firma Castricone prevede infatti che coloro che abbiano
lavorato per più di dieci anni a contatto con l'amianto possano
ottenere il riconoscimento della maggiorazione e dunque accedere alla
pensione in maniera anticipata. Infine, è passato anche l'emendamento intorno ai patronati: il taglio alle strutture resta, ma passa da 150 milioni a 75 milioni.
Riforma pensioni, governo Renzi: bocciati gli emendamenti su Quota 96, esodati e ferrovieri
Per quanto riguarda i Quota 96, gli esodati e i ferrovieri,
le notizie invece non sono buone. Si tratta oramai di una sorta di
braccio di ferro con il governo Renzi: al momento, anche se manca
l'ufficialità, sarebbero state bocciate le proposte Pannarale 12.03 e Di Salvo 28.04 per la risoluzione della vertenza Quota 96 e la proposta Airaudo 12.06
per i ferrovieri. Anche sul versante esodati, sembra passare la linea
del governo Renzi: al momento non sono previste più salvaguardie,
nonostante siano più di 50mila i lavoratori esodati e che non hanno
ancora alcune tutela.
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