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lunedì 17 novembre 2014

Urge Presidio di visibilità: se non ora, quando?


MASSIMA ATTENZIONE
PRESIDIO SOTTO MONTECITORIO 
il 27 Novembre 2014 
 dalle 8:30 alle13:30
Per:
- dimostrare che ESISTIAMO ancora e che decine di migliaia di "esodati" restano ancora NON SALVAGUARDATI;
- richiedere a gran voce l'inserimento in Legge di Stabilità un provvedimento di salvaguardia ALMENO per i 49.500 censiti dall'INPS;
- contestare la nostra schedatura ichiniana la Rete dei Comitati degli Esodati.

Oggi (grazie a Giuliano Colaci ed agli amici romani) abbiamo ottenuto i necessari permessi dall'Autorità di Sicurezza e perciò TUTTI gli "esodati" sono convocati ad un presidio a Roma in Piazza Monte Citorio per il 27-11-2014.
Sono in corso numerose richieste di incontro per quella data con i nostri principali interlocutori governativi e parlamentari. Incontri che saranno gestiti dalla Rete dei Comitati che formerà apposite delegazioni rispettando i soliti criteri di rappresentanza di tutte le categorie penalizzate. 
Si stanno inoltre valutando ulteriori iniziative per quella giornata e l'organizzazione di trasporti collettivi dal Nord e dal Sud. RACCOMANDIAMO LA MASSIMA PARTECIPAZIONE DI TUTTI
SE NON ORA, QUANDO???

Capiamo che il tempo a disposizione per organizzarsi per venire a Roma è poco, però la data del 27 per il presidio non è stata scelta a caso.
Tale data dovrebbe essere quella della quale approda la legge di stabilità in parlamento, inoltre bisogna tenere presente che il 5 dicembre ci sarà lo sciopero generale della CGIL e per quella data bisogna essere nuovamente a Roma o nelle città dove si manifesterà,chiaramente sarebbe stata una "ammazzata" in così poco tempo partecipare a due manifestazioni .
Poi le dichiarazioni di Treu e Nori in commissione giorni fà, per finire ieri si è aggiunta la pazzia di Ichino, ci hanno indotto a non perdere ulteriore tempo.
Questo presidio è sicuramente il presidio dove si richiede il maggior numero di partecipanti, è quello dove tutti i non salvaguardati devono presentarsi in piazza con le loro famiglie,inoltre si chiede la collaborazione e la presenza di tutti i salvaguardati,per essere di sostegno ai nostri amici.
Mi rivolgo inoltre a quelle persone( che sono sparite) che negli ultimi due mesi hanno seguito altre strade con una piccolissima rappresentanza di esodati non salvaguardati ,di unirsi al presidio e di lasciar perdere qualsiasi forma di lotta personale che non porta da nessuna parte.
Solo l'unione di tutti ci ha fatto avere risultati importanti in questi anni, e la stessa unione ci porterà fino alla soluzione definitiva del problema .
Pertanto il 27 NOVEMBRE DOBBIAMO ESSERE TUTTI E DICO TUTTI IN PIAZZA!!! 
Giuliano

Gent.mi Senatrice Parente, Sen, Sacconi, on. Damiano
la “Rete dei Comitati degli Esodati”, esprime il rammarico e la viva preoccupazione per le affermazioni della Sen. Parente fatte in Commissione Lavoro del Senato – Sottocommissione Esodati -, e riportate da un comunicato stampa dell’ANSA di ieri pomeriggio, a suggello delle affermazioni del Commissario INPS Treu e del Dg. Nori espresse durante l’audizione  e secondo cui la questione “Esodati” sarebbe “conclusa, finita”: <<Le pensioni di questi soggetti, ha riferito la senatrice Annamaria Parente (Pd), sono "allineate al 6 gennaio 2015". Si tratta delle diverse categorie di lavoratori: da quelli in mobilità a quelli che hanno versato contributi volontari. "Rimangono - ha aggiunto Parente - dei casi individuali per i quali la sottocommissione si è impegnata a fare un censimento tramite delle schede che saranno disponibili sul suo sito”>>.
Purtroppo, come è noto alla Commissione Lavoro della Camera  e come anche lei dovrebbe sapere, non è la realtà dei fatti : non rimangono solo dei casi individuali esclusi, ma esistono ancora decine di migliaia di Esodati non ricompresi nelle varie salvaguardie a causa di tutte le condizioni restrittive poste nei vari decreti attuativi, stilati col solo fine di riportare i numeri dei derogati alle coperture finanziarie di volta in volta messe a disposizione e non per rispettare il diritto di quanti hanno visto lo Stato violare il patto con il Cittadino.  
Ancora una volta l’INPS, non si capisce se per volontà propria o per volere di chi pretende che la questione venga chiusa a tutti i costi, smentisce se stessa sui numeri: infatti il 22 maggio 2012 il DG dell’INPS Nori con precisa relazione consegnata al Ministero del Lavoro e mai smentita dichiarava con – cito testualmente -  “un’approssimazione statistica il cui grado di fiducia è quantificabile intorno al 95%”, che gli “esodati” erano 328.650 ! Al netto delle 6 salvaguardie (170.230 salvaguardati) secondo i dati INPS rimarrebbero quindi ad oggi 158.420 Esodati non salvaguardati !!
La conferma più significativa che gli esclusi non ammontino a pochi casi individuali, tuttavia è lo stesso Ente Inps a fornirla, non più tardi di un mese fa', con  due tabelle predisposte dai suo tecnici in risposta all'interrogazione n. 5-030439 dell'On. Gnecchi, e illustrate in Commissione Lavoro il 15 Ottobre u.s. dal Sottosegretario Bobba. I dati ufficiali contenuti in queste tabelle indicano esplicitamente che gli “Esodati” non salvaguardati superano i 50.000 soggetti
Infine, ulteriore prova dei numeri ingenti di "esodati" non salvaguardati, la si può ritrovare anche nell'ex proposta di legge 224 unitaria della Commissione Lavoro della Camera, per la quale si diede vita ad un tavolo tecnico, che purtroppo dopo la prima riunione non fu più riconvocato, ma al quale furono consegnate relazioni di Inps e Ragioneria che davano conferma esplicita dell'attualità  del nostro dramma, visti i numeri riportati.
In rappresentanza della Commissione Lavoro del Senato a tale tavolo tecnico partecipò il Senatore Sacconi, suo presidente. Un  Tavolo Tecnico che andrebbe ricostituito e dal quale vorremmo essere correttamente sentiti per esporre anche le nostre giuste ragioni. Una Commissione sciolta troppo in fretta nonostante il Ministro Poletti avesse ripetutamente e pubblicamente assicurato una soluzione strutturale del problema “esodati” entro quest’anno, soluzione PREVIDENZIALE almeno per tutti coloro che maturavano il diritto fino al 31.12.2018.
Ci troviamo obbligati a ricordarle che anche l’ex ministro  Fornero e molti altri parlamentari e soloni della previdenza hanno cercato in questi 3 anni di affermare, di salvaguardia in salvaguardia, che “gli esodati non esistono più” ma sono stati prontamente smentiti dalla salvaguardie immediatamente successive ....!
La “Rete dei Comitati degli Esodati”, ha emesso il comunicato a confutazione delle conclusioni cui è arrivata l’INPS nell’audizione di ieri e, considerata l’esperienza fatta sul campo in questi 3 anni e la conoscenza specifica della “questione”, chiede di poter essere ascoltata dalla Commissione lavoro del Senato in seduta comune con quella della Camera  oppure nella sola Commissione lavoro del Senato – Sottocommissione Esodati, per poter ribadire le fondate ragioni di diritto e di giustizia degli "esodati", nell’ambito dell'indagine effettuata dalla medesima sottocommissione, al fine di un definitivo completamento delle salvaguardie per le persone che abbiano perso il posto di lavoro per effetto di accordi stipulati prima della riforma pensionistica e/o che abbiano optato, precedentemente all’approvazione della stessa, per la contribuzione volontaria, sulla base della prospettiva di un pensionamento ragionevolmente prossimo, facendo affidamento sulle norme previdenziali previgenti
comitatiesodatinrete@gmail.com

2 commenti:

  1. sono nato il 12/1/1956,licenziato per cessata attivita in data 16/12/2011,fine mobilita 8 marzo 2015,con 36,6 anni di contributi,requisito pre Fornero pensione a 61 anni e sette mesi con quota 97,7 (61,7 eta e 36 contributi) in data agosto 2017,decorrenza agosto 2018,vorrei sapere se rientro nei 49500 censiti inps raggiungendo la decorrenza entro il 31 dicembre 2018.

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  2. Diffondete questo messaggio di mobilitazione a tutti i vostri amici, colleghi e parenti. Con tutti i mezzi: internet, telefono e passaparola. Dobbiamo esserci tutti se non all'ospedale, all'estero o non disponibili per altri gravi motivi. Ci stiamo giocando il tutto x tutto!

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