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martedì 11 marzo 2014

Cgil: governo apra confronto serio

Pensioni: Cgil, governo apra confronto serio. Restituire flessibilita'
10 Marzo 2014 - 13:55
(ASCA) - Roma, 10 mar 2014 - ''Il tema delle pensioni deve essere inserito nell'agenda del governo: se si vuole davvero intervenire a favore dell'occupazione, il nodo della previdenza va affrontato''. Cosi' Vera Lamonica, segretario nazionale della Cgil, ai microfoni di Radioarticolo1. ''La riforma Fornero - sostiene la dirigente sindacale - non solo ha provocato ferite come quella degli esodati, ma ha portato ad un blocco pressoche' generalizzato di ogni possibile turn over: le persone non vanno in pensione e quindi non vi sono opportunita' di impiego per i giovani''. ''L'esecutivo deve cogliere questo legame - prosegue Lamonica - e avviare un confronto con i sindacati per risolvere le emergenze e ragionare sulle modifiche da apportare al sistema. Da un lato e' necessario dare risposte agli esodati (i salvaguardati sono appena 160mila e gli assegni effettivamente erogati poco piu' di 30mila) ed evitare una nuova emergenza esodandi, vale a dire di tutti coloro che rischiano di perdere il posto per i processi di ristrutturazione delle aziende ma, pur essendo lavoratori maturi, non possono accedere alla pensione. E dall'altro occorre restituire flessibilita' al sistema, perche' cosi' come e' costruito oggi non regge''. ''Ci sono, infatti, professioni - sottolinea Lamonica - che non possono essere esercitate in eta' avanzate, mentre per altre il problema non si pone e si deve permettere a chi lo desidera di rimanere al lavoro piu' a lungo. Per questo e' necessaria un'ampia fascia di flessibilita', che peraltro era prevista dalla legge Dini ed e' la regola in tutti i paesi in cui vige il sistema contributivo. Ma senza introdurre ulteriori penalizzazioni e cancellando quelle esistenti, in particolar modo per i pensionamenti anticipati che riguardano lavoratori precoci''. ''Chiediamo, quindi, - conclude Lamonica - l'apertura di un tavolo serio per discutere di questi temi. E, se il governo decidesse di avere un rapporto corretto con le organizzazioni sindacali, si potrebbe ragionare su misure per facilitare contemporaneamente l'entrata e l'uscita di lavoratori e lavoratrici, innescando un circolo virtuoso in grado di creare nuova occupazione per i giovani''. com-fgl/
 

8 commenti:

  1. Sono parole sacrosante. Possibile che non si riesca a capire che se non escono gli anzianI, i giovani non possono entrare? È un teorema cosi semplice!!!! Ma i politici che non la capiscono, sono stupidi o fanno finta di esserlo?

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    1. Appunto perché il teorema è così semplice: tu non l'hai ancora capito, ma i politici (quindi lo stato) sì!
      L' anziano lavora, quindi paga i contributi e non riceve la pensione che sarebbe a carico dello stato, e il giovane rimane a carico dell' anziano. Adesso hai capito!!!!!!!

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  2. Se entro in un ristorante pieno di clienti.........a me nessuno dara' un tavolo fino a che qualcuno non si alza e se ne va. Se dalle aziende nessuno può andarsene fino a 67 o più anni, i giovani quando potranno entrare? È inutile pensare alle agevolazionI alle imprese.........intanto cominciamo a liberare molti posti di lavoro facendo uscire gli anziani. Ma è cosi semplice!!!!!!

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    1. Quando entri in un ristorante, senza aver prenotato, e trovi pieno, o aspetti o vai a cercare un' altro ristorante.
      Il tuo esempio, con il mondo lavorativo non calza, per il semplice motivo che l' Italia è piena di ristoranti, senza clienti, ma è vuota di aziende, comunque piene di dipendenti.
      In conclusione, puoi scegliere il ristorante che vuoi, ma sull' azienda, sempre che "ne hai una" come dipendente, ti conviene tenerla stretta!

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  3. Per non pagare a noi le nostre meritate e sudate pensioni........tengono migliaia di giovani disoccupati a casa, a vivere sulle spalle di noi anziani. Vergogna. E cosi hanno un doppio danno!!!!

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  4. Ma se a noi anziani non pagano le pensioni e .......nessuno puo' uscire dal mondo del lavoro se non a 67 anni e tengono a casa migliaia di giovani...... i nostri contributi versati sommati a quelli che continua a versare chi ancora lavora.....questi denari che fine fanno ?????????

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  5. Pagano il debito pubblico !!!!! E' per questo che Monti Fornero ha salvato l' Italia dal precipizio !!! Peccato che con quella riforma scellerata in quel precipizio ci ha buttato i pensionandi ( che siamo noi esodati), gli anziani che non ce la fanno piu' a lavorare e non possono lasciare il loro posto e i giovani che non possono immettersi nel mondo del lavoro visto che questi ultimi rimangono occupati. Insomma!!!! In quel precipizio ci siamo finiti migliaia di persone con famiglie a seguito e a tutt'oggi i piu' di noi non vede ancora un minimo di fattibilita dopo tutte le ammissioni di colpe e le promesse mancate da parte dei parlamentari che poco ci rappresentano , se non loro stessi tenendosi stretti i diritti acquisiti senza voler cedere nemmeno con il pensiero. Esodata Poste 17

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  6. L'altro ieri la Camusso minacciava lo sciopero se non si apriva un tavolo di confronto con il sindacato sulle pensione ; oggi applaude Renzi e le da 10 e lode nonostante Renzi nella sua conferenza stampa di ieri non ha fatto nessun cenno ne agli esodati ne tantomeno alla rivisione della riforma delle pensioni....bastano pochi spiccioli sulle buste paga per metterli a tacere ??? E chi una busta paga non ce l'ha e nemmeno la pensione che fa ??? Cioe', noi esodati che fine faremo ???

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