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mercoledì 1 ottobre 2014

Approvata la VI salvaguardia


Il DDL 1558 (VI salvaguardia) è diventato legge
Pubblichiamo lo stralcio dell resoconto della seduta di oggi in Commissione Lavoro del Senato che, "in sede deliberante" circa 4 ore fa  ha approvato il DDL.
Adesso vigiliamo affinché non si faccia melina con la pubbliazione sulla Gazzetta Ufficiale e sull'emanazione dei successivi decreti attuativi
(...)
Il PRESIDENTE ricorda che l'esame del disegno di legge n. 1558 e connessi si è già concluso in sede referente. Propone pertanto di dare per acquisite le fasi procedurali già svolte, ivi inclusa l'acquisizione dei pareri, di assumere come testo base il disegno di legge n. 1558, già assunto in sede referente, nonché di rinunciare alla fissazione di un termine per la presentazione di emendamenti.
La Commissione unanime concorda.
Presente il prescritto numero di senatori, la Commissione con distinte e successive votazioni approva quindi all'unanimità i singoli articoli del disegno di legge n. 1558.
Si passa alle dichiarazioni di voto finali.
Il senatore ICHINO (SCpI) si riporta ai contenuti dell'ordine del giorno G/1558/1/11 (testo 2), già accolto dal Governo nel corso dell'esame in sede referente, che impegna il Governo ad aprire finalmente la stagione delle misure finalizzate a promuovere l'invecchiamento attivo. Dichiara conclusivamente il voto favorevole del suo Gruppo.
Anche la senatrice CATALFO (M5S) esprime voto favorevole, nell'auspicio che le finalità dell'ordine del giorno vengano tradotte in pratica quanto prima, consentendo un immediato censimento del comparto degli esodati.
Il voto a favore del Gruppo Lega Nord è annunciato dalla senatrice MUNERATO (LN-Aut), che auspica una efficace soluzione complessiva della problematica. La sua parte è al fianco di questi lavoratori, vittime della legge Fornero, e si batterà perché tutti ottengano il giusto sostegno e riconoscimento.
Il senatore SERAFINI (FI-PdL XVII) ribadisce il voto favorevole del suo Gruppo, conformemente a quanto già dichiarato nel corso dell'esame in sede referente.
La senatrice PARENTE (PD) esprime soddisfazione per la tempestività dell'iter e per il clima di reciproca collaborazione tra i Gruppi, testimoniato dalla rinuncia anche in questa fase alla facoltà emendativa. Ci si trova di fronte alla sesta salvaguardia; è dunque auspicabile che il Governo tenga conto delle questioni rimaste ancora in sospeso e che, al contempo, la Commissione lavoro possa farsi garante di un'efficace risposta ai soggetti interessati. Dichiara conclusivamente il voto favorevole del suo Gruppo.
Il senatore BAROZZINO (Misto-SEL) annuncia voto favorevole, da intendersi non come un consenso al Governo, bensì come un rispettoso sostegno ai lavoratori esodati. Era stato infatti stipulato un patto tra lo Stato e i cittadini, a cui è stato lo Stato medesimo a contravvenire.
Il senatore PAGANO (NCD) dichiara il voto favorevole del suo Gruppo, sottolineando che la Commissione ha operato in un clima di assoluta concordia, animata unanimemente dall'intento di raccogliere e soddisfare le istanze dei lavoratori interessati.
La senatrice BENCINI (Misto-ILC) coglie l'occasione per esprimere compiacimento per la felice conclusione della vicenda in esame, auspicando tuttavia che il Governo voglia farsi carico anche degli altri lavoratori che ancora si trovano in condizioni analoghe, individuando, attraverso una lotta doverosa all'evasione e alla corruzione, le risorse finanziarie necessarie.
Anche il senatore BERGER (Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE) annuncia il proprio voto favorevole, sottolineando che il disegno di legge viene incontro ad una forte attesa, consentendo così di correggere i disastri creati dalla legge 92 sul mercato del lavoro.
Il relatore Mario MAURO (PI) prende la parola per annunciare il voto favorevole del proprio Gruppo, ma altresì per ringraziare in modo non formale i Gruppi politici presenti in Commissione e il Governo: l'intesa che oggi si registra avviene infatti al di là del punto di vista di ciascuno e lo spirito che ha caratterizzato quell'intesa non è trascurabile. Senz'altro lo Stato ha commesso degli errori, che vanno corretti. In questo caso il Parlamento ha fatto dunque un lavoro di elevatissima qualità, riuscendo a concepirsi al servizio dei bisogni delle persone.
La sottosegretaria BELLANOVA ringrazia la Commissione per aver colto l'importanza e la delicatezza della questione, fornendo così un luminoso esempio di buona politica.
Il presidente SACCONI esprime un doveroso ringraziamento al relatore, che per primo ha sollecitato il rapido percorso parlamentare del disegno di legge, e a tutti i Gruppi che hanno a ciò contribuito. Il provvedimento che la Commissione si accinge ad approvare definitivamente conferma il grave limite della cosiddetta riforma Fornero, insito nel non aver previsto alcuna forma di transizione. La vicenda rappresenta dunque una sorta di vendetta della realtà. In questo senso sarà assai opportuna quella indagine relativa ai casi meritevoli di salvaguardia che l'ordine del giorno G/1558/1/11 (testo 2), precedentemente citato dal senatore Ichino, affida alla Commissione lavoro. Ricorda tuttavia che la questione degli esodati riguarda in gran parte aziende riconducibili all'area dei vecchi monopolisti pubblici, che hanno realizzato le loro ristrutturazioni caricando sul bilancio dello Stato le rispettive insufficienze. Occorrerà inoltre esaminare la rigidità del sistema previdenziale, individuando modalità più duttili anche per il recupero del periodo di laurea ed esaminando in profondità, quanto alla flessibilità per età, i meccanismi di penalizzazione in passato ipotizzati dal Governo.
Nessun altro chiedendo la parola, il presidente SACCONI mette quindi in votazione il disegno di legge n. 1558 nel suo complesso, che è approvato all'unanimità. Restano pertanto assorbiti i disegni di legge n. 217 e 1169.

3 commenti:

  1. I CASI MERITEVOLI DI SALVAGUARDIA SONO GLI ESODATI POSTALI NATI NEL QUARTO TRIMESTRE DEL 1953 I QUALI SONO FUORI DALLA SESTA SALVAGUARDIA MENTRE GLI EX COLLEGHI POSTALI ESODATI NATI ENTRO SETTEMBRE DELLO STESSO ANNO SONO STATI SALVAGUARDATI .NELLA LEGGE DI STABILITA' 2015 BISOGNA CERCARE DI TROVARE LE RISORSE FINANZIARIE ANCHE PER GLI ESODATI POSTALI NATI NEI MESI DI OTTOBRE,NOVEMBRE E DICEMBRE DEL 1953 CHE SONO PIU' VICINI ALLA DECORRENZA DELLA PENSIONE.UN PASSO ALLA VOLTA FINO ALLA RISOLUZIONE DELLA QUESTIONE ESODATI NEI TEMPI CHE SI RITERRANNO CONGRUI.SPERIAMO

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  2. Normalmente quanto tempo impiegano per la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale?

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  3. Finora è andata così...
    Servono 10 giorni ai Ministeri del Lavoro e delle Finanze per mandare sesta salvaguardia, approvata, alla Corte dei Conti, la quale poi ne ha al massimo 60 per esercitare il suo ruolo di controllo delle coperture. Poi verrà pubblicata. Poi ci sono i decreti attuativi del Ministero del lavoro e le circolari attuative dell'INPS per normare le istanze di salvaguardia degli aventi diritto...

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