Esodati, pubblicata in Gazzetta Ufficiale la sesta salvaguardia
Scritto da
Franco Rossini
I lavoratori avranno tempo sino al 22 Dicembre per presentare le istanze di accesso ai benefici della sesta salvaguardia. Qui il testo della legge 147/2014.
E' stata pubblicata oggi in Gazzetta Ufficiale la legge 147/2014 che estende i benefici in materia di deroghe alla Riforma Fornero in favore di ulteriori 32.100 lavoratori.
Con la pubblicazione in Gazzetta parte il conto alla rovescia per la
presentazione delle domande di accesso ai benefici. Gli interessati
avranno 60 giorni di tempo (probabilmente entro il 22
Dicembre 2014, perchè il 21 Dicembre è domenica) per presentare le
istanze di accesso attraverso modalità che saranno individuate - nei
prossimi giorni - con una Circolare del Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali.
Con l'entrata in vigore della legge, il legislatore porta quindi globalmente a 170 mila
unità i tutelati, intrappolati nel «limbo» della mancanza di
retribuzione e pensione dopo l'entrata in vigore della riforma dell'ex
ministro Elsa Fornero nel 2011.
Com'è noto, con il provvedimento il governo ha ulteriormente esteso
il periodo utile alla maturazione dei parametri per accedere alle
prestazioni previdenziali di 12 mesi, dal 6 gennaio 2015 al 6 gennaio 2016 (in tutto il balzo va da 36 a 48 mesi, rispetto a quanto precedentemente stabilito).
Nel perimetro ci sono cinque profili di tutela: lavoratori in mobilità, autorizzati alla prosecuzione volontaria
della contribuzione, cessati dal servizio (con accordi con il datore o
licenziati in via unilaterale); lavoratori in congedo per assistere
soggetti con disabilità; nonchè (ed è la vera novità della sesta salvaguardia) lavoratori cessati dal servizio per la scadenza naturale di un contratto a tempo determinato.
La partita, tuttavia, non è completamente chiusa,
dato che la Commissione ha dato parere favorevole a un ordine del
giorno, a prima firma di Pietro Ichino (Sc), affinché scatti un'indagine conoscitiva
per accertare ulteriori casi meritevoli di tutela nell'ambito tuttavia
dei soli lavoratori che abbiano stipulato accordi di incentivazione
all'esodo entro il 2011. E, nel contempo, preme perché si faciliti il
reinserimento nel mercato dei lavoratori «adulti».
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