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venerdì 29 maggio 2015

Esodati, cresce il pressing per la settima salvaguardia

Esodati, cresce il pressing per la settima salvaguardia
Scritto da  Eleonora Accorsi
I Comitati degli esodati sono scesi oggi in piazza per chiedere la rapida approvazione del disegno di legge sulla settima salvaguardia. In 26 mila potrebbero uscire entro il 2017
Dopo la tornata delle regionali serve un'accelerazione del Governo e del Parlamento per l'approvazione dei disegni di legge in materia di settima salvaguardia. E' quanto hanno chiesto oggi i comitati degli esodati nel corso delle manifestazioni che si sono tenute oggi sotto la sede Inps e presso alcune redazioni dei quotidiani romani. I Comitati rilanciano la necessità di avviare prima dell'estate la conclusione dei lavori sulla nuova salvaguardia, un provvedimento che consentirebbe di salvaguardare almeno altri 26mila lavoratori dalle regole previdenziali Fornero utilizzando in gran parte i fondi già stanziati e non spesi con le vecchie salvaguardie.

«Esclusi dalle 6 salvaguardie finora approvate - ricorda un comunicato diffuso dalla Rete - restano almeno 49.500 cittadini, come certificato dal Governo e comunicato dal Sottosegretario Bobba in Parlamento lo scorso ottobre in risposta  ad interrogazione parlamentare n. 5-03439 dell’On. Gnecchi».
I rappresentati dei Comitati intendono riportare al centro dell'attenzione del Governo il problema dei lavoratori esodati dopo la sentenza della Consulta sul blocco biennale dell'indicizzazione delle pensioni e della recente apertura del Governo verso l'introduzione delle pensioni flessibili e del reddito minimo per gli ultra 55enni. Tali provvedimenti, per quanto urgenti, non devono pregiudicare l'iter legislativo delle salvaguardie per chiudere i "danni" determinati dalla legge Fornero del Dicembre 2011 nei confronti di quei lavoratori che, all'epoca, avevano già siglato accordi che prevedevano la cessazione del rapporto entro pochi anni.
«I lavori parlamentari sulle due proposte di legge per una settima salvaguardia depositate in Commissione Lavoro della Camera - ricordano -, sono rallentati   dall’irragionevole ritardo dell’INPS nelle verifiche tecniche atte a quantificare e rendicontare i risparmi certi realizzati nei sei provvedimenti finora attuati e  che per legge devono essere adoperati per nuovi interventi di salvaguardia».
(Leggi)

2 commenti:

  1. "Irragionevole ritardo dell'INPS"????? MA VI VOLETE DARE UNA SVEGLIATAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!
    QUI C'E' GENTE "gli ESODATI" CHE SONO ALLA CANNA DEL GAS, PER COLPA DI IRRESPONSABILI COME VOI......

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    Risposte
    1. LEO, ci sono dei tempi tecnici come in tutte le cose.
      E' inutile scrivere frasi come "irragionevole ritardo, oppure vi volete dare una svegliata!
      Ci vogliono mesi, per poter controllare, oltre alla tua situazione contributiva, anche la tua situazione come esodato.
      Ma non è finita, perché quando verrà effettivamente certificato dall' INPS, che potrai accedere alla pensione ne passeranno degli altri.
      Quindi mettiti l'anima in pace, senza bisogno di attaccarti alla canna del gas.

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