Pensione 2015 al 16 maggio, esodati, le ultime dichiarazioni del Ministro Poletti
PENSIONE, ESODATI: LE ULTIME DICHIARAZIONI DI POLETTI – Il
Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti ha risposto in Commissione Lavoro
alla Camera dei Deputati all’interrogazione degli Onorevoli Fedriga e
Simonetti della Lega Nord circa l’insufficienza dei posti riservati ai
lavoratori destinatari della quarta e sesta salvaguardia pensionistica,
cioè lavoratori che nel 2011 erano in congedo o permesso per assistere
familiari con disabilità. Si legge nel testo dell’interrogazione: “Il
Governo non ha ancora deciso come sanare gli esuberi della
quarta salvaguardia, ignorando che ad essi si aggiungono nel tempo gli
ulteriori 1.800 lavoratori in congedo dal 2011 che perfezionano i requisiti pensionistici con le regole pre-riforma Fornero entro il 6 gennaio 2016″.
PENSIONE, ESODATI: LE ULTIME DICHIARAZIONI DI POLETTI – Il Ministro, in merito alla quarta salvaguardia, ha letto i dati forniti dall’Inps, in base ai quali risulta che: “sono
state certificate 4.886 posizioni, a fronte di una platea di 2.500
lavoratori salvaguardabili prevista dall’articolo 11-bis del
decreto-legge n. 102 del 2013. A tale proposito il Governo, consapevole della rilevanza del problema, ha ampliato attraverso la sesta salvaguardia (introdotta dall’articolo 2, comma 1, lettera d), della legge n. 147 del 2014), di altre 1.800 unità la platea di tali lavoratori”.
PENSIONE, ESODATI: LE ULTIME DICHIARAZIONI DI POLETTI – Il
Ministro ha ricordato, inoltre, che, con l’articolo 1, comma 235, della
legge n. 228 del 2012, è stata prevista l’istituzione di un Fondo in
cui dovranno confluire le eventuali economie aventi carattere
pluriennale rispetto agli oneri programmati per l’attuazione delle
operazioni di salvaguardia in corso e le cui risorse saranno destinate
al finanziamento di ulteriori misure di salvaguardia. Poletti ha così
concluso: “Le criticità segnalate possono trovare una soluzione
definitiva mediante l’adozione di una specifica disposizione normativa
per cui è necessaria reperire la specifica copertura finanziaria,
sebbene la platea dei lavoratori in parola, a differenza di molti altri,
dispone di un reddito derivante da lavoro”.
(Leggi)
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