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lunedì 18 maggio 2015

Le dichiarazioni del Ministro Poletti

polettiPensione 2015 al 16 maggio, esodati, le ultime dichiarazioni del Ministro Poletti
PENSIONE, ESODATI: LE ULTIME DICHIARAZIONI DI POLETTI – Il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti ha risposto in Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati all’interrogazione degli Onorevoli Fedriga e Simonetti della Lega Nord circa l’insufficienza dei posti riservati ai lavoratori destinatari della quarta e sesta salvaguardia pensionistica, cioè lavoratori che nel 2011 erano in congedo o permesso per assistere familiari con disabilità. Si legge nel testo dell’interrogazione: “Il Governo non ha ancora deciso come sanare gli esuberi della quarta salvaguardia, ignorando che ad essi si aggiungono nel tempo gli ulteriori 1.800 lavoratori in congedo dal 2011 che perfezionano i requisiti pensionistici con le regole pre-riforma Fornero entro il 6 gennaio 2016″.
PENSIONE, ESODATI: LE ULTIME DICHIARAZIONI DI POLETTI – Il Ministro, in merito alla quarta salvaguardia, ha letto i dati forniti dall’Inps, in base ai quali risulta che: “sono state certificate 4.886 posizioni, a fronte di una platea di 2.500 lavoratori salvaguardabili prevista dall’articolo 11-bis del decreto-legge n. 102 del 2013. A tale proposito il Governo, consapevole della rilevanza del problema, ha ampliato attraverso la sesta salvaguardia (introdotta dall’articolo 2, comma 1, lettera d), della legge n. 147 del 2014), di altre 1.800 unità la platea di tali lavoratori”.
PENSIONE, ESODATI: LE ULTIME DICHIARAZIONI DI POLETTI – Il Ministro ha ricordato, inoltre, che, con l’articolo 1, comma 235, della legge n. 228 del 2012, è stata prevista l’istituzione di un Fondo in cui dovranno confluire le eventuali economie aventi carattere pluriennale rispetto agli oneri programmati per l’attuazione delle operazioni di salvaguardia in corso e le cui risorse saranno destinate al finanziamento di ulteriori misure di salvaguardia. Poletti ha così concluso: “Le criticità segnalate possono trovare una soluzione definitiva mediante l’adozione di una specifica disposizione normativa per cui è necessaria reperire la specifica copertura finanziaria, sebbene la platea dei lavoratori in parola, a differenza di molti altri, dispone di un reddito derivante da lavoro”.
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