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mercoledì 28 marzo 2012

Alla fine sarà un'iniziativa unitaria

Pensioni, Cgil, Cisl, Uil e Ugl in piazza contro la riforma

Dopo anni i sindaca tornano a protestare in maniera unitaria. Gli "esodati" e le ricongiunzioni onerose fra gli obiettivi della protesta. Per Camusso è il segnale di una ritrovata unità. Napolitano: "Sulle questioni sollevate il governo sta studiando una soluzione"

ROMA - 28 marzo 2012 - Manifestazione unitaria, di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, il 13 aprile a Roma, contro "l'intervento disastroso sulle pensioni 1", per il nodo della "platea di esodati", e sul "tema delle ricongiunzioni onerose". Lo annuncia la leader Cgil, Susanna Camusso, spiegando che sarà quindi anticipata l'iniziativa Cgil prevista per il 17.

Parlando a margine di un incontro alla stampa estera, Camusso ha spiegato: "Abbiamo comunemente deciso, con Cisl e Uil, di anticipare al 13 aprile una manifestazione di tutti i lavoratori per l'intervento della cosiddetta riforma delle pensioni, per gli esodati e di tutti quei lavoratori che si trovano a dover riaffrontare ricongiunzioni molto onerose. Tutti quei soggetti che pagano un prezzo altissimo a una riforma che è stata fatta senza tener conto di una realtà presente e dei diritti in essere dei lavoratori", ha detto il segretario della Cgil.

Poco dopo l'annuncio, anche l'Ugl ha reso noto che si unirà agli altri sindacati nella protesta di piazza. "Resta fermo il nostro no a un provvedimento iniquo, che ha colpito categorie già deboli, dai lavoratori interessati da accordi di mobilità lunga, i cosiddetti 'esodati', a coloro che erano ormai vicini alla pensione", ha detto il segretario generale Giovanni Centrella. "Le modifiche attuate successivamente - prosegue il sindacalista - non sono sufficienti
a colmare l'ingiustizia di una riforma che non tiene conto dei sacrifici già affrontati da chi è già stato colpito dalla crisi".

Secondo Camusso, la manifestazione unitaria può rappresentare un segnale di una ritrovata unità sindacale. "Proviamo a interpretarlo così", ha risposto ai giornalisti a margine di un incontro alla stampa estera sulla possibilità che la manifestazione possa, appunto, essere il segnale di una ritrovata unità.

Sul nodo degli "esodati" è intervenuto anche il presidente della Repubblica: "C'è una questione aperta della quale i sindacati chiedono una modifica e credo che il governo stia studiando la soluzione", ha detto Giorgio Napolitano.




2 commenti:

  1. LUI era un PARTIGIANO ITALIANO questi sono dei mercenari al soldo delle banche, delle caste e dei ricchi.A loro fa solo il SOLLETICO queste tassazioni; al popolo invece sono una ferita che sanguina continuamente e mortifica fino all'ultimo centesimo di euro con i figli da mantenere senza un'occupazione.raffaele c.

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  2. Alla fine sara' una iniziativa unitaria. Meglio cosi' , sperando che il governo stia studiando la soluzione senza credo. Paola

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