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sabato 31 marzo 2012

Ora tutti ne parlano, ma...

31/03/2012 - il caso

Esodati, pagano le aziende

La soluzione possibile
del Milleproroghe: maggiori
costi per gli imprenditori

ROBERTO GIOVANNINI
roma
Rischia di diventare un vero e proprio macigno sulla strada del governo. Parliamo del caso degli «esodati», i lavoratori che dopo aver perduto o lasciato il proprio impiego pensando di andare tranquillamente in pensione, si sono trovati le regole cambiate dalla riforma previdenziale Fornero. Decine di migliaia di persone che adesso dovranno aspettare 4, 5 o più anni per poter incassare l'assegno. Ma che nel frattempo certo non possono riavere il vecchio posto di lavoro, e per i quali - data la crisi economica, e la loro età relativamente elevata - è praticamente impossibile trovarne uno nuovo. Una situazione drammatica di incertezza che riguarda 350-360mila persone, dicono gli addetti ai lavori. Ma Inps e ministero del Lavoro non sono in grado di dire quanti siano esodati, in mobilità, in prosecuzione volontaria onerosa e inseriti nei Fondi di solidarietà di categoria.
Ieri il ministro Elsa Fornero ha ammesso che al momento di varare la riforma non si tenne conto del problema. «Abbiamo fatto una riforma delle pensioni seria e severa - ha detto ieri a «Radio Anch'io» - si sono creati problemi. Gli esodati sono uno dei problemi: me ne faccio carico, non li ho dimenticati. Sono di più dei conti che abbiamo fatto, troveremo una soluzione equa». «Dire "faremo...faremo..." e lasciare decine o centinaia di migliaia di persone nell’ansia non va bene. Il governo acceleri e trovi una soluzione», le ha risposto il leader Cgil, Susanna Camusso.

Per Giuliano Cazzola, deputato Pdl e grande esperto di previdenza, «dimenticare» il problema degli esodati fu una scelta esplicita del governo. «Probabilmente si voleva dare un segnale forte e di grande rigore nei confronti dei mercati e dell’Europa - spiega - ma è stata una scelta del tutto irragionevole. Bisognava pensare una transizione più graduale». Anche il suo contraltare nel Pd, l'ex ministro Cesare Damiano, ritiene sbagliatissima la scelta del ministro. Che in gennaio solo dopo una forte pressione parlamentare accettò di inserire nel decreto «milleproroghe» una norma che avrebbe salvato circa 65.000 esodati, quelli stimati dal ministero.

«Ma sono molti di più - insiste Damiano - ed è letteralmente incredibile che a quattro mesi di distanza l’Inps ancora non sia in grado di dire quante sono le persone coinvolte». In effetti, nel corso di una recente audizione parlamentare, il presidente Inps Antonio Mastrapasqua ha fatto un’imbarazzante «scena muta».

C'è chi dice che all'Inps invece quanti siano gli esodati lo si sappia, ma non lo si dica per ragioni di opportunità politica. Altri esperti spiegano invece che calcolarli è tecnicamente complicato per ragioni burocratiche e procedurali. Certo nella lista ci sono i lavoratori coinvolti da accordi sindacati-imprese che prevedevano dimissioni col passaggio in mobilità o pensione (a volte con incentivi) e molti ex-dipendenti delle Poste e della scuola. Uno dei tanti paradossi è che in molti casi (circa 5000 persone, dalla Fiat di Termini Imerese alla Whirlpool, dalla Telecom all’Alitalia) le intese di «esodo» sono state firmate al ministero dello Sviluppo economico.

Sulla carta una soluzione per il problema degli «esodati» (tagliando fuori quelli dimessi dopo il 4 dicembre 2011, e non sono pochi) ci sarebbe già. Il «milleproroghe» stabilisce una strada ben precisa. Entro il 30 giugno prossimo il ministro Fornero dovrà infatti emanare un decreto ministeriale per stabilire come «derogare» alla sua stessa riforma.

Sulla carta si possono «salvare» quasi tutti (non quelli post 4 dicembre). Ma non è detto, perché spetta al ministro dividere tra «sommersi» e «salvati»; e ieri Fornero ha fatto capire che non intende provvedere per tutti gli esodati, ma solo per «quelli con più difficoltà». E sempre in base alla legge - che non assegnava risorse aggiuntive - gli inevitabili maggiori costi saranno coperti aumentando le aliquote pagate per gli ammortizzatori sociali. Cioè aumentando la spesa pensionistica, e facendo pagare di più le imprese.


9 commenti:

  1. NON SI POSSONO FARE DISCRIMINAZIONI GLI ESODATI AL 31.12.2011 TUTTI IN PENSIONE CON LE REGOLE PREVIGENTI ALLA RIFORMA FORNERO PER UNA QUESTIONE DI EQUITA' SOCIALE.

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  2. CHI PAGA NON HA IMPORTANZA...L'IMPORTANTE E' CHE NESSUN ESODATO SIA ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI FAME. GLI ESODATI DEL 53 DEVONO ESSERE INCLUSI NEL DECRETO AD HOC PROMESSO DAL MINISTRO PERCHE' QUANDO HANNO FATTO GLI ACCORDI IL MINISTRO ERA ANCORA PROFESSORESSA UNIVERSITARIA .

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  3. NON E' GIUSTO TRATTARE GLI ESODATI COME FIGLI E FIGLIASTRI DI SICURO LA QUESTIONE NON LA HANNO CREATA LORO CHIAMATI DALLE AZIENDE PER SVECCHIARE I LORO ORGANICI MOLTO PRIMA DELL'INSEDIAMENTO DEL MINISTRO FORNERO.GLI ESODATI DEL 53 SONO CONTESTUALMENTE PENALIZZATI DA DUE RIFORME 2010 E 2011.NON E' GIUSTO

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  4. MA PER PIACERE, FORNERO E' ORA DI FARLA FINITA E RIDARE SERENITA' ALLE FAMIGLIE.
    OGNI ESODATO PRIMA DI ACCETTARE L'ACCORDO HA DOVUTO FARE I PROPRI CONTI E OGNUNO HA VALUTATO IN BASE ALLE ESIGENZE E ALLE PROPRIE SITUAZIONI FAMILIARI PRIVATE PRIMA DI ACCETTARE QUESTO ACCORDO. MINISTRO NON SEI STATA CAPACE DI FARE UNA VALUTAZIONE DELLE RISORSE IN GIOCO E ORA PRETENDI ADDIRITTURA DI ENTRARE IN MERITO NELLA PRIVACY PER STABILIRE CHI PIU' O MENO POSSA ESSERE IN DIFFICOLTA' E LASCIARE GLI ALTRI AL PROPRIO DESTINO. NON SI POSSONO FARE DISCRIMINAZIONI, TUTTI DEVONO POTER RICEVERE LA PENSIONE IN BASE AGLI ACCORDI PRESI

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  5. Cosa vuol dire "quelli con più difficoltà".
    I contributi, per fini pensionistici, sono stati versati così come chiesti al fine di poter percepire la pensione.
    Chi ha maturato il diritto, sulla base della previgente normativa, deve beneficiare della pensione "PUNTO".
    mario 1952

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  6. SE QUESTA GRANDISSIMA ....FORNERO OSERA LASCIARE QUALCUNO DI NOI ESODATI FUORI DALLA PENSIONE, ANCHE UNO SOLO, PERCHE' FARA' LA SUA VALUTAZIONE DI CHI HA PIU BISOGNO O CHI NE HA MENO, GIURO CHE LA PERSEGUITERO' FINCHE' AVRO PACE E VITA. E SPERO CHE INSIEME A ME SI AFFIANCHINO TUTTI GLI ESODATI ANCHE QUELLI SALVATI. MA CHE COS'E' UNA LOTTERIA? COME SI PERMETTE QUESTA GRANDE....DI GIOCARE CON LE NOSTRE VITE COME SE FOSSIMO RIFIUTI? NON AVRAI PACE FORNERO!

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    1. ammiro il tuo coraggio e determinazione, mari53
      mario 1952

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  7. COME SI FA A CAPIRE CHI E' PIU' O MENO IN DIFFICOLTA', IN DIFFICOLTA' SONO TUTTI COLORO CHE FINO AD OGGI HANNO VISSUTO CON IL PROPRIO STIPENDIO, PAGATO LE TASSE AL CONTRARIO DI MOLTI ALTRI (!!?)E DA OGGI, GRAZIE ALLA SIGNORA TECNICA, NON HANNO PIU' NULLA.
    LA SIGNORA DEVE RIUSCIRE A SALVARE TUTTI, PERCE' SE COSI' NON FOSSE, NON SO QUANTO POTREBBE ANCORA RESISTERE IN PUBBLICO !!!!!

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  8. La... Fornero come si permette di manipolare gli esodati paragonando la categoria come se fossero oggetto di raccolta differenziata portati ai centri di riciclo dei rifiuti.

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