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mercoledì 21 marzo 2012

L'ultimatum dell'On. Moffa

On. Silvano Moffa - Popolo e Territorio
PENSIONI/ Esodati. Moffa: il 30 giugno è un ultimatum anche per la Fornero
martedì 20 marzo 2012
PENSIONI ESODATI, DECRETO ENTRO IL 30 GIUGNO. IL PUNTO CON SILVANO MOFFA (PT) Gli esodati sono tanti, troppi rispetto alle risorse messe in campo dal governo. Il confronto con le parti sociali continua verso un accordo che sembra non arrivare mai, e il maggior punto di attrito, almeno in questi giorni, sembra proprio quello delle risorse. Il decreto “Salva Italia” prevedeva infatti una dotazione finanziaria destinata a coprire circa 50 mila esodati, cioè quei lavoratori che, attraverso un accordo con l’azienda, si sono licenziati su base volontaria in cambio della garanzia che presto sarebbero andati in pensione. La riforma, che modifica il calendario pensionistico, rischia ora di far restare senza pensione né lavoro non 50 mila persone ma, secondo calcoli ancora non ufficialmente confermati condotti in queste settimane dall’Inps, oltre 350 mila. Un numero che mai potrà rivelarsi compatibile con le risorse disposte dal governo per garantire i vecchi requisiti della pensione a questi lavoratori.
Il ministro del Lavoro Elsa Fornero, intervenuta in collegamento video a un convegno dedicato alla riforma del sistema pensionistico, ha confermato che "il numero di queste persone è maggiore di quello preventivato. Ora dobbiamo lavorare con criteri finanziari e ispirati all'equità per non penalizzare i più deboli". Dal ministro è arrivata poi una promessa: "Chiedo ancora un po' di pazienza, fino al 30 giugno", giorno entro in cui è previsto un decreto risolutivo per la spinosa questione degli esodati. A tal proposito, IlSussidiario.net ha contattato Silvano Moffa, presidente della commissione Lavoro della Camera, secondo cui «è importante che il governo abbia finalmente individuato un percorso per dare una risposta concreta a un problema che in verità doveva già essere stato affrontato da almeno qualche mese. Mi auguro che il monitoraggio che è stato in qualche modo anticipato per individuare la platea di riferimento sia rapido e immediato, perché siamo di fronte a una situazione di assoluta iniquità a cui bisogna assolutamente mettere riparo».
Riguardo la scadenza del 30 giugno annunciata del ministro Fornero, Moffa si augura «che i tempi siano assolutamente rispettati, perché ormai i problemi riguardo questo tema si trascinano da troppo tempo, da quando cioè è stata fatta la riforma pensionistica. In sede di Commissione parlamentare abbiamo più volte sollevato il problema , lo abbiamo riportato in Aula e abbiamo sottoscritto documenti firmati da tutte le forze politiche, ed è quindi evidente che l’annuncio del ministro Fornero va nella direzione auspicata. Se il ministro ha annunciato il 30 giugno come termine entro il quale risolvere il problema, non vedo perché non debba essere così, ma mi auguro che davvero questa volta si passi dalle intenzioni alle effettive risoluzioni».
Parliamo poi di numeri e di risorse. Moffa spiega di continuare «a registrare dei dati contrastanti. La cosa che più mi sorprende è quella di avere più volte sentito, ma poi anche verificato, che il sistema di rilevazione dati dell’Inps è tra i più moderni e avanzati del Paese, eppure non si riescono ad avere dati precisi, quindi c’è qualcosa che non va come dovrebbe». Numeri a parte, è ormai chiaro che le risorse messe in campo inizialmente dal governo per risolvere la questione degli esodati non bastano. Come si potrà quindi risolvere la vicenda? «Questo è un problema che il governo dovrà affrontare - spiega Moffa -. Noi avevamo indicato qualche strada, e ora vedremo cosa il governo proporrà, ma è chiaro che il problema della reperibilità delle risorse esiste, ed è una responsabilità che il governo deve assumersi al più presto».

7 commenti:

  1. SPERIAMO BENE! ON.LE MOFFA NOI ESODATI IL SOLO PENSIERO DI ASPETTARE ANCORA TRE MESI PER SAPERE DELLA RISOLUZIONE DELLA QUESTIONE CI FA' VENIRE L'ANSIA.L'IMPORTANTE PERO' E' CHE IL GOVERNO FACCIA IL DECRETO PROMESSO ENTRO GIUGNO E RISOLVA DEFINITIVAMENTE IL PROBLEMA ESODATI.SALUTI

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  2. Speriamo ...da tre mesi speriamo solo.
    Il problema è reperire i fondi necessari per tutti....speriamo però che non si faccia un altro pasticcio....
    Speriamo.....
    egoser52

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  3. GENTILE ON.LE MOFFA, GRAZIE PER IL SUO INTERVENTO...UNA SOLA DOMANDA, MA PERCHE' SI DEVE ASPETTARE PER FORZA FINE GIUGNO? PERCHE' DOBBIAMO CONTINUARE A SOFFRIRE FINO A QUELLA DATA? CAPISCO GLI INNUMEREVOLI IMPEGNI DI TUTTI MA NON SAREBBE POSSIBILE SOLLECITARE IL MINISTRO FORNERO A CERCARE DI ANTICIPARE UN PO' (ALMENO 1 MESE...)? GRAZIE PER L'ATTENZIONE DISTINTI SALUTI...(EX DIRIGENTE POSTE ESODATO...)

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  4. Dobbiamo aspettare fino a giugno? sopporteremo questo stillicidio di dati e provvedimenti con l'ansia che ci accompagna da mesi.
    Ma cosa vogliono fare? accontentare alcuni e lasciare al palo altri? che criterio di equità viene sbandierato? occorre essere pronti ad intervenire per le vie legali fino alla Corte Europea per evitare una palese discriminazione.
    I pochi o i tanti che probabilmente rimarranno non hanno altra strada da percorrere.
    Cerchiamoci e prepariamoci ad un eventuale azione! se vuoi la pace prepara la guerra!

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  5. MOLTO PROBABILE CHE CON QUESTI NUMERI NON RIENTRERANNO GLI ACCORDI
    FATTI CON AZIENDE NON IN CRISI.

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  6. La Fornero sta rinviando, scientificamente, il provvedimento più volte promesso per gli esodati. Ora aspetta il 30 giugno, quando il sole estivo affievolirà ancor più il fronte della protesta. Attenzione!!! Si rischia di perdere anche la possibilità di adire le vie legali per scadenza dei termini...

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  7. La Fornero ha calcolato tutto, sta rinviando di proposito, cosi scaduti i termini, non si ha piu' possibilita' di fare ricorsi. Quando dico che hanno sbagliato bersaglio non dicevo una cavolata, vero? Che schifo tutto questo sulla pelle della povera gente.

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