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domenica 7 aprile 2013

Ai Presidenti di Camera e Senato: sugli esodati qualcosa si può fare

Riceviamo e volentieri pubblichiamo 
 
 
 
Al Presidente del Senato
Sen. Piero Grasso

Alla Presidente della Camera  
On. Laura Boldrini
 

Buongiorno Presidenti,

sono un esodato e vi scrivo per sollecitare una vostra iniziativa per risolvere questa situazione. Non devo essere io a dirvi quanto stia diventando grave e drammatico il disagio degli esodati, le cronache recenti  lo dimostrano al di là di ogni nostra parola.

Io, personalmente, dovrei rientrare nelle deroghe dei 55000 ma ho iniziato una lotta insieme a tantissimi altri e non mi sentirò “salvato” se non sarà data risposta a tutti gli esodati.

La disperazione aumenta anche vedendo un Parlamento fermo; un Parlamento che – per età e rinnovamento – non ha uguali nella storia del nostro Paese. Un Parlamento che potrebbe dare risposte ma che è largamente immobile per i veti sulla costituzione delle Commissioni.

Io non voglio parlare dello specifico, anche se mi sento di dire che molti cittadini come me ascrivono alla responsabilità dei partiti maggiori (PDL e PD) la volontà di non fare partire le Commissioni e pensano che la cosa aiuti non poco chi ha come unico obbiettivo lo sfascio delle istituzioni .

Anche perché non vi è una vera e propria legge che leghi la formazione delle stesse a quella del Governo, quanto piuttosto una consuetudine per distribuire le presidenze stando attenti all’equilibrio tra maggioranza ed opposizione. Ma moltissimi di noi sarebbero contenti se, in un momento così grave per  il nostro Paese, si derogasse ad una pur giusta –in tempi normali – consuetudine.

Ma intanto sugli esodati qualcosa si può fare e cioè – a partire dall’urgenza della situazione – si potrebbe formare una Commissione speciale, che non partirebbe da zero.

Il Parlamento precedente, infatti, oltre a stabilire le deroghe per la salvaguardia di circa 130.000 esodati aveva iniziato un percorso che guardava al futuro ed a quelli che oggi non sono nelle deroghe. Sto parlando della presentazione, a firma di tutti i gruppi, della PdL 5103 e del Fondo per gli esodati istituito dalla legge di stabilità.

Questi due strumenti possono dare risposta anche a quella parte di esodati “invisibili”, quelli licenziati dalle aziende piccole e piccolissime e/o fallite, che sono senza ammortizzatori sociali e senza prospettiva di rientrare in nessuna deroga.

La PdL 5103 riconosceva l’esistenza di questa categoria e la legge di stabilità destinava al Fondo i risparmi provenienti dalle deroghe. Risparmi che ci sono sulla prima tranche dei 65000 e che ci saranno anche su quella dei 55.000 a sentire l’INPS che abbiamo incontrato nei giorni scorsi. Risparmi che potrebbero andare in fumo se il Parlamento resta fermo sul tema.

Ecco, io credo che un lavoro del Parlamento su questi temi specifici darebbe speranza e tranquillità alle persone coinvolte in questo dramma sociale.

Cordiali saluti,
E. D. M.
Roma, 7 aprile 2013                                        

4 commenti:

  1. Per ridare voce a chi la voce non ce l'ha, si potrebbe ripartire da li', sempre che Deputati e Senatori di qualsiasi schieramento usassero il buon senso e facessero prevalere su i loro interessi quelli dell'intero Paese. Paola

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  2. CONDIVIDO LA TUA DISAMINA CARO EM.PURTROPPO,MOLTI ESODATI POSTALI PUR AVENDO SOTTOSCRITTO CON POSTE ITALIANE ACCORDI SIMILI AI COLLEGHI SALVAGUARDATI SONO RIMASTI ESCLUSI DALLA SALVAGUARDIA PERCHE' LA LORO DECORRENZA DELLA PENSIONE ANDAVA OLTRE LA DATA DEL 6 GENNAIO 2015 COME STABILITO DAL DECRETO:"DEI 55.000".CHE FREGATURA!GLI ESODATI DEBBONO AVERE TUTTI LA SALVAGUARDIA A PRESCINDERE DALLA CLASSE 52 53...,O GENERE:MASCHILE,FEMMINILE.OCCORRE RISOLVERE IL PROBLEMA IN MODO DEFINITIVO:SALVAGUARDANDO TUTTI ALLA STESSA MANIERA!L'EQUITA' SOCIALE E' UN FONDAMENTO DELLA COSTITUZIONE.L'ANSIA CI CONTINUA A LOGORARE GIORNO PER GIORNO,NON E' GIUSTO!FATE QUALCOSA AL PIU' PRESTO!GRAZIE!SALUTI ESODATO 53

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  3. La "Rete dei comitati di Esodati" sta chiedendocon forza a tutte le parti politiche che si riparta dalla PdL 5103, integrandola con le proposte che la "Rete" ha fatto nel "dossier" inviato a tutti i parlamentari della nuova legislatura. E' ora di intervenire per dare una soluzione definitiva al dramma che la manovra previdenziale Fornero ha innescato per 390000 e piu' famiglie. FATTI e NON PIU' SOLO PAROLE !!

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  4. Ti ho riconosciuto 'dalla mano'... e sono pienamente d'accordo con te!! raffaele c e la sua famiglia

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