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giovedì 1 maggio 2014

APA per esodati? Gentili senatori...

Rieviamo e volentieri diamo spazio a questo testo che un esodato postale (tra gli altri) ha scritto ai senatori.


Gentili Senatori,
sono un'Esodato di Poste Italiane dal 01/07/2011, ed avrei dovuto secondo l'accordo con Poste, percepire la mia prima pensione il 13/Aprile del 2015, ho accettato l'Esodo come da Audizione che allego, in quanto lavorando in un settore Operativo quale quello del Centro Meccanizzato Postale per una serie di Patologie non potevo più svolgere lavori fisicamente pesanti e sottoposti a turnazioni come, dalle 04 alle 11 e dalle 18 alle 24, inoltre avevo pensato di accettare l'Esodo in quanto con la Liquidazione ho aiutato mia Figlia a comprare casa.

Dopo 5 Decreti in favore degli Esodati, avevo pensato che finalmente ora il Governo avrebbe risolto definitivamente il nostro problema........ed invece.....vengo a conoscenza che è in cantiere una Proposta a dir poco Indecente, e cioè quella dell'APA, dove mi si dice che, IO avendo nei primi del 2015, 62 anni e 37 di contributi, dovrei percepire un'Assegno Pensionistico Anticipato di Euro 760, per 4 anni fino alla nuova maturazione Pensionistica di Vecchiaia al Dic./2019, restituendo poi questa cifra (760x48=36480) in "Comode" rate di Euro 70 ca. Mi dite ora voi, come faccio a vivere con 760 Euro al mese?! con Moglie casalinga, con un'affitto da pagare oltre a tutte le altre spese?! senza considerare che questo "Debito Inproprio" verrà estinto fra 43 anni, e cioè lo lascierò come "Eredità" ai miei Pronipoti!!
Pertanto, vi esorto a rivedere i vostri piani, considerando un'unica soluzione, QUELLA DI GARANTIRE LA DOVUTA PENSIONE A TUTTI COLORO CHE A QUALSIASI TITOLO HANNO FIRMATO ACCORDI O NON ANTE IL D.L. 201/2011
Michele Costantino


XVI LEGISLATURA
Resoconto stenografico della Commissione parlamentare di controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale

Seduta del 25/3/2009


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Audizione del presidente di Poste italiane SpA, Giovanni Ialongo, sulle conseguenze delle politiche del personale dell'azienda sull'andamento del rapporto iscritti-pensionati dell'Istituto postelegrafonici (IPOST).
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del Regolamento della Camera dei deputati, l'audizione del presidente di Poste italiane SpA, dottor Giovanni Ialongo, sulle conseguenze delle politiche del personale dell'azienda sull'andamento del rapporto iscritti-pensionati dell'Istituto postelegrafonici (IPOST).
Avverto che il dottor Ialongo è accompagnato dalla dottoressa Simona Giorgetti, responsabile delle comunicazioni esterne e relazioni istituzionali di Poste italiane, dalla dottoressa Maria Scappaticci e dalla dottoressa Antonella Albanesi, sue assistenti.
Do quindi la parola al dottor Giovanni Ialongo, che ringrazio per la disponibilità. 

GIOVANNI IALONGO, Presidente di Poste italiane SpA. Signor presidente e signori commissari, vi ringrazio per l'opportunità di rappresentare la politica del personale di Poste italiane che ho l'onere e l'onore di presiedere. Vi rappresento i quattro punti principali che verranno da me esaminati questa mattina: la forza lavoro dell'azienda, la previsione per il triennio 2009-2011 degli esodi e degli inserimenti, il fenomeno dei contratti a tempo determinato in azienda, il contratto unico di settore e l'allargamento della platea contributiva. 
Iniziamo dal primo punto, ossia la forza lavoro. Il numero complessivo dei dipendenti è di 153.895 unità. I contratti a tempo indeterminato sono 151.129, di cui 150.385 di ruolo e 744 dirigenti; i contratti a tempo determinato sono 2.416 e l'organico flessibile di 350 unità. Per quanto concerne la contribuzione, il personale con contratto di lavoro interinale versa gli oneri contributivi, previsti dalle vigenti disposizioni legislative, all'INPS (il versamento viene effettuato ovviamente dalle singole agenzie interinali). Per i dipendenti con contratto di lavoro a tempo determinato i contributi previdenziali vengono versati all'IPOST. 
Passo dunque al secondo punto: la previsione per il triennio 2009-2011. In coerenza con il sistema aziendale di relazioni industriali, il piano industriale ha costituito oggetto di informativa alle organizzazioni sindacali. Per quanto riguarda il piano esodi, l'esodo incentivato - processo accessibile a tutti i dipendenti operativi in azienda dal mese di marzo del 1999 - è gestito territorialmente dalle risorse umane regionali con indirizzo e coordinamento centrale. Sono incentivate all'esodo le persone che sono in prossimità


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di raggiungimento dei requisiti pensionistici, anagrafici e contributivi (ovviamente, uno o due anni prima della finestra di uscita). Attualmente e fino al 30 giugno 2009, i requisiti sono: 58 anni di età e 35 di contribuzione, oppure 40 anni di contribuzione. Il piano esodi è così strutturato: nel 2009 è previsto un esodo incentivato di 4.000 unità, nel 2010 di 4.000 unità e nel 2011 di 2.700 unità. Nel triennio 2009-2011 il turn over fisiologico è di 4.500 unità, per un totale di esodi di 15.200 unità. Pertanto, tra l'esodo incentivato e ilturn over fisiologico sono potenzialmente in uscita 15.200 unità.

10 commenti:

  1. Ormai è riconosciuta da tutti la superficialità dei provvedimenti della fornero. Ora ci si mette anche poletti...che delusione! I nostri politici sembrano come i cuochi improvvisati: non capiscono che se una pietanza è radicalmente malcucinata bisogna avere il coraggio di buttarla via. Non puoi aggiungere un po' di sale o un po' di pepe. Errare è umano (forse), perseverare è bestiale ...

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  2. Per me la ventilata proposta Apa è un BLUFF diversivo
    in quanto senza una base logica e ragionevole , potrebbe
    invece essere la flessibilità con penalità il vero obiettivo
    reale del governo per raggiungere la soluzione strutturale
    e definitiva al problema per tutti i cosiddetti "esodati" .

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  3. Scusa, fammi capire. Di cosa mi devono penalizzare???? IO mi sono attenuto alle regole vigenti, lo Stato no. Sono ormai 2 anni e mezzo che non vivo sereno, sopraffatto dall'ansia e dalla rabbia. Io voglio la MIA pensione senza penalità e senza elemosine!!!!.

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  4. CACCIAMO QUESTO SPORCO GOVERNO. MATTEO RENZI E ALTRI. UNIAMOCI

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    1. Sono d'accordo con te. Mi sembra la soluzione più sensata. E andiamo intanto a firmare per il referendum che ha proposto la Lega per abolire la legge Fornero e forse qualcosa cambierà altrimenti con questi personaggi della politica rischiamo di ammalarci sul serio.

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  5. Ma con che faccia proporre gli esodati APA o la flessibilità con penalità e poi due deputate (M5S e PD) presentano una proposta di legge per la quota 96 della scuola con le norme antifornero?
    Ma questi si rendono conto di quello che fanno?
    NON SIAMO lavoratori di serie C.
    Prima occorre trovare soluzioni per chi non ha più reddito e poi per gli esodandi.

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    1. Capisco benissimo Michele Costantino per le sue dimostranze, però vorrei rivolgergli alcune domande:
      essendo in affitto, perché non ha comprato un appartamento, anziché aiutare la figlia con la sua liquidazione?
      Nel gennaio 2011, Sacconi aveva aggiunto 6 mesi alla finestra e tutti sapevano che le cose da lì a breve sarebbero cambiate, quindi si potevano prevedere degli altri futuri allungamenti!
      Come mai non fai accenno a quanto hai percepito di incentivo all' esodo, pensando che un dipendente privato, quando la sua azienda chiude non percepisce incentivi e ha a disposizione solo 3 anni di mobilità che corrispondono esattamente ai 760 euro?

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  6. La mobilità ordinaria di 3/4 anni include oltre a l'erogazione del sostegno al reddito da parte INPS con relativi versamenti contributivi anche a completamento dello stipendio il contributo aziendale oltre se incluso l'incentivo all'esodo nel rispetto degli accordi stipulati e firmate dalle varie parti competenti interessate.
    Questo prevede la Legge Italiana senza nessun obbligo di consultare il futuro né di rendere conto a nessuno su come dover utilizzare e spendere i propri soldi .

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    1. Lo ha scritto lui, che deve pagare l'affitto, e che ha usato la sua liquidazione per permettere alla figlia di comprarsi l' appartamento!!!!!!

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    2. Anonimo 04 maggio 2014 14:28
      .......certo e', che sei un maldicente !!!!!!
      .......penso che c'e' differenza tra chi lascia il mondo del lavoro con tutti i contributi versati e " te " che certamente non l'hai potuto fare......

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