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venerdì 2 maggio 2014

Poletti: ‘Per esodati interventi strutturali e risolutivi’

Lavoro e riforma pensioni 2014, Poletti: ‘Per esodati interventi strutturali e risolutivi’
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Riforma pensioni 2014 e lavoro, Italia dei valori in piazza: 'Aboliamo la riforma pensioni Fornero'
Lavoro e riforma pensioni 2014, intervento al Quirinale del ministro Giuliano Poletti in occasione del primo maggio, Festa dei lavoratori.
"In questi giorni è intenso - ha detto il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali intervenendo alla celebrazione del primo maggio al Quirinale - il lavoro per rinnovare gli strumenti di sostegno al reddito nonché per reperire le risorse necessarie al rifinanziamento degli ammortizzatori sociali e, in particolare, della cassa integrazione guadagni in deroga". Ai giornalisti che gli hanno chiesto del Jobs Act di Renzi il ministro Poletti ha risposto: "Lo faremo, questo è fuori discussione".

Riforma pensioni 2014, Poletti: 'Per esodati interventi strutturali e risolutivi'


"Massima - ha aggiunto il ministro Giuliano Poletti impegnato sulle ipotesi di riforma pensioni 2014 - è l'attenzione alla questione esodati, cioè quei lavoratori rimasti senza reddito e ancora senza pensione, ai quali è ormai necessario dare risposte definitive. E' doveroso - secondo il ministro del Lavoro che ha già convocato un tavolo di confronto con l'Inps e le commissioni Lavoro di Camera e Senato per trovare rapide soluzioni alle questioni esodati e Quota 96 scuola e valutare le ipotesi di pensione anticipata - affrontare il problema con decisione, non più attraverso provvedimenti tampone, ma individuando interventi strutturali e risolutivi".

Riforma pensioni 2014, Idv in piazza: 'Aboliamo la riforma pensioni Fornero'


E nel giorno del primo maggio su lavoro e riforma pensioni 2014 si fa sentire la voce di Italia dei valori, il movimento politico dell'ex magistrato Antonio Di Pietro. "Noi dell'Idv, proprio oggi, siamo in piazza, con i nostri banchetti per raccogliere le forme contro la riforma pensioni Fornero". Lo ha detto Ignazio Messina segretario dell'Italia dei valori. "Primo maggio - ha continuato il leader Idv - a chiedere il lavoro che non c'è e gli italiani lo sanno bene. Un milione di famiglie - ha sottolineato in una nota Ignazio Messina - sono senza redditi da lavoro con un aumento della disoccupazione del 18 percento e gli ammortizzatori sociali che non bastano più. Il nostro primo maggio - ha aggiunto segretario dell'Italia dei Valori - va ai tanti giovani demoralizzati e recintati negli spazi dell'incertezza, ai precari sempre sul filo del rasoio in attesa di un rinnovo di contratto che potrebbe non verificarsi, va ai pensionati costretti a tirare la cinghia, agli esodati ancora in attesa - ha concluso - e agli italiani che hanno perso la speranza".
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