Indirizzo mail

Puoi contattarci scrivendo a: cumpustela@gmail.com

venerdì 9 maggio 2014

Gli esodati romani stavolta incontrano i vertici CISL

Comunicato
Incontro con i vertici della 
segreteria nazionale della CISL
Dopo l'incontro avuto giorni fa con la segreteria della CGIL, oggi abbiamo avuto il secondo incontro con i vertici della segreteria nazionale della CISL. Lo scopo di questi incontri è quello di coinvolgere in pieno le parti sociali al nostro problema e di far si che il governo le porti al tavolo delle trattative, come giusto che sia. I primi segni da parte della CGIL si sono già avuti al congresso, proponendosi nuovamente al fianco degli esodati dove hanno invitato anche le altre sigle sindacali a riprendere in mano il discorso esodati. Questa mattina abbiamo avuto la stessa risposta da parte della CISL dove  ci è stato assicurato che sono pronti, anche se non hanno mai smesso, di continuare a sostenere il problema degli esodati e di stare al nostro fianco, a tal proposito ci hanno confermato che già da oggi si attivavano ad avviare contatti con le altre sigle e una volta raggiunto un accordo organizzativo, saremo coinvolti direttamente noi esodati dove insieme a loro si aprirà un tavolo di lavoro a brevissimo tempo dove si studierà insieme il da fare. Prima di passare a forme di lotta si faranno dei convegni dove saranno presenti i politici interessati e dove si cercherà di far capire al governo che è ora di farla finita. Intanto come CISL hanno dato dietro nostra richiesta la disponibilità ad intraprendere azioni legali mettendo a disposizione i loro legali, a tale scopo da parte dei Sig. Petriccioli e Marinelli ci è stato fatta richiesta di 3/4 persone che sono disponibili a dare i loro nominativi per intraprendere appunto l'azione legale, e di questo se ne sta occupando Daniele.
Si è parlato del fondo della legge di stabilità, dove pure loro sono d'accordissimo che sia data una definizione e che i soldi risparmiati siano immediatamente messi a disposizione degli esodati con ulteriori salvaguardie.
Sono d'accordo in linea di massima con la proposta di Damiano per dare gradualità in uscita ma non sono d'accordo nell'applicare i 62 anni  e 35 di contributi agli esodati, dove hanno ribadito che bisogna fare chiarezza fra esodati e esodandi. Insomma stiamo buttando con grande fatica le basi per una piattaforma unitaria fra sindacati ed esodati da presentare al Governo. Nei prossimi giorni incontreremo UIL E UGL e porteremo anche a loro le nostre richieste.
Comitato esodati Roma (sempre in lotta)

5 commenti:

  1. CI FANNO CUOCERE A FUOCO LENTO.
    CHE DISPERAZIONE.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. SIAMO DACCORDO CHE BISOGNA DISTINGUERE ESODATI ED ESODANTI,MA MI VOLETE DIRE COME CLASSIFICARE COLORO CHE SONO USCITI DOPO IL 31/12/2011 E PER DI PIU' SONO PERSONE CHE HANNO 62 ANNI COME ME?SONO MOLTO VICINO A COLORO CHE SONO USCITI CON ACCORDI INDIVIDUALI SOTTOSCRITTI AL 31/12/2011 MA NELLO STESSO TEMPO MORTIFICATO A LASCIARE AL LORO DESTINO QUELLI COME ME CHE PER VEDERE LA PENSIONE DEVONO ASPETTARE IL 2017,MA CE LA FAREMO?SE QUALCUNO HA NOTIZIE DIVERSE IN TAL SENSO SI FACCIA AVANTI,GRAZIE.

      Elimina
  2. Per gli esodati non ci deve essere nessuna gradualità di uscita o altre forme di calcoli astrusi, devono andare in pensione con i requisiti previsti dalla legge anti Fornero.
    Non è accettabile che si cerchi di mandare gli statali in prepensionamento con le vecchie norme, dove trovano le coperture se non ci sono per gli esodati?
    PRIMA RISOLVETE IL PROBLEMA ESODATI E POI TUTTI GLI ALTRI.
    SIAMO STANCHI DI SUBIRE.

    RispondiElimina
  3. denunciate il governo renzi.LADRO DI DIRITTI.FATE IN MODO CHE VENGA SVERGOGNATO DAVANTI A TUTTI GLI ITALIANI.CACCIATELO UOMO FALSOM E PERICOLOSO

    RispondiElimina
  4. Gli esodati postali del 52 non prendono la
    pensione Nel 2017 ma nel 2019 perché ex
    ipost e quindi non Sono salvaguardati come
    i privati del 52. PERCHÉ?

    RispondiElimina