Indirizzo mail

Puoi contattarci scrivendo a: cumpustela@gmail.com

martedì 9 dicembre 2014

Esodati Piemontesi dal Prefetto


Economia - Canavese - 09/12/2014
Sono oltre 200mila gli esodati regionali 
di Francesca Dighera

Sono ancora in tanti, in troppi, gli esodati che nonostante alcuni provvedimenti di salvaguardia risultano ancora scoperti.
Nei giorni scorsi, una delegazione di esodati piemontesi appartenenti alla Rete dei Comitati degli “Esodati”, in coincidenza con il terzo anniversario dell’approvazione della riforma previdenziale Fornero, è stata ricevuta dal Vice Prefetto Aggiunto Brunella Favia.
La delegazione guidata dal canavesano Marco Querio, coordinatore regionale, ha illustrato come dal numero di 389.200 esodati (dato ufficiale contenuto in una relazione tecnica dell'Inps del maggio 2012), pur a seguito di sei provvedimenti di salvaguardia, solo in 170.300 risultano salvaguardati e, quindi, oltre 200mila persone risultano non ancora salvaguardate.
Per consentire a queste persone e alle loro famiglie di risalire dal baratro della più profonda incertezza economica che, in molti casi, si è trasformata in indigenza, la Rete dei Comitati degli “Esodati”, chiede che venga riconosciuto il diritto alla pensione con le regole ante manovra Monti-Fornero, a tutti coloro che non erano più occupati al 31 dicembre del 2011 per avvenuta risoluzione contrattuale a qualsiasi titolo, oppure avevano entro quella data sottoscritto accordi collettivi o individuali che come esito finale prevedevano il futuro licenziamento, e che maturano il requisito pensionistico con le previgenti norme entro il 31 dicembre 2018.
La dottoressa Favia ha assicurato che entro poche ore verrà inviato dal Prefetto di Torino un dettagliato rapporto sull'incontro e sulle istanze e preoccupazioni presentate in ordine ad un disagio sociale che può sfociare in pericolo sociale, alla Presidenza del Consiglio, al Ministero del Lavoro e al Ministero degli Interni.
(Leggi)


13 commenti:

  1. La dottoressa Favia ha assicurato che entro poche ore verrà inviato dal Prefetto di Torino un dettagliato rapporto sull'incontro e sulle istanze e preoccupazioni presentate in ordine "AD UN DISAGIO SOCIALE CHE PUO' SFOCIARE IN PERICOLO SOCIALE", alla Presidenza del Consiglio, al Ministero del Lavoro e al Ministero degli Interni.
    Da quando sono partite le lettere alle prefetture, si continua a parlare di pericolo sociale. Qualcuno può spiegarmi cosa si intende per "PERICOLO SOCIALE" ?

    RispondiElimina
  2. Il solito pappagallo che ripete alla lettera gli articoli pubblicati.. Beh se non capisci cosa vuol dire pericolo sociale, poverino sei proprio dem......te.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non sono ne un pappagallo ne un dem.....te.
      Sono uno , che come tanti si interessa di quello che succede in Italia.
      Da anni seguo il vostro blog e leggo anche dei vostri problemi.
      Quello che ho riportato alla lettera, non è l' articolo, ma una frase dell' articolo: AD UN DISAGIO SOCIALE CHE PUO' SFOCIARE IN PERICOLO SOCIALE".
      Penso proprio che tu non possa essere la persona che può spiegarmi cosa si intende per "PERICOLO SOCIALE".
      cordiali saluti.

      Elimina
    2. ATTENZIONE QUALCUNO POTREBBE SBROCCARE!!!

      Elimina
    3. La lingua italiana è una grande lingua capace di essere precisa e inconfutabile, ma per la sua ricchezza di sfumature anche capace di essere spesso interpretata, equivocata, fraintesa, distorta o travisata. Entrando nel merito della domanda, non vedo molte alternative: sociale sta per quanto riguarda la comunità, non il singolo, ma appunto l'insieme di persone che creano la comunità organizzata del nostro tempo. Disagio sta per problema, più o meno sentito che parte della comunità subisce per cause esterne. Pericolo sta per gli effetti negativi e deleteri che il protrarsi senza soluzione di continuità del disagio di cui sopra è destinato a produrre. Potrei essere ancora più esaustivo nello spiegare quella mia frase, ma certo avrei piacere di sapere chi è il mio interlocutore, così da meglio utilizzare tutte le possibilità e sfumature che la lingua italiana permette. Marco Querio

      Elimina
  3. La "riforma" pensioni monti/fornero,in maniera retroattiva
    incostituzionale ha generato "esodati",senza lavoro,senza
    reddito,senza pensione,motivo di 'pericolo' sociale per chi
    è costretto a subirne le conseguenze di assoluta povertà .

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La lingua italiana è una grande lingua capace di essere precisa e inconfutabile, ma per la sua ricchezza di sfumature anche capace di essere spesso interpretata, equivocata, fraintesa, distorta o travisata. Entrando nel merito della domanda, non vedo molte alternative: sociale sta per quanto riguarda la comunità, non il singolo, ma appunto l'insieme di persone che creano la comunità organizzata del nostro tempo. Disagio sta per problema, più o meno sentito che parte della comunità subisce per cause esterne. Pericolo sta per gli effetti negativi e deleteri che il protrarsi senza soluzione di continuità del disagio di cui sopra è destinato a produrre. Potrei essere ancora più esaustivo nello spiegare quella mia frase, ma certo avrei piacere di sapere chi è il mio interlocutore, così da meglio utilizzare tutte le possibilità e sfumature che la lingua italiana permette. Marco Querio

      Elimina
    2. Ciao, sei la prima persona che interviene in modo corretto e non di parte:
      il problema di fondo è che inviare delle lettere a tutti i Prefetti, agitando le acque, e dicendogli che il tutto potrebbe sfociare in "un pericolo sociale",
      non mi sembra il metodo migliore per tranquillizzare quelli rimasti fuori dalla 6^ salvaguardia appena varata.
      Come l' infelice commento "attenzione qualcuno potrebbe sbroccare".

      Elimina
    3. Si, si, tranquillo, tranquillissimo !
      L'anima de li mejo mort...!

      Elimina
    4. Anonimo13 dicembre 2014 14:23

      "Si, si, tranquillo, tranquillissimo !
      L'anima de li mejo mort...! "
      QUESTA E' L' ECELLENZA DEGLI INTERVENTI NEL BLOG.

      Elimina
    5. Tranquilli ?? ricordano consigli vetero nazisti ...!

      Elimina
  4. Rispondo alla replica delle 20:56 (con tutti 'sti anonimi, fatico a tenere il passo): certo quella frase non tranquillizza quelli ancora fuori, ma neanche i salvaguardati e neanche i già pensionati! Ma negare o nascondere un problema non lo risolve e non lo neutralizza! Il fatto è che molti non si accorgono di quelli che 'sono alla frutta', economicamente, fisicamente e moralmente. Non si rende conto che molti ormai non credono più alle istituzioni e che vedo la politica, sorda, ladra e menefreghista, come un nemico. E chi soffia sul fuoco dichiarando follemente che orami il caso è risolto e che non ci sono più esodati, avvicina stupidamente il fiammifero alla miccia.... Marco Querio

    RispondiElimina