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lunedì 11 maggio 2015

Elsa Fornero: "Sentenza della Consulta incomprensibile, va contro i giovani”Elsa Fornero: "Sentenza della Consulta incomprensibile, va contro i giovani”
L’ex ministro del Lavoro a 'In 1/2h': “Di errori ne abbiamo fatti. Chiedo scusa agli esodati”
L'ex ministro del Lavoro Elsa Fornero, intervistata oggi da Lucia Annunziata durante il programma 'In 1/2h' su RaiTre, non risparmia nessuno a cominciare dalla sentenza con cui la Corte Costituzionale ha bocciato il blocco delle perequazioni pensionistiche scattato con la riforma che porta il suo nome giudicandola "incomprensibile".
"C'era una grande tensione in quei 20 giorni nei quali io, che non avevo mai fatto politica attiva, mi sono trovata a fare il ministro di un governo tecnocratico chiamato per ridare credibilità al nostro debito pubblico. Mario Monti mi disse che avrei dovuto fare la riforma delle pensioni. In qui 20 giorni durissimi c'era una tensione continua perché non avevo tempo di prendere conoscenza dei meccanismi del ministero e dei collaboratori, ma bisognava dare una risposta immediata. Oggi quella sentenza è difficilmente comprensibile, e lo dico col massimo rispetto". "Nella sentenza della Consulta mi turba che si parli dei diritti dei pensionati, ma bisogna domandarsi chi paga il conto. Se sono sempre i giovani a pagare, allora vuol dire che non abbiamo nella Costituzione una protezione delle generazioni giovani e future".
Altro argomento spinoso per l’ex ministro gli esodati. "Gli esodati sono stati un errore, lo riconosco. Ho provato un grande disagio, sono stata descritta come una persona insensibile e non è vero. Il mio grande rammarico è che il Pd non ha visto la sensibilità sociale che c'era nella riforma. - continua la Fornero - A quelli esodati chiediamo scusa, a quelli che si sono trovati senza lavoro e senza pensione, che non sono tutti quelli usciti dal mondo del lavoro, a chi si è trovato in serie difficoltà sì chiediamo scusa. Se ho qualcosa di cui scusarmi con gli italiani? Lo dico apertamente, ho lavorato in ottica di Paese, non di partito e sindacato, di errori ne abbiamo fatti”.
(Leggi)
LINK AL REPLAY della trasmissione di domenica 10-05-2015.
 

12 commenti:

  1. ALL'INTERNO DEGLI ESODATI LEI PROFESORESSA DEVE CONVINCERSI CHE NON CE NE SIAMO ANDATI DAL LAVORO VOLONTARIAMENTE MA DIETRO UN ACCORDO E I PATTI SI RIPETTANO. POTEVAMO SCEGLIERE DI RIMANERE IN SERVIZIO SE SAPEVAMO CHE SAREBBE INTERVENUTA LEI CON LA RIFORMA.

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    1. "NON CE NE SIAMO ANDATI DAL LAVORO VOLONTARIAMENTE"
      Nel momento che accettato di licenziarti, lautamente incentivato, vigevano certe leggi. Hai perfettamente ragione a lamentarti del fatto che le leggi nel frattempo sono state modificate, come accade sempre con tutte le leggi.
      Il problema di fondo, è che non hai firmato nessun accordo e nessun patto.
      La tua è stata una libera scelta, e dopo aver percepito la lauta buona uscita,
      il giorno successivo avresti di nuovo potuto trovare una nuova occupazione.
      Questo succedeva già 35 anni fa, quando durante la cassa integrazione, gli operai venivano incentivati a licenziarsi con 5.000.000, ma il giorno successivo erano già a lavorare in un' altra azienda.
      Purtroppo, i tempi sono veramente cambiati per tutti.

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  2. Cara Annunziata, non ci siamo con le "lacrime di coccodrillo" della fornero....la logica di allungare i tempi della pensione ci sta tutta - a fronte di un allungamento della aspettativa di vita. Ma il dramma ESODATI non è ammissibile da un governo "di tecnici". La gatta frettolosa fa i gattini ciechi - lo insegnano anche all'asilo! E poi, non è accettabile che venga fatta una legge - sempre dai tecnici - che venga dichiarata incostituzionale....sennò, che differenza c'è tra i soliti politici approssimativi e i tecnici (bocconiani)? Sarebbe il caso di invitare uno dei nostri rappresentanti per argomentare i terribili problemi causati dalla rforma. Mario Diver

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  3. MASSIMA ATTENZIONE: invito TUTTI a postare un vostro commento sulla pagina di InMezzora sul post della trasmissione di ieri. Dobbiamo costringere la Annunziata a darci il diritto di replica alle bugie della fottero di ieri !!!!
    Commentate TUTTI qui sotto il mio e quello di Capentieri !!!...e ne voglio vedere almeno la metà di tutti gli iscritti a questo gruppo. .... adesso basta stare alla finestra a guardare !!!!
    POSTATE LI !!....Qui vorrei solo leggere tantissimi: FATTO !!
    https://www.facebook.com/inmezzora?fref=ts

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  4. IN MERITO ALLA RISPOSTA DELLE 20,44 IO HO FIRMATO UN ACCORDO CON POSTE ITALIANE UN UNA SEDE GOVERNATIVA TRA CUI HANNO FIRMATO I FUNZIONARI CHE IN QUEL MOMENTO RAPPRESENTAVONO LO STATO AZIONISTA DI MAGGIORANZA. QUINDI E' STATA UNA RISOLUZIONE CONTRATTUALE DA AMBO LE PARTI E NON UN LICENZIAMENTO.

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    1. In risposta all' Anonimo11 maggio 2015 22:16
      Giustamente, al momento della firma erano presenti i legali rappresentanti dell' azienda e da parte tua saranno stati presenti i tuoi rappresentanti sindacali.
      Questo , come ribadito, è stata una risoluzione contrattuale consensuale.
      Tu non hai firmato nessun accordo, per cui Poste Italiane ti garantivano di andare in pensione in un giorno prestabilito.

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    2. Anonimo delle 18,42, non darti una risposta e' la cosa piu' intelligente che che si puo' e si deve fare. Non e' a te che dobbiamo rendere conto se siamo esodati con un diritto alla salvaguardia o no..... Mille volte ti ho invitato a cambiare modo di come far trascorrere il tuo tempo; tu imperterrito e ottuso il quale sei rimani su questo blog guardando dal buco della serratura con il solo scopo di provocare e seminare sconforto a persone perbene, che purtroppo non hanno ancora capito che tipo di individuo disgustosamente sadico tu sei !!! Ma va....va... a farti benedire !!! Giusto per non essere volgare....

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    3. Anonimo18,42 giuridicamente quando si fa' una risoluzione consesuale alla base di cio' esiste un accordo reciproco e Poste Italiane che rappresenta lo Stato essendo azionista di maggioranza in S.p.a. non puo' cambiare le "carte in tavola" per poi allungare l'eta' pensionabile successivamente. capisci la contraddizione?

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    4. In risposta all' Anonimo14 maggio 2015 16:27,
      Cosa c' entrano poste italiane e lo stato, la legge Fornero è stata fatta per tutti i cittadini italiani, nessuno escluso.
      Probabilmente pensavate di essere dei privilegiati.

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    5. Ancora qui sei ??? Anonimo delle 20,41 ti rendi conto che capisci toma per Roma !!! La riforma e' una cosa, il rispetto degli accordi e' altro. Noi postali non siamo privilegiati !!! Siamo persone che hanno lavorato e chiedono cio' che non avrebbero dovuto mai negargli: ne a loro ne ai lavoratori di altre aziende....... Che c'e' stato un errore , lo dimostra il fatto che attraverso 6 decreti fino adesso attuati, stanno cercando di rimediare; e tu parli di privilegi !!! Sei proprio tonto !!! Sol perche' sai battere le dita su una tastiera, scrivi cose senza una logica . Sai il cervello serve anche per riflettere, il tuo deve essersi atrofizzato e ripeti instancabilmente sempre le stesse cose. Che noooooooooooia che sei.

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    6. Anonimo 20,41. poste italiane e' una societa' per azioni il cui capitale e' detenuto al 100% dallo stato italiano tranite il ministero dell'economia e delle finanze. Chiunque agisce in poste italiane sopratutto quando propone accordi., rappresenta lo Stato, ecco perche' c'entrano. Gli accordi si rispettano. sarei rimasto in servizio e avrei avuto lo stipendio anziche' niente..

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