Siamo almeno 5.000 dipendenti postali colpiti, vittime del decreto Monti-Fornero del 6-12-2011.
Siamo PERSONE in carne ed ossa, cittadini italiani, lavoratori che si sentono TRATTATI COME SCORIE.
Adesso abbiamo uno strumento in più per far sentire la nostra voce.
Usiamolo con intelligenza.
Noi non vogliamo sussidi ne' beneficienze da parte di questo governo, ma solo quello che ci spetta di diritto e cioè la nostra pensione nei tempi e nei modi previsti dalla Legge al momento in cui abbiamo firmato gli accordi con le Aziende.
Certo passare da una pensione che siamo guadagnati ad un sussidio di disoccupazione come ventilato dal Sig. Ministro non è una bella prospettiva. Esodato poste
mi verrebbe da dire "perdona loro perchè non sanno quello che fanno" ma spero che aggiustino questa penosa faccenda, perchè dopo circa 40 anni di onesto lavoro ci hanno tolto oltre che hai nostri diritti, il nostro denaro e sopratutto la nostra dignità di uomini/donne a me la dignità di padre e di nonno con l'angoscia giornaliera di non sapere che fine faremo. Penso che mio nonno che ha fatto la prima guerra mondiale e che mio padre che ha fatto la seconda guerra mondiale,ora si stiano ribaltando nella tomba dalla tristezza di questo stato italiano che infierisce ed è contro i più deboli. Vergogna-vergogna-vergogna!!! saluti da nonno enrico--
Non e' giusto giocare sulle vite, le famiglie di cosi' tanta gente e fingere che chi guadagna cosi' tanto di piu', puo' fare sacrifici in rapporto uguale.Si vede benissimo che questa non e' uguaglianza chi non ci aiuta a risolvere questa infamia non ci vedra' ai seggi quando vorra' il voto.....Raffaele c.
GLI ESODATI DEL 53 SONO DOPPIAMENTE PENALIZZATI DA RIFORME PENSIONISTICHE QUELLA DEL 2010 E QUELLA DEL 2011.GLI ESODATI DEL 53 AVEVANO FATTO ACCORDI DI INCENTIVO ALL'ESODO CONSIDERANDO GLI ANNI MANCANTI PER IL RAGGIUNGIMENTO DELLA PENSIONE CON LE NORME PREVIDENZIALI ALLORA VIGENTI CHE COMUNQUE LI AVREBBE GIA' PENALIZZATI CON L'AUMENTO DI DUE ANNI A PARTIRE DAL 2013
e bravo Raffaele...ormai siamo in molti a pensarla come te...penso che restituirò la mia tessera elettorale e così il resto della mia famiglia. Non meritano nulla, loro hanno creato il debito e noi dobbiamo pagarlo? Rinunciassero alla pensione quando vengono pagati come parlamentari, allora si che si risparmierebbe
MAI AVREI PENSATO DA GIOVANE LAVORATORE CHE UN GIORNO DOPO UNA VITA DI LAVORO DI TROVARMI IN QUESTA CONDIZIONE:ESODATO.AVEVO IMMAGINATO QUALCHE MESE FA' CHE ERA SINONIMO DI PENSIONATO INVECE QUESTO NEOLOGISMO HA IL SIGNIFICATO DI DISPERATO! E' ASSURDO MA E' COSI'
Il bello è, che tutti o quasi: politici, media, noi, e quant'altri esprimono opinioni su i così detti "esodati" me compreso, ma.... con la quale o senza la quale, tutto rimane tale e quale. Non so, ma l'inferno, sarà molto meglio.
IL sussidio si da' ai disoccupati. Noi esodati non siamo disoccupati siamo in attesa della data stabilita dagli accordi con l'azienda per percepire la pensione. Non giochiamo con le parole perche' c'è di mezzo la vita di parecchie famiglie. Lo stato ha avallato tale situazioni, e tutti coloro che sono andati prima della riforma devono andare in pensione con le vecchie regole. Il sussidio di disoccupazione deve essere erogato ai giovani che non trovano lavoro e non ai lavoratori che hanno pagato i contributi per avere la pensione.
Noi non vogliamo sussidi ne' beneficienze da parte di questo governo, ma solo quello che ci spetta di diritto e cioè la nostra pensione nei tempi e nei modi previsti dalla Legge al momento in cui abbiamo firmato gli accordi con le Aziende.
RispondiEliminaCerto passare da una pensione che siamo guadagnati ad un sussidio di disoccupazione come ventilato dal Sig. Ministro non è una bella prospettiva.
RispondiEliminaEsodato poste
mi verrebbe da dire "perdona loro perchè non sanno quello che fanno"
RispondiEliminama spero che aggiustino questa penosa faccenda, perchè dopo circa 40 anni di onesto lavoro ci hanno tolto oltre che hai nostri diritti, il nostro denaro e sopratutto la nostra dignità di uomini/donne a me la dignità di padre e di nonno con l'angoscia giornaliera di non sapere che fine faremo. Penso che mio nonno che ha fatto la prima guerra mondiale e che mio padre che ha fatto la seconda guerra mondiale,ora si stiano ribaltando nella tomba dalla tristezza di questo stato italiano che infierisce ed è contro i più deboli. Vergogna-vergogna-vergogna!!! saluti da nonno enrico--
Non e' giusto giocare sulle vite, le famiglie di cosi' tanta gente e fingere che chi guadagna cosi' tanto di piu', puo' fare sacrifici in rapporto uguale.Si vede benissimo che questa non e' uguaglianza chi non ci aiuta a risolvere questa infamia non ci vedra' ai seggi quando vorra' il voto.....Raffaele c.
RispondiEliminaGLI ESODATI DEL 53 SONO DOPPIAMENTE PENALIZZATI DA RIFORME PENSIONISTICHE QUELLA DEL 2010 E QUELLA DEL 2011.GLI ESODATI DEL 53 AVEVANO FATTO ACCORDI DI INCENTIVO ALL'ESODO CONSIDERANDO GLI ANNI MANCANTI PER IL RAGGIUNGIMENTO DELLA PENSIONE CON LE NORME PREVIDENZIALI ALLORA VIGENTI CHE COMUNQUE LI AVREBBE GIA' PENALIZZATI CON L'AUMENTO DI DUE ANNI A PARTIRE DAL 2013
RispondiEliminae bravo Raffaele...ormai siamo in molti a pensarla come te...penso che restituirò la mia tessera elettorale e così il resto della mia famiglia. Non meritano nulla, loro hanno creato il debito e noi dobbiamo pagarlo? Rinunciassero alla pensione quando vengono pagati come parlamentari, allora si che si risparmierebbe
RispondiEliminaEsodata postale del 53
MAI AVREI PENSATO DA GIOVANE LAVORATORE CHE UN GIORNO DOPO UNA VITA DI LAVORO DI TROVARMI IN QUESTA CONDIZIONE:ESODATO.AVEVO IMMAGINATO QUALCHE MESE FA' CHE ERA SINONIMO DI PENSIONATO INVECE QUESTO NEOLOGISMO HA IL SIGNIFICATO DI DISPERATO! E' ASSURDO MA E' COSI'
RispondiEliminaIl bello è, che tutti o quasi: politici, media, noi, e quant'altri esprimono opinioni su i così detti "esodati" me compreso, ma.... con la quale o senza la quale, tutto rimane tale e quale.
RispondiEliminaNon so, ma l'inferno, sarà molto meglio.
IL sussidio si da' ai disoccupati. Noi esodati non siamo disoccupati siamo in attesa della data stabilita dagli accordi con l'azienda per percepire la pensione. Non giochiamo con le parole perche' c'è di mezzo la vita di parecchie famiglie. Lo stato ha avallato tale situazioni, e tutti coloro che sono andati prima della riforma devono andare in pensione con le vecchie regole. Il sussidio di disoccupazione deve essere erogato ai giovani che non trovano lavoro e non ai lavoratori che hanno pagato i contributi per avere la pensione.
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