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venerdì 22 febbraio 2013

Comitati degli Esodati incontrano l’on. Cesare Damiano a Torino

Incontro dei Comitati degli Esodati con l’on. Cesare Damiano a Torino il 15 febbraio 2013

Il 15 febbraio 2013 si è svolto a Torino presso la sede regionale del PD Piemonte un incontro tra l'on. Cesare Damiano ed alcuni comitati di esodati, appartenenti alla Rete dei Comitati. All’incontro erano presenti, per il Comitato Dirigenti Esodati, il coordinatore Alessandro Costa e tutti i membri di Torino e provincia, per il Comitato Esodati e Precoci d'Italia il coordinatore Claudio Ardizio, per il Comitato Esonerati PA il coordinatore Giovanni Zappalà. L’incontro è durato circa un’ora e mezza, dalle 15.30 alle 17.00. I Comitati hanno consegnato e presentato all’on. Damiano i documenti unitari, che rappresentano l’attuale "piattaforma" di richieste di tutti i Comitati della Rete ("La Rete dei Comitati degli Esodati chiede al PD una soluzione condivisa" e "Situazione Esodati al 7.2.13", in allegato)
In particolare, si sono poi affrontate le tematiche relative agli esodati (cessati per accordi individuali o collettivi, contributori volontari, licenziati) e agli esonerati (lavoratori delle pubbliche amministrazioni statali e regionali in esonero dal servizio)
Per quanto riguarda gli esodati, i Comitati hanno richiesto quali siano le soluzioni proposte dal PD per risolvere le seguenti criticità:

1. Tutelare tutti gli esodati che maturano i requisiti per la pensione entro il 31.12.2018

2. Risolvere le problematiche di capienza dei contingenti delle 3 leggi già approvate

3. Togliere il limite di 7500 euro per il ri-lavoro dopo il 30.6.12

4. Tutelare i licenziati che maturano i requisiti per la pensione entro il 31.12.2018

L’on. Damiano ha confermato innanzi tutto il proprio massimo impegno nella prossima legislatura per la soluzione dei problemi, proseguendo il lavoro sinora svolto nella Commissione Lavoro della Camera, in Parlamento e nei confronti dei mezzi di informazione lungo tutto l’iter parlamentare delle leggi sinora approvate.

Rispetto ai punti indicati, l’on.Damiano ha sottolineato che:

1. Gli esodati in totale sono stati valutati in 390.000, di cui 130.000 salvaguardati dalla attuale legislazione. Ne rimangono 260.000, di cui però – come risulta dai dati INPS - circa 90.000 non rappresentano un problema in quanto non costituiscono oneri (p.e. requisiti maturati al 31.12.2011, data di decorrenza uguale nella vecchia e nuova normativa, ecc.). Quelli effettivamente da salvaguardare rimarranno circa 170.000. Per essi c’è un forte contrasto sulle soluzioni: la soluzione Ichino è per ASPI e/o rioccupazione, la soluzione Damiano prevede la pensione con le vecchie regole. Occorre dire che anche all’interno del PD c’è chi sostiene la soluzione Ichino, per quanto la soluzione Damiano sia quella ufficiale.

2. Si dovrà senz’altro ottenere di salvaguardare tutti coloro che rientrano nelle 3 leggi finora approvate, anche se superassero la quota di 130.000 unità. Al momento attuale sembra prevedibile uno sforamento limitato e solo per la quota-parte relativa alla mobilità.

 

3. Il vincolo dei 7500 euro per il ri-lavoro dopo il 30.6.2012 è stato frutto di una trattativa, imposto per limitare i numeri e perciò gli oneri delle coperture necessarie. E' stato chiarito definitivamente che il suo calcolo si effettua solo su redditi relativi a attività svolte dopo il 30.6.2012. Difficile la rimozione del vincolo, al limite una correzione della cifra.

4. La problematica dei licenziati è nota al PD, soprattutto per le piccole aziende senza ammortizzatori, tema pesante come oneri, ma da affrontare.

Nel corso della riunione sono stati trattati altri argomenti, come:

• Esonerati della amministrazioni pubbliche regionali, non salvaguardati: il tema riguarda fortunatamente piccole quantità, si sono già fatti incontri per risolvere.

• Ricongiunzioni: altro tema collettivo che il PD ha affrontato ripristinando una situazione di non onerosità per le domande ante Luglio 2010.

• "Quindicenni" e "Usuranti": sono state evidenziate le richieste avanzate per raggiungere la salvaguardia completa per entrambe le categorie di lavoratori.

L’on. Damiano ha ancora ribadito che la battaglia per gli esodati è uno dei temi che porterà avanti con costanza e determinazione. L'approccio ai problemi però non potrà che essere progressivo, affrontandoli e risolvendoli via via nel tempo. Per correggere gli errori della riforma Fornero si procederà ad aggiustamenti "col cacciavite".

L’incontro è stato vissuto positivamente dai partecipanti e ci si è lasciati con l’impegno di proseguire la collaborazione con altri incontri de visu a Roma, Bologna o Torino.

E’ stata inoltre proposta la costituzione di un gruppo strutturato, composto dagli esodati che condividono le idee e la linea politica del Partito Democratico, da organizzare dopo le elezioni, in modo da intrattenere un rapporto costante e organico con il PD.

(Leggi)


1 commento:

  1. Ancora si parla di proposta Ichino?
    Ma il prof. Ichino dove vive?nel mondo dei
    sogni?Pensiamo un pò a molti di noi che avrà 60 anni o giù dil lì,rioccupati?A fare cosa?
    Basta leggere i recenti dati della commissione europea:la disoccupazione aumenterà anche nel 2014.Che cosa vuol proporre il prof. Ichino,un'altro disastro come il suo sodale Monti,per il quale è candidato?

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