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venerdì 22 febbraio 2013

Lettera aperta degli esodati Lucani

Al Prefetto di Potenza

Al Presidente della Regione
Ai Gruppi Consiliari
Al Sindaco di Potenza
Al Direttore Sede INPS di Potenza
Agli Organi di Stampa
 
Lettera aperta
 
Dopo un’apparente definizione, solo formale del problema di noi esodati, ad oggi siamo in una condizione di estrema disperazione, in un limbo di disinformazioni, di provvedimenti, rettifiche,  utili solo a mitigare l’opinione pubblica e a pubblicizzare risoluzioni che nulla hanno definito.
Nonostante le rassicurazioni sulla tutela di tutti i lavoratori e delle garanzie sulle coperture economiche, oggi molti di noi si trovano senza mobilità, senza pensione e senza neanche l’ombra della tanto fantomatica “salvaguardia”.
Abbiamo ricevuto la lettera che ci dà diritto alla salvaguardia. E chi ha una decorrenza di pensione da Febbraio 2013 ancora non  può avere informazioni sul concreto accesso alla pensione.
Inutili sono stati gli innumerevoli tentativi, scritti, verbali, ufficiali e ufficiosi, nei confronti della Sede Inps di Potenza nonchè della Direzione Centrale che si limitano a svincolarsi da ogni responsabilità e ad aspettare non si sa quale giudizio.
Quello che era una nostra fondata preoccupazione di risoluzione solo apparente del problema esodati, ci ha portato nella condizione che tutti scongiuravano con le false e incoscienti dichiarazioni, siamo arrivati alla scadenza delle mobilità e al vuoto retributivo.
Vi chiediamo se siete tutti soddisfatti di quanto si sta verificando, se le vostre coscienze hanno ancora voglia di zittire di fronte ad una simile ingiustizia, se non sia arrivato il momento di spendere una sola parola concreta rispetto al nostro problema.
Nessuno di noi pensa al suicidio, ci avete tolto troppo per darvi anche quest’ennesima soddisfazione. Le umiliazioni di molti mesi ci hanno resi immuni e ci hanno fortificati tanto da chiedere ancora più a gran voce ciò che è un nostro sacrosanto diritto.
Né ci bastano le solite, vergognose e strumentali promesse politiche di soluzioni future!
A voi tutti chiediamo informazioni sulle nostre vite e su quelle delle nostre famiglie, a voi tutti chiediamo che cosa avete in mente per il nostro futuro.
Nei lunghi mesi che ci hanno visti vittime prese a bersaglio da tutti e usati, di volta in volta a seconda delle varie convenienze, abbiamo dimostrato una civiltà e un modus operandi , un senso di responsabilità di lavoratori e di cittadini che nessuno di voi merita.
Noi siamo cittadini onesti che non passeranno mai ai modi scorretti tipici di tutte le Istituzioni che maldestramente hanno creato errori  e inettitudini che paghiamo sulla nostra pelle.
Chi è salvaguardato e deve andare in pensione da febbraio 2013 quando potrà saperlo?
Riuscite a darci una risposta semplice e concreta?
Alle forze politiche chiediamo: riuscite a mettere nelle vostre priorità i bisogni dei cittadini e magari a inserire tale impegno nei vostri programmi elettorali?
Ci aspettiamo risposte concrete e urgenti, non demagogie non inganni.

Esodati lucani
Tolve Giuseppe, Tolve Rocco, Mazzini Carmine, Di Noia Girolamo, Martinelli Angelo Raffaele, Pietrafesa Rocco, Telesca Maria Rosaria, Verrastro Anna Maria.

 

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