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mercoledì 20 febbraio 2013

Un esodato di Reggio Emilia...

GIOVANNI, INVALIDO ED ESODATO:
"NON RIESCO A VIVERE. PENSO AL SUICIDIO"
Lunedì 18 Febbraio 2013 - 14:49
REGGIO EMILIA - Si chiama Giovanni Redini, ha 60 anni e vive a Cadelbosco Sopra, piccolo paesino in provincia di Reggio Emilia. Invalido al 100%, ma l'Inps gli nega la pensione. Un dramma, un vero dramma, iniziato il 17 gennaio 2009, quando Giovanni aveva 57 anni ed era un'operaio alla Kis-Cbs. Quella mattina, mentre era al lavoro, si accorse che un terribile virus gli aveva completamente tolto la vista all'occhio sinistro.
Inizia il suo calvario: entra e esce dagli ospedali, ma alla fine perde il suo occhio, che viene asportato.
Viene dimesso dall'ospedale con un attestato, rilasciato dalla Commissione medica dell’Inps, che certifica la sua invalidità al 100%.
Non potendo lavorare, la sua azienda lo congeda in 'pensionamento anticipato', dopo un periodo di cassa integrazione e di mobilità di 3 anni. La riforma Fornero, però, crea gli 'esodati, cioè coloro che sono andati in pensione anticipata, ma che sono rimasti tagliati fuori dalla pensione a causa dell'innalzamento dell'età pensionabile. Giovanni Redini è proprio uno di questi.
«Il 31 dicembre del 2012 è terminato il mio contratto di mobilità – racconta il 60enne a 'La Gazzetta di Reggio' – e da allora non ho un soldo, perché la pensione di invalidità non mi è mai arrivata. Fino al settembre dell’anno scorso almeno potevo contare sull’accompagnamento, che all’ultima visita, nel luglio del 2012, mi è stato tolto perché dall’occhio destro non sono completamente cieco, anche se non riesco nemmeno a uscire di casa così. Mi hanno aiutato gli amici, sono andato alla Caritas, ma non è possibile vivere in questo modo. E’ una situazione terribile, qualche volta penso che farei meglio a salire in terrazzo e a buttarmi di sotto».
 

5 commenti:

  1. Stramaledetti tutti.
    Non vogliono, a parte i proclami, definire la nostra questione di esodati.
    Avendo i requisiti previsti, devono erogarci la pensione punto.
    Ma, menano il can per l'aia.
    mario 1952

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  2. Questa storia si commenta da sola.Grazie governo di tecnici e professori per aver creato tutto ciò.Grazie ancora.

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  3. Caro Giovanni, so' che e' dura e a volte non ce la si fa', ma non sei solo, siamo in tanti nella tua situazione. Abbi ancora un po' di pazienza e speranza, cerca di resistere, qualcosa di questa grande ingiustizia , dovrebbe cambiare. Un abbraccio Paola

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  4. Caro amico non pensarci lontanamente all'insano gesto,non dargli questa soddisfazione Monti,Fornero e company ne trarrebbero godimento:un probabile pensionato in meno.Tu non hai fatto niente di male.Caso mai loro dovrebbero meditare di sparire dalla circolazione per il male che hanno fatto.P.S. Ma Monti leggerà mai quello che noi scriviamo su qeste pagine?.

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