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venerdì 23 agosto 2013

Dall'Imu agli esodati: che succede se cade il governo

Dall'Imu agli esodati: che succede se cade il governo
Agli italiani toccherebbe pagare la rata del 16 settembre. E l'Iva tornerebbe a salire.
Imu, Iva, precari, esodati. I venti di crisi che si abbattono sul governo rischiano di trascinarsi tutta una serie di questioni che attendono di essere risolte con urgenza. E se l'esecutivo Letta non reggerà l'onda d'urto - come probabile - della rottura tra Pd e Pdl rischia di naufragare già il Consiglio dei ministri del 28 agosto, quello in cui secondo le promesse di Enrico Letta si dovevano affrontare alcuni punti chiave per il paese.
Il 16 settembre si paga
C'è l'Imu, innanzi tutto. Solo qualche giorno fa dal ministero dello Sviluppo assicuravano che la soluzione era a portata di mano: abolizione della rata di giugno (quella sospesa) e istituzione della Service Tax, la tassa unica comprensiva di Tares e Imu. Piccolo particolare: i tecnici sono tuttora al lavoro per recuperare i 2 miliardi l'anno necessari per approvare la modifica. E se la maggioranza non tiene mancano i presupposti per approvare le misure (una nuova spending review o il taglio delle agevolazioni fiscali) necessarie per reperire le risorse mancanti. Non solo: nel provvedimento che congelava la prima rata dell'imposta sulla prima casa era chiaramente scritto che in caso di crisi di governo i contribuenti avrebbero dovuto pagarla il 16 settembre.
L'Iva al 22%
C'è poi l'altro tema caldo, e caro ai cittadini: il congelamento dell'aumento dell'Iva al 22% previsto il primo ottobre, per il quale occorre un altro miliardo, solo per posticipare la stangata di tre mesi.
Esodati e precari nei guai
Per non parlare del "salva-precari" del ministro della Funzione Pubblica D'Alia (che dovrebbe essere discusso già domani, ma non è chiaro se ci sia l'accordo per il varo di un decreto) per metter in salvo 50.000 lavoratori a termine della Pubblica amministrazione, e del provvedimento del ministro del Lavoro Enrico Giovannini sugli ammortizzatori sociali, che dovrebbe assorbire anche la questione esodati.
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